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DCEU: i segreti nascosti nei costumi DC al cinema

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DCEU: i segreti nascosti nei costumi DC al cinema

Negli ultimi anni, gli eroi DC che sono arrivati al cinema nel DCEU non hanno goduto sempre di una buona accoglienza da parte dei fan e non tutti hanno avuto un trattamento adeguato da parte dei filmmaker che hanno raccontato le loro avventure.

Quello che però non si può certo negare è la perizia con cui gli artigiani dietro a questi film e personaggi, dai costumisti, agli scenografi, fino ai truccatori, hanno lavorato minuziosamente per svolgere al meglio il loro lavoro, regalando ai fan tanti piccoli preziosi dettagli su cui rimuginare. Di seguito, infatti, potete trovare 10 piccoli segreti e accorgimenti nascosti dentro ai costumi degli eroi del DCEU:

Jonny Frost

Sono proprio i piccoli dettagli che possono aggiungere spessore ai film, soprattutto quando si tratta di portare al cinema personaggi che appartengono ad un altro mondo e regalare ai fan dei fumetti elementi in più da ricercare e notare. In Suicide Squad di David Ayer, Joker è assistito dal suo braccio destro, anche se il suo nome non viene menzionato nel film.

Tuttavia, gli spettatori con la vista aguzza sono stati in grado di notare un adesivo dell’esercito sul costume del personaggio che lo ha identificato come Jonny Frost, che in realtà ha un ruolo significativo come narratore in Joker, la graphic novel di Brian Azzarello e Lee Bermejo. Si tratta di un piccolo dettaglio che ha gettato una luce sul lato oscuro del DCEU, appena esplorato in Suicide Squad.

Il guardaroba di Joker

Parlando del Joker di Jared Leto, mentre la sua interpretazione del Clown Principe del crimine ha molto diviso i fan, il reparto costumi ha lavorato davvero bene con il personaggio, realizzando tutti abiti che avevano a che fare con un particolare momento del personaggio nei fumetti.

Alcuni degli abiti di Joker più iconici del film includono la sua giacca appariscente e la camicia viola di The Dark Knight Returns, il suo look in smoking con guanti bianchi richiama l’iconico dipinto di Joker e Harley di Alex Ross che è stato omaggiato nel film, e persino il soprabito viola che Joker indossa è una versione più vistosa del suo solito abito viola.

L’origine di Katana

Uno dei personaggi meno sviluppati del Suicide Squad di David Ayer è stato quello di Katana, che nel film arriva ad azione già iniziata e salva la squadra grazie alle sue abilità. Nonostante il ruolo marginale, i costumisti sono riusciti a includere nel suo costume più storia di quanta ne abbiamo vista effettivamente raccontata sul grande schermo.

Mentre apprendiamo parte della sua storia con suo marito e la sua mistica lama Soultaker, piccoli dettagli, sulle maniche del suo costume raccontano storie del suo amore perduto e una promessa millenaria, dettaglio che sarà sicuramente passato inosservato agli spettatori distratti!

La divise dei corpi ausiliari femminili

Mentre il design del costume di Wonder Woman e il resto delle Amazzoni è pieno di dettagli interessanti e potrebbe essere considerato un corso di design nella costruzione del mondo di supereroi, sembra molto più interessante osservare il costume che Diana indossa quando si fonde con gli uomini mortali e indossa la divisa da ausiliaria.

Diana ovviamente non era interessata ai soliti indumenti femminili, con corsetti e crinoline, quindi quando i designer cercava ispirazione per il suo costume, hanno cercato l’ispirazione per le giacche di alcune delle prime donne militari che hanno prestato servizio nel Corpo femminile ausiliario.

L’armatura di Atlanna

In Justice League, abbiamo avuto modo di vedere per la prima volta Atlantide, ma è stato solo con Aquaman di James Wan che i fan si sono davvero immersi nel regno sottomarino. Mentre il design di Atlantide è stato influenzato dalle Scatole Madre (ne parleremo più avanti), i designer hanno anche guardato alla natura per incorporarne i motivi in ogni aspetto della cultura atlantidea.

Uno dei migliori esempi si vede nell’armatura atlantidea di Atlanna. La madre di Aquaman appare per la prima volta nella sua armatura azzurra che, ad un esame più attento, rivela un disegno esagonale in patchwork che è influenzato dalla precisa forma esagonale che in natura si trova nel corallo. Un riferimento affascinante.

La tuta di Shazam

I costumi dei supereroi hanno fatto molta strada dai serial cinematografici che hanno dato vita a Batman e Superman negli anni ’40. Innovazioni come la stampa 3D hanno cambiato il modo in cui vengono realizzati i costumi e consentono di aggiungere al costume stesso piccoli dettagli che potrebbero passare inosservati al cinema.

Per Shazam, i costumisti hanno stratificato un glifo greco sul tessuto del costume, aggiungendo texture in tale da richiamare le radici del personaggio. Il glifo greco è stato quindi incluso, in forma più grande, come una rifinitura in oro sull’orlo di mantello e cappuccio, il che ha contribuito a rendere omogenei i vari elementi di design.

Il bottone con Mr. Tawny

Il glifo greco non è l’unico elemento che fa riferimento alla storia di Shazam, in quanto il costume presentava una coppia di bottoni attaccati al mantello con un’interessante caratteristica di design. Nei fumetti, Shazam presenta una rosa di personaggi molto varia, e tra questi c’è una tigre magica parlante di nome Mr. Tawny.

Se si osservano attentamente i bottoni cerimoniali sul costume di Shazam, sì può vedere chiaramente l’immagine di una tigre a decorazione. Questo è un omaggio al personaggio che sarebbe stato difficile inserire nel film per via del fatto che era troppo distaccato dalla realtà per risultare omogeneo.

Le iscrizioni kryptoniane

Abbiamo già visto simboli nascosti inclusi nei costumi di Superman, ma anche Zack Snyder ha avuto una richiesta particolare da fare a Michael Wilkinson, costumista di Batman v Superman: Dawn of Justice, per il costume del suo Superman.

Il costume di Superman presenta una trama stampata in 3D, ma Wilkinson ha incluso nel costume delle linee di scrittura kryptoniana. L’inserto può essere visto al meglio sulla fascetta dorata sui fianchi del costume. La citazione è di Joseph Campbell, sebbene sia stata tradotta in kryptoniano dal team di progettazione. “E dove avevamo pensato di essere soli, avremo tutto il mondo al nostro fianco.”

La tuta di Flash del futuro

Sebbene non sia necessariamente un dettaglio nascosto, i fan potrebbero aver facilmente trascurato il fatto che il Flash visto da Bruce Wayne nel suo incubo in Batman v Superman: Dawn of Justice indossa un costume molto diverso da quello che indossa in Justice League.

Poiché questo Barry Allen viene presumibilmente dal futuro, il suo costume corazzato ad alta tecnologia riflette alcuni cambiamenti nel suo guardaroba. Non riusciamo a vedere molto bene il design reale della tuta, ma ha una sorprendente somiglianza con un’armatura vista nel videogioco Injustice 2, in cui il mondo è governato da un malvagio Superman.

Le Scatole Madre

Abbiamo precedentemente detto che le Scatole Madre hanno influenzato i design di Atlantide, e lo stesso si può dire per le altre razze della Terra che hanno tenuto nascoste le Scatole Madre per anni, come apprendiamo in Justice League. I design di entrambi i primi uomini e le Amazzoni, sono stati tutti ispirati dall’aspetto delle loro “personali” Scatole Madre.

Tutto è iniziato con il concept art delle Scatole Madre che presentava differenze che riflettevano l’ambiente in cui erano conservate, che a sua volta avrebbe continuato a influenzare l’evoluzione del design all’interno di quegli ambienti e dei personaggi che in essi interagivano, in un ciclo continuo di rimandi.