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Star Wars: Gli Ultimi Jedi, 10 segreti svelati dalla Lucasfilm

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Star Wars: Gli Ultimi Jedi, 10 segreti svelati dalla Lucasfilm

Ad un mese esatto dall’uscita nelle sale di Star Wars: Gli Ultimi Jedi, la Lucasfilm (formata da Pablo Hidalgo, Leeland Chee, Matt Martin e Rayne Roberts) ha finalmente rivelato dieci preziosi e gustosi segreti sul film diretto da Rian Johnson che ha proiettato la saga verso nuovi orizzonti. Eccoli riassunti per l’occasione da ScreenRant:

I legami con Battlefront II

Le produzioni de Gli Ultimi Jedi e del videogioco Battlefront II sono state quasi simultanee, con Rian Johnson in contatto con gli sviluppatori per dare una degna continuity tra film e videogame e viceversa, per rispettare il tono del film totalmente innovativo. Uno degli elementi in comune è il compasso trovato nella capanna del pianeta Ahch-To dove Luke si è rifugiato, e che aveva conservato fin dall’infanzia (aggiunto digitalmente all’ultimo nel film). Inoltre Battlefront II contiene una scena della Resistenza che ha scovato i piani della super-arma dell’impero vista all’inizio de Gli Ultimi Jedi.

Il dado di Han Solo

Oggetto intravisto all’interno della storia di Episodio VIII, il dado di Han Solo compare in una breve ripresa (poi tagliata) de Il Risveglio della Forza inquadrato da JJ.Abrams mentre il suo proprietario lo ripone all’interno di un cassetto del Millennium Falcon. In Gli Ultimi Jedi Luke prende il dado e lo trasmette a Leia con la Forza.

L’incidente nell’iperspazio

Forse il momento più emozionante de Gli Ultimi Jedi, ovvero quando il Vice Ammiraglio Holdo si sacrifica saltando sull’iperspazio e speronando l’ammiraglia della Resistenza nel Mega Star Destroyer di Snoke. Pablo Hidalgo confessa che è la massa del Raddus a determinare il successo.

Il significato di D.J.

Il personaggio di Benicio Del Toro chiamato D.J. è in realtà l’abbreviazione di “Do not Join!“, ispirato ad un classico poster di Elvis Costello. Il cappello di D.J. ha anche scritto sopra “Do not Join” inciso sulla placcatura in metallo.

La connessione tra Rey e Kylo Ren in Il Risveglio della Forza

Secondo lo sceneggiatore Lawrence Kasdan, il collegamento tra Rey e Kylo Ren ha avuto inizio in Il Risveglio della Forza. Durante la scena degli interrogatori, quando Kylo sonda la mente di Rey, le porte della mente e dei ricordi dell’altro si aprono per entrambi, forgiando la loro connessione. Inoltre la scena di Kylo Ren inginocchiato nella base ribelle di Crait che vede Rey attraverso la Forza e chiude la porta del Millenium Falcon, fa riferimento allo scatto finale del film di Francis Ford Coppola Il Padrino quando i soci di Michael Corleone chiudono la porta a sua moglie Kay.

L’easter egg dell’ultimo atto con Luke

Tutti gli indizi riguardanti l’eroico ultimo scontro di Luke Skywalker sul pianeta Crait sono stati svelati, anche se avrete notato che Luke appare più giovane delle sue scene con Rey ad Ahch-To, brandisce la spada laser blu della famiglia Skywalker e non lascia impronte mentre cammina sulla superficie salata di Crait. Quando Luke tocca Leia nei momenti in cui affronta suo figlio e suo ex apprendista, lei è l’unica a rendersi conto che non è proprio Luke.

L’ologramma di Leia era negli archivi

Il team di produzione di Rian Johnson ha trovato il repertorio d’archivio della Lucasfilm di Carrie Fisher datato 1977 e ha utilizzato quel filmato per ricreare l’ologramma del suo famoso “Aiutami, Obi-Wan Kenobi…” che l’R2-D2 usa come trucco per cercare di risvegliare Luke. La squadra di Johnson ha aggiunto ulteriori distorsioni per mostrare che l’ologramma è invecchiato e che l’immagine si è degradata.

Il legame con Rogue One

Verso la fine di Rogue One, quando Jyn Erso sta esaminando tutti i progetti dell’Impero in via di sviluppo, i fan avranno notato che tra quelli c’era il tracking iperspaziale. Come la Resistenza ha scoperto a suo discapito in Gli Ultimi Jedi, il monitoraggio dell’iperspazio è una tecnologia che il Primo Ordine conoscerà decenni dopo. La Lucasfilm ha confermato che questo snodo non era nella sceneggiatura originale, ma è stato aggiunto in seguito dal team di post-produzione come un modo per collegare i film e mostrare continuità.

Inoltre il regista di Rogue One Gareth Edwards ha un cameo in Episodio VIII.

I cameo famosi

Edgar Wright, Joe Cornish, Noah Segan, Joseph Gordon-Levitt, sono solo alcuni dei famosi cameo all’interno del film, oltre a quelli che non appartengono al mondo del cinema.

Poe, Leia e la ricerca di Luke

L’apparizione di Luke Skywalker sul pianeta Crait si è rivelata significativa anche per Poe Dameron. In effetti Poe stava lavorando con Leia per trovare Luke da molto tempo, e Luke era la missione stessa di Poe, oltre che la prima introduzione alla nuova trilogia.