Quando c’è in gioco l’adattamento di un romanzo arci noto e amato da milioni di persone, il lavoro dei cineasti può risultare abbastanza scomodo. Nel caso di Harry Potter, tradotto al cinema in otto film (un titolo in più rispetto alla saga cartacea), l’impresa consisteva nel riportare fedelmente gli eventi mantenendo intatti lo spirito della scrittura di J.K.Rowling e l’essenza dei personaggi; impresa riuscita, tranne in alcuni casi, che ha reso felice i fan.
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Non sono mancate però le libertà creative di sceneggiatori e produttori, novità che hanno preso le distanze dai libri e che spesso hanno migliorato degli aspetti originali in maniera del tutto inaspettata.
Ecco allora di seguito le 15 differenze con i libri che hanno migliorato i film di Harry Potter secondo ScreenRant:
Le creature magiche di Hagrid

Ovviamente non tutte sono finite nei film, che hanno prediletto quelle più significative per la trama e per lo sviluppo di alcune sottotrame. Una scelta saggia da parte della produzione che ha soltanto giovato al personaggio e alla storia in generale.
La bacchetta di Lucius Malfoy

Praticamente la perfetta metafora del suo personaggio: il simbolo del male celato in uno strumento da dandy.
Il C.R.E.P.A.

Purtroppo questa particolare attenzione della maga verso gli elfi non è stata sottolineata negli adattamenti cinematografici, lasciata in disparte per favorire altre sotto-trame.
Harry e la “pietà” verso Voldemort

A terra, stremato, Harry reagisce immaginando i suoi amici e Sirius, che ha perso la vita pochi istanti prima, e dice a Voldemort: “Tu sei quello debole. Non conoscerai mai l’amore. O amicizia. E mi dispiace per te.” Un sentimento di pietà che nei libri, a quanto pare, non è mai stato così accentuato come in questa scena.
Problemi di cuore per Harry e Hermione

Certo, nei libri i loro pensieri potevano essere facilmente dedotti, tuttavia il film riesce ad esprimere molto più chiaramente cosa stanno provando i due amici.
Lavanda Brown

Quasi per sbaglio, Ron si fidanza con Lavanda Brown che sul treno per Hogwarts disegna un cuore con le iniziali sue e di Ron sul vetro della carrozza. Un momento divertente creato appositamente per il film dallo sceneggiatore Steve Kloves e dal produttore David Yates.
Bellatrix Lestrange

Di fatto Bellatrix compare in sequenze dove non si è mai trovata, cme quando fa esplodere la casa dei Weasley o quando duella con Molly Weasley sul finale de I Doni della Morte Parte 2.
La divisione in due capitoli de I Doni della Morte

Ad esempio, ha permesso ai registi e agli sceneggiatori di esplorare tutti i dettagli della storia togliendo quelli non necessari, e poi ha ampliato le sequenze d’azione con Harry, Ron ed Hermione che nella Parte 1 sono i veri protagonisti di un road movie molto più dark del previsto.
Hermione cancella la memoria dei suoi genitori

Questo momento è si descritto nel libro, ma vederlo rappresentato nel film è un’altra cosa: provate infatti a trattenere le lacrime quando Hermione inizia a svanire dalle immagini sul camino dei suoi genitori…
La storia dei tre fratelli in versione animata

Diretto da Ben Hibon, il “corto” ha avuto la supervisione di David Yates e una produzione di circa sei mesi per sviluppare i suoi tre minuti di storytelling.
Neville e Luna

Ad alimentare questa possibilità fu proprio J.K. Rowling nei mesi precedenti all’uscita del libro, tuttavia qualche anno più tardi la cosa fu smentita. In ogni caso i due personaggi sono sembrati perfettamente allineati e la coppia formatasi alla fine del film è piaciuta quasi a tutti.
La battaglia di Hogwarts

L’esercito di Voldemort si è radunato intorno al castello mentre la professoressa McGranitt assume il comando delle difese del castello, e nel frattempo tutti i maghi adulti contribuiscono a creare un schermo protettivo sulla scuola. Molti personaggi minori compaiono in scena e si confrontano con i Mangiamorte, Neville fa saltare in aria il ponte che collega la scuola alla foresta e, non dimentichiamo, si assiste alla tragica morte di Fred Weasley.
Il flashback su Piton

E sebbene tutta la vita di Piton sia condensata in pochi minuti, le immagini colpiscono al cuore ancora più duramente di quanto avesse fatto il sesto libro; forse grazie all’incredibile performance di Alan Rickman, forse grazie alle musiche di Alexandre Desplat, il momento è così commovente da lasciare senza fiato. Soprattutto quando Piton stringe Lily fra le braccia e piange.
L’addio di Harry a Ron e Hermione

Il confronto tra Voldemort e Neville

Tornato al castello dopo aver “apparentemente” ucciso Harry, il Signore Oscuro ha un confronto con Neville che pronuncia un monologo davvero emozionante ma assente nel libro. Voldemort ascolta ridendo ma sarà costretto a ricredersi.
