Quando si guarda un film ambientato nel MCU, non si guarda mai “soltanto” un film ma lo spettatore attento e dedito all’Universo Cinematografico Marvel sa che deve cercare sullo sfondo, tra le storie e i volti, per scorgere le Easter Eggs, i segreti e i messaggi con cui la Marvel farcisce le sue storie.

Tutti i registi Marvel si sono prestati a questa consuetudine, dai cameo di Stan Lee agli omaggi agli altri creatori della Casa delle Idee e, anche se non abbiamo i problemi di Captain America con la comprensione dei riferimenti culturali, qualche volta possiamo esserci persi dei messaggi nascosti.

E così ecco alcune delle Easter Eggs più difficili da rintracciare all’interno di dieci anni di film del Marvel Cinematic Universe.

14La lapide di Nick Fury

Come sappiamo, in Captain America: The Winter Soldier Nick Fury (Samuel L. Jackson) finge la sua morte. Tuttavia non sappiamo ancora che il leader dello SHIELD è morto per finta, per cui piangiamo sulla sua tomba. Quello che non tutti hanno notato è che la scritta che riporta la lapide è il passo della Bibbia di Ezechiele 25:17, quello che comincia con “Il cammino dell’uomo timorato…”.

Non si tratta di altro che dello stesso passo della Bibbia che ripete con insistenza in Pulp Fiction Jules Winnfield, personaggio interpretato proprio da Samuel L. Jackson.

Un omaggio all’attore e alla sua carriera più che un rimando all’Universo Marvel.