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What If…: 8 personaggi che hanno avuto vita migliore nel multiverso

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What If…: 8 personaggi che hanno avuto vita migliore nel multiverso

La serie What If…? della Marvel è senza alcun dubbio uno dei progetti più ambiziosi che gli Studios hanno voluto affrontare negli ultimi anni. Senza confondere la cronologia della Sacra Linea Temporale, lo show si avventura nel concetto di multiverso, proponendoci versioni alternative di storyline e personaggi come Thor, Capitan America e Iron Man. Ai fini narrativi, per riuscire ad alterare il corso della storia di questi eroi, bisogna che qualcosa cambi drasticamente, nel bene e nel male, eppure, in alcuni di questi casi, la versione alternativa si è rivelata la soluzione migliore per l’eroe in questione.

Per quanto sia fantastico vedere Loki combinare continuamente guai, è probabilmente più felice e soddisfatto come re dei Giganti di Ghiaccio. Allo stesso modo, suo fratello Thor è molto meglio inquadrato come “Parthy Thor”, principe delle feste, piuttosto che Vendicatore; in sostanza, se c’é qualcosa che What If…?  ci ha insegnato è che “diverso è meglio“.

Captain Carter

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Fin dall’episodio pilota, ai fan viene presentata una nuova versione rispetto alla “formula” standard del Capitan America che conosciamo: qui è Peggy Carter che si scambia di posto con Steve Rogers, nuovo Super-Soldato dell’Universo. Anche se non è ciò che l’agenzia aveva originariamente pianificato, questo ha conferito all’agente Carter un ruolo maggiormente eroico nella guerra contro l’HYDRA.

In poche parole, Captain Carter compie più azioni su larga scala rispetto alla sua controparte del MCU; non solo diventa un membro dello SHIELD, ma Carter e Rogers si “riuniscono” senza l’ausilio delle Gemme dell’Infinito.

Steve Rogers

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All’aspirante Capitan America di What If…? viene concesso un arco narrativo molto interessante nella serie, che non ha a che fare con l’essere iniettato con sostanze sperimentali. È vero, il mondo potrebbe aver perso Capitan America, ma ha guadagnato lo Stomper dell’HYDRA e, anche se non è l’eroe  che conosciamo, a stelle e strisce e con un piano sempre a portata di mano, siamo rimasti notevolmente affascinati da questo studio sul personaggio.

È ancora pelle e ossa quanto lo era prima della somministrazione del siero, ma l’immagine di un eroe sfavorito che brandisce l’armatura di Stark ha davvero un valore immenso. Inoltre, anche se Steve potrebbe non essere famoso come Capitan America, riesce comunque sia a stare con l’amore della sua vita che ad essere un supereroe.

Principe T’Challa

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Peter Quill potrebbe essere stato lo Star-Lord più adorabile, ma T’Challa è stato il più apprezzato. Non solo ha indossato la maschera e il mantello del personaggio con la stessa somma dignità e disinvoltura di Black Panther, ma il suo operato è stato decisamente più di successo e ha dimostrato di possedere una personalità notevolmente eroica, molto più di Quill.

Benché Quill fosse certamente un amabile fuorilegge, le azioni di T’Challa hanno giovato beneficio in tutto il multiverso. Non solo ha infatti aiutato a sconfiggere Ultron, ma è riuscito a convincere Thanos a rinunciare ai suoi piani di decimazione dell’universo con una semplice conversazione: già solo per questo, merita di essere lodato.

Yondu

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Per quanto toccante sia stata la relazione di Yondu con Quill, la sua carriera con T’Challa alla guida è stata probabilmente molto più prospera e vantaggiosa. Non solo Yondu e il resto dei Ravagers se ne sono andati con un bottino infinitamente maggiore, ma è stato in grado di reinventare il corpo come una forza per il bene piuttosto che per il crimine.

Alla fine dei conti Yondu è sempre Yondu: è ancora una losca canaglia dalle frecce mortali e dalla personalità disturbata, ma la sua energia e la sua natura riescono ad essere canalizzate e sfruttate in maniera molto più efficace, il che rende il Ravager decisamente più felice.

Loki

Un fatto noto che molti fan della Marvel tendono a dimenticare è che Loki non è un Asgardiano, ma in parte un Gigante di Ghiaccio. Come vediamo in parte dell’episodio “What If Thor Were An Only Child”, Thor viene cresciuto da solo senza Loki che “mantenga le cose vivaci“, come descrive l’Osservatore. Anziché essere il dio ingannatore della malizia, Loki ci viene presentato come un forte e sicuro re degli Jotun.

In un certo senso, Loki ottiene finalmente quello che ha sempre voluto: è un re con tutti i fronzoli e i capricci che ne conseguono. E, per quanto gli spettatori possano apprezzarlo o meno, nessun regno è stato decimato in tutto ciò.

Thor

Anche se l’episodio di What If…? dedicato a Thor non era né il più profondo o il più stratificato, e probabilmente non rispecchiava neanche al meglio l’atmosfera della serie nel suo complesso, ha sicuramente regalato agli spettatori una visione alternativa davvero divertente del Dio del Tuono. Per questo, dire che non si tratta di una versione di Thor più felice di sé stesso è, in fin dei conti, una falsità.

Anche se il suo “didietro asgardiano” è stato letteralmente messo a nudo da Captain Marvel, Thor è ancora il principe di Asgard che i fan conoscono e adorano. E, pur essendo stato sicuramente un momento di definizione importante del personaggio, è stato commovente vederlo riunito con Frigga.

Ultron

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La versione What If…? di Ultron è stata una delle migliori varianti in assoluto di un cattivo già convincente di per sé: non solo ha vinto e ha quindi avuto successo nel suo obiettivo finale di epurare il pianeta, ma lo ha fatto più volte in più universi.

Sì, alla fine ha perso contro i Guardiani del Multiverso, ma non si può negare che nel suo universo di origine, la versione definitiva di Ultron ha comunque vinto e conquistato tutta la vita sulla Terra, adempiendo così al suo percorso di sterminio.

Thanos

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Non solo Thanos è stato disarmato da una solida argomentazione di Star-Lord/T’Challa, ma ha continuato a vivere un’esistenza molto più felice, riallacciando persino la relazione con sua figlia Gamora. Mentre il Titano Pazzo di Terra 616 è riuscito a spazzare via metà di tutta la vita conosciuta, la sua versione nel multiverso possiede un valore differente.

Potrebbe ancora avere quella teoria genocida, ma il suo potere è sfruttato per il bene e il suo pianeta è stato salvato da T’Challa e dai Ravagers. Dal momento che non ha bisogno di inseguire le Gemme dell’Infinito, non c’è davvero motivo di inaugurare un’era di distruzione; anzi, è molto più soddisfatto della sua agricoltura, o almeno questo è ciò che dice T’Challa.

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Nata nel 1999, Agnese Albertini è redattrice e critica cinematografica per i siti CinemaSerieTv.it, ScreenWorld.it e Cinefilos.it. Nel 2022 ha conseguito la laurea triennale in Lingue e Letterature straniere presso l'Università di Bologna e, parallelamente, ha iniziato il suo percorso nell'ambito del giornalismo web, dedicandosi sia alla stesura di articoli di vario tipo e news che alla creazione di contenuti per i social e ad interviste in lingua inglese. Collaboratrice del canale youtube Antonio Cianci Il RaccattaFilm, con cui conduce varie rubriche e live streaming, è ospite ricorrente della rubrica Settima Arte di RTL 102.5 News.