A 35 anni dall’arrivo in sala del primo film sugli Acchiappafantasmi, Ghostbusters: Legacy sarà il primo “vero” seguito del franchise con protagonisti Bill Murray, Dan Aykroyd, Ernie Hudson, Sigourney Weaver e Harold Ramis.
Il trailer del film, diretto da Jason Reitman e arrivato ieri in rete, ci ha dato la possibilità di dare un primo sguardo al film che, oltre all’atmosfera di cinema per ragazzi anni ’80 e al tono devoto, rispetto agli originali, presenta già dei riferimenti e degli omaggi al film del 1984. Ecco di seguito i riferimenti all’originale nel trailer di Ghostbusters: Legacy.
I tasti del pianoforte
Subito dopo il minuto 1 del trailer, poco prima di vedere il nome di Jason Reitman e subito dopo che il personaggio di Paul Rudd pronuncia le parole “una trappola per fantasmi”, si sentono suonare tre tasti di pianoforte. Le note sono certamente inquietanti, in linea con Ghostbusters, ma non si tratta della prima volta che ascoltiamo questa combinazione di tasti.
Nel film originale, poco prima che la squadra incontri il loro primo fantasma, i tre protagonisti trovano una pila verticale di libri sul pavimento, alta quanto loro. Dopo averla esaminata, Ray Stantz (Dan Aykroyd) si distrae e dice: “Senti, senti l’odore di qualcosa?” Subito dopo che Ray dice: “Ascolta” sentiamo esattamente la stessa combinazione dei tasti del piano che ascoltiamo qui.
La colonna sonora originale
Anche il secondo riferimento è sonoro. Quando si tratta della colonna sonora di Ghostbusters, la canzone di Ray Parker Jr. è certamente la prima cosa a cui la maggior parte delle persone pensa, ma va ricordato che la colonna sonora di Elmer Bernstein per il film è straordinariamente buona, nonché ormai iconica.
Durante la sequenza in cui Paul Rudd sta condividendo con i due bambini la storia degli Acchiappafantasmi originali, e vediamo scene del primo film rielaborate come filmati di notiziario, è possibile ascoltare un pezzo della colonna sonora che, nel film, era stato utilizzato per indicare gli incontri con i fantasmi. È appena accennato, ma è proprio lì, a beneficio dei fan attenti.
Spore, muffe e funghi
Questo trailer ci conferma che le voci in merito alle quali il film seguisse le famiglie di uno dei Ghostbusters originali erano vere. Il trailer ci dà la risposta in merito a chi sarà il patriarca dei protagonisti del film, e una scena molto specifica ci dà il suggerimento definitivo.
Vediamo la giovane ragazza usare un familiare pezzo di equipaggiamento di Ghostbusters per farsi strada in uno scantinato pieno di cose interessanti. Oltre a trovare uno zaino protonico lì, vediamo anche una raccolta di piastre di Petri etichettate con nomi di vari microbi. Nel Ghostbusters originale, Egon Spengler dice a Jeanine che raccoglie “spore muffe e funghi”. Abbiamo appena trovato la sua collezione.
Le tute
Mentre gli altri attrezzi dei vecchi Acchiappafantasmi che compaiono nel trailer di Ghostbusters: Afterlife non fanno parte della lista, il ritrovamento delle tute è un momento molto emozionante, e potreste averlo perso. Inoltre, la tuta che si vede nel video è quella di Egon Spengler.
Se non aveste collegato la presenza del rilevatore ectoplasmatico con le collezione di muffe, il nome sulla tuta vi renderà chiaro che la ragazzina che vediamo nel trailer è la nipote di Egon Spengler!
Miniera Shandor
Questo è probabilmente l’indizio potenzialmente più interessante trai vari riferimenti nel trailer. Vediamo due bambini avvicinarsi a un cartello che recita Shandor Mining Co. Considerando che la presenza spettrale che vediamo all’inizio del trailer proviene dal sottosuolo, sembra che qui si concentrerà il centro della nostra storia.
Il serio fan di Ghostbusters riconoscerà il nome Shandor. Nello specifico, nel film originale, Egon fa riferimento a Ivo Shandor in quanto fu l’architetto che progettò il condominio di New York City al centro del film originale. La domanda è: si tratta semplicemente di un Easter Egg che i fan possono riconoscere o è, come sembra più probabile a questo punto, esattamente il nodo che collega questo film al film originale?
Chiamalo destino
Nello stesso tempo in cui vediamo il nome Shandor sullo schermo, sentiamo una voce familiare. Si tratta di quella di Bill Murray. È il dialogo del primo film in cui Peter Venkman diventa filosofico con Ray Stantz dopo che sono stati cacciati dalla loro università.
La battuta si riferisce a come Peter crede che le cose accadano per predestinazione. Ciò implica che qualunque cosa stia succedendo in Ghostbusters: Legacy, potrebbe anche accadere per una ragione. Sembra di nuovo che si provi a stabilire una connessione diretta tra questo film e il primo, e suggerisce anche che, sì, gli Acchiappafantasmi originali potrebbero tornare in qualche modo.
Il mastino di Gozer
Per un film di Ghostbusters, quello che vediamo poco nel primo trailer sono i fantasmi. C’è una breve occhiata a qualcosa che potrebbe essere Slimer, ma potrebbe anche non essere lui. Tuttavia, sembra apparire un altro piccolo animale spaventoso del primo film. Il mastino demoniaco che sedeva al fianco di Gozer.
Verso la fine del trailer vediamo un’enorme zampa artigliata cofano della macchina di Paul Rudd, e insieme ad essa si sente un ringhio molto familiare. Sembra che i mostri che abbiamo visto possedere Sigourney Weaver e Rick Moranis nel primo film potrebbero essere tornati. Questa è anche una prova in più che la trama di Ghostbusters: Legacy si collegherà direttamente al primo film.