Anche se nei fumetti nessuno muore sul serio, è inevitabile che, nei cinecomics Dc e Marvel, qualcuno prima o poi ci lasci le penne. Tuttavia questo (tra)passaggio non sempre è realizzato con la giusta dovizia di motivazioni e qualche volte le vittime del grande schermo sono semplicemente sacrifici orribili, brutte morti che non trovano una giustificazione agli occhi degli spettatori.
Ecco 10 morti orribili nei cinecomics Dc e Marvel
Whiplash
Iron Man 2: Lo scontro in
sé tra Whiplash da una parte e Iron Man e Warmachine dall’altra non
è affatto male, ma sembra davvero troppo sbrigativo. La morte del
villain, alla fine del duello, è frettolosa e non ha portato un
vero e proprio cambiamento all’interno del MCU; una morte inutile.
Deadpool (prima versione)
X-Men le Origini –
Wolverine: c’è molto poco da salvare in questo film, e oltre alla
bruttezza di questo Deadpool prima versione, possiamo sottolineare
anche l’inutilità della sua morte.
Bane
Il Cavaliere Oscuro – Il
Ritorno: il lavoro di Tom Hardy è stato ecccellente, ma la
morte del personaggio, nel duello finale contro Batman e Catwoman,
ha regalato una fine sbrigativa e ingloriosa per quello che fino a
quel momento è stato un temibile avversario.
Venom
Spider-Man 3: uno dei
villain più famosi e temibili dell’Uomo Ragno viene liquidato in
pochi minuti nel terzo atto del film, senza che gli venga data vera
e propria giustizia. In questi casi i reboot sono benvenuti, per
dare una seconda possibilità al villain e magari regalargli uno
spin-off tutto suo.
Zio Ben
The Amazing Spider-Man: che sia già
morto una volta per Sam Raimi, è cosa risaputa, ma almeno quella
volta è il fulcro della motivazione, della trasformazione di Peter
in Spider-Man. Nel reboot con Andrew Garfield, la morte di Zio Ben
è semplicemente inutile, non contribuendo affatto alla formazione
dell’animo da eroe e diventando poco più che un passaggio
obbligato. Siamo grati alla Marvel per non aver deciso di
riproporci una terza volta la storia!
Senatore Kelly
X-Men: nel film che vede
l’alba dei mutanti Marvel al cinema, Magneto aveva in
programma di trasformare tutti gli umani in mutanti e il senatore
Kelly è la prima cavia. Per quanto il personaggio rappresenti
quanto di peggio ha da offrire al mondo la razza umana, una morte
per liquefazione su una spiaggia ha dato solo l’agio alla Fox di
inserire nella scena il cameo di Stan Lee.
Teschio Rosso
Captain America Il Primo
Vendicatore: il Teschio Rosso è la vera Nemesi di Cap. Scegliere un
attore del calibro di Hugo Weaving per interpretarlo e liquidare il
personaggio in maniera così sbrigativa a fine film è stato un vero
e proprio errore della Marvel, che a sua difesa può
soltanto dire che all’epoca era ancora “inesperta”.
Ra’s Al Ghul
Batman Begins: lo scontro
tra Ra’s Al Ghul e Batman è certamente epico e la fine del villain
inevitabile, ma che Batman permetta al suo nemico di morire va
senza dubbio contro l’etica del Cavaliere Oscuro.
Doctor Octopus
Spider-Man 2: a oggi uno
dei migliori cinecomics mai realizzati, vede uno scontro epico e
commovente nel finale, in cui Spidy si rivela al villain che non lo
è più tanto, in quanto i suoi tentacoli hanno preso il sopravvento
sulla sua volontà, profondamente buona. Nonostante i cliché del
genere, veder morire Otto Octavius ha fatto un po’ male a
tutti.
Bucky Barnes
Captain America il Primo
Vendicatore: Bucky è l’amico fraterno di Steve, è il motivo per cui
Steve è sopravvissuto nei primi anni della sua vita ed è la ragione
per cui diventa Capitan America una volta assunto il siero di
Howard Stark. La sua morte, per quanto tragica, è stata “trattata”
molto male, senza alcun sentimento o pathos, come fosse un semplice
fatto su cui Steve passa quasi senza provare nulla.