
Il finale di Star Wars: L’Ascesa di Skywalker aveva tra le mani una grossa responsabilità. Non solo ha dovuto portare a termine una nuova trilogia, ma ha dovuto anche chiudere la saga di Skywalker, un arco narrativo iniziato oltre quarantadue anni. Inoltre, L’Ascesa di Skywalker è l’episodio che avrebbe dovuto ampliare, o comunque portare avanti, le dinamiche tirate in ballo dal criticatissimo Gli Ultimi Jedi.
Di seguito abbiamo voluto approfondire la relazione tra Episodio IX ed il suo predecessore. Quali sono gli elementi del film di Rian Johnson che sono stati completamente ignorati da quello di J.J. Abrams? Scopriamolo insieme:
Il personaggio di DJ
Ne Gli Ultimi Jedi, mentre Rose e Finn stanno cercando i codici di disattivazione degli scudi della nave di Snoke su Canto Bight, vengono catturati e si imbattono in DJ, un brillante e misterioso hacker in grado di decriptare codici in cambio di una ricompensa. Il personaggio, interpretato da Benicio del Toro, promette di aiutarli, ma finisce per tradire il duo, vendendosi al nemico.
Il personaggio sparisce e non appare più, né viene mai menzionato in Star Wars: L’Ascesa degli Skywalker. Sarebbe stato bello vederlo in cerca della redenzione o vedere Rose e Finn vendicarsi di lui.
I bambini sensibili alla Forza
Nella scena finale de Gli Ultimi Jedi vediamo uno dei bambini che lavorano su Canto Bight che mostra alcuni segni di sensibilità della Forza. La scena implica un futuro per gli Jedi, nonostante il titolo del film implichi la fine dell’ordine, con Rey e Kylo Ren che sono gli unici due Jedi viventi rimasti.
Sfortunatamente, non c’è alcun riferimento ai bambini sensibili alla Forza ne L’Ascesa di Skywalker. L’espediente funziona come un’ottima chiusura per Episodio VIII, ma non c’è nulla nel film di J.J. Abrams che si riconnetta agli esseri sensibili alla Forza.
La relazione tra Rose e Finn
Finn trascorre la maggior parte de Gli Ultimi Jedi al fianco di Rose Trico, nel tentativo di trovare i codici di disattivazione degli scudi della nave di Snoke, indispensabili per mettere fuori uso il localizzatore del Primo Ordine. Durante la loro missione, i due sviluppano una relazione che culmina in un bacio durante la battaglia su Crait. Il personaggio di Rose è presente in Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, ma il suo ruolo nel film è stato drasticamente ridotto.
I fan si sono parecchio lamentati in merito a questa decisione. Le relazioni tra i personaggi sono sempre state alquante complicate all’interno della nuova trilogia, lasciando nei fan non poca confusione, come ad esempio il fatto che Rey bacia Fin alla fine de Il Risveglio della Forza, dinamica che non è mai più stata sviluppata o giustificata.
Lo sviluppo del personaggio di Kylo Renn
Alla fine
de Gli Ultimi Jedi, Kylo Ren uccide il suo mentore,
assumendo il pieno controllo del Primo Ordine. Logicamente, i fan
si aspettavano di vederlo nei panni del principale villain del
prossimo episodio: invece, Palpatine è inaspettatamente tornato,
rivelandosi come il grande burattinaio dietro la corruzione e i
tormenti di Ben.
Anche se è stato emozionante vedere Ian McDiarmid interpretare nuovamente il Signore Oscuro dei Sith, l’espediente ha privato Kylo della possibilità di interpretare il vero antagonista della trilogia sequel, qualcosa che era stato proprio anticipato dal film di Rian Johnson.
Lo sviluppo del personaggio di Poe
All’inizio de Gli Ultimi Jedi, Poe viene degradato dal generale Leia Organa per aver sacrificato i bombardieri della Resistenza. Non riesce a capire come una scarsa leadership abbia portato a quelle morti, vista la vittoria raggiunta alla fine del film precedente.
Ne L’Ascesa di Skywalker, però, Poe non sembra per nulla cambiato dopo gli eventi di Episodio VIII. In effetti, il suo personaggio non viene sviluppato in chissà quale modo, dal momento che si trova essenzialmente alle dipendenze di Rey. Indubbiamente non prende decisioni discutibili, ma nulla viene approfondimento in merito a quando accaduto al personaggio nel film precedente.
Canto Bright
Ne Gli Ultimi Jedi, mentre Finn e Rose sono si trovano su Canto Bight, si imbattono in alcuni degli abitanti più ricchi della Galassia. Finn è eccitato dal Casino e da tutte le sue stravaganze, mentre Rose è conscia dell’oscurità che si nasconde dietro tutta quell’opulenza.
La sequenza aggiunge un livello narrativo completamente nuovo in riferimento alla Galassia, che negli episodi precedenti non era mai stato esplorato. A complicare ulteriormente le cose ci pensa DJ, quando rivela che la Resistenza compra le sue armi dai trafficanti del pianeta. Star Wars: L’Ascesa di Skywalker ignora totalmente l’esistenza di Canto Bright e delle sue dinamiche, concentrando invece l’azione principale su Rey, Kylo e Palpatine.
Le origini di Rey
Il lignaggio di Rey rimane un mistero per tutto Il Risveglio della Forza e per gran parte de Gli Ultimi Jedi. Alla fine del film di Rian Johnson, Kylo rivela che i suoi genitori non sono “nessuno”, e che l’hanno venduta da bambina. Questa rivelazione sembrava non rispettare tutta la narrativa incentrata sul Destino che ha sempre attraverso la saga. Fortunatamente, L’Ascesa di Skywalker ha cambiato le carte in tavola.
Si scopre che Rey è la nipote di Palpatine, destinata a prendere il posto del Signore Oscuro dei Sith come Imperatore. Alla fine la ragazza rimane al Lato Chiaro della Forza, ma la domanda sorge spontanea: le premesse gettate dal film di Johnson in relazione alle origini di Rey, non sarebbero state più interessante rispetto a quanto raccontato poi nel film di Abrams?
Snoke
È Snoke a
guidare Kylo Ren nei primi due film della trilogia sequel, per poi
essere ucciso senza tante cerimonie da Ben a seguito di un
inaspettato tradimento. Anche dopo la sua morte, il passato e
l’ascesa al potere del Leader Supremo rimangono un totale mistero.
La scena iniziale de L’Ascesa di Skywalker rivela che è
stato Palpatine a creare Snoke, usandolo come una sorta di
burattino per cercare nuovamente di conquistare la
Galassia.
Per quanto sia interessante, l’espediente contraddice alcune delle affermazioni di Snoke negli episodi precedenti. Abbastanza curioso è il fatto che Snoke sembrava aver intuito la connessione tra Rey e Kylo, mentre Palpatine non sapeva nulla della diade nella Forza fino alla battaglia finale del film di Abrams.
La spada laser di Luke
Ne Gli Ultimi Jedi, l’iconica spada laser brandita da numerosi membri degli Skywalker entra in scena durante uno scontro tra Rey e Ren. Ne L’Ascesa di Skywalker vediamo Rey maneggiarla come se fosse nuova di zecca, senza alcuna spiegazione.
Forse l’ha utilizzata nell’arco di tempo trascorso tra i due episodi, ma nessuno ne parla durante il film di Abrams, quindi si tratta di una mera speculazione. Deve esserci stato qualcosa in quegli antichi testi Jedi sulla riparazione dell’antica arma per un’epoca più civilizzata…
Quella volta che nessuno aiutò la Resistenza
Gli Ultimi Jedi termina con una nota dolente, legata al fatto che nessuno sia andato ad aiutare i nostri eroi su Crait. L’Ascesa di Skywalker stava per finire in modo simile, ma fortunatamente Lando è entrato in azione con un’intera armata pronta a supportare la Resistenza.
Cosa è cambiato rispetto a Episido VIII che ha spinto il resto della Galassia a correre in aiuto della Resistenza in Episodio IX? Non lo sapremo mai…
Fonte: ScreenRant