L’uscita di Logan al cinema segnerà un prima e dopo inevitabile con la storia di Wolverine e il cinema, soprattutto perché come ben saprete Hugh Jackman non interpreterà più il personaggio. Oggi ripercorriamo la storia del noto mutante dei Marvel Comics con la settima arte e con tutti i film in cui è apparso.
Wolverine, il casting
Wolverine è Hugh
Jackman. Hugh Jackman è Wolverine. Adesso
è difficile immaginare un altro attore in quel ruolo
ma Hugh Jackman non era la prima scelta per
il ruolo all’epoca del casting del primo film sugli
X-Men e non era nemmeno nella shortlist della
produzione.
La prima scelta di Bryan Singer era Russell Crowe che però ebbe divergenze creative con il regista. Infatti l’attore immaginava il personaggio pelato e non con i classici capelli a punta. Lo stesso Crowe poi propose Hugh Jackman ma Bryan Singer scelse Dougray Scott. Infine quest’ultimo abbandonò il film per fare Mission Impossibile 2 e Bryan Singer optò finalmente per Hugh Jackman. Il resto è storia, e Hugh Jackman si è legato poi fortemente al personaggio, da lì in poi la sua carriera lo porterà a diventare uno degli attori più popolari al mondo.
Wolverine, la moglie di Hugh Jackman disse di no
Riprendendo il
discorso di prima, fino ad allora Hugh Jackman
aveva fatto solo film tv e qualche programma nella sua Australia.
Dopo la sua performance in X-Men ottenne ruoli anche in film come
CODICE Swordfish e Van
Helsing, dunque è innegabile quanto Wolverine lo
abbia aiutato molto a diventare una star. Ecco perché è ancora più
sorprendente scoprire che l’attore non accettò il ruolo subito ed è
stato molto vicino al rifiutarlo a causa di sua moglie.
Infatti Deborra Lee Furness dà consigli al marito fin da quanto stanno insieme e lei stessa quando lesse il copione su Wolverine e pensò che fosse un personaggio “ridicolo”. Fortunatamente per tutti, Hugh ha deciso di seguire il suo cuore. Anni dopo la moglie dichiarò che fortunatamente il marito non le diede retta.
L’ispirazione a interpretare Wolverine
Wolverine
non è mai stato un personaggio facile da interpretare. L’attore
Hugh Jackman dichiarò infatti che all’epoca fu una
responsabilità enorme da sopportare, soprattutto per la sua giovane
carriera.
A tal proposito dichiarò che, per interpretare un uomo solitario e duro con se stesso e in cerca di una vendetta che nemmeno lui conosce fino in fondo, si è ispirato ad un paio di personaggi, interpretati magistralmente da altrettanti attori. Si tratta di Clint Eastwood in Ispettore Callaghan: il caso Scorpio è tuo! e di Mel Gibson in Mad Max.
L’attore li ha studiati soprattutto per comprendere come hanno svolto il proprio ruolo, impostando il tono della voce e le espressioni facciali.
L’altezza
Una delle prime
osservazione che tutti i fan fecero all’epoca del casting era
relativa all’altezza. Infatti, nel fumetto Wolverine è molto basso
e spesso usa questa sua peculiarità per essere più agile e battere
nel tempo i suoi nemici più grossi, come con le Sentinelle.
Questo aspetto fin dall’inizio per Hugh Jackman e la produzione fu un problema e per paura che i fan non accettassero questo particolare, dal primo X-Men ad oggi, hanno messo in atto alcuni espedienti per far sembrare l’attore molto più basso di quello che realmente è.
Il cameo in Spider-Man
Prima
dell’Universo condiviso Marvel Studios qualcuno aveva già
provato a costruire dei legami tra film. X-Men è
infatti il primo film di successo basato sui supereroi Marvel, due anni dopo arriva il
primo Spider-Man di Sam Raimi che
diventa un enorme risultato al Box Office. Tempo dopo si
scoprì che si era dibattuto molto su un cameo di
Wolverine promo nel film sull’Uomo Ragno.
In un’intervista del 2013 è proprio Hugh Jackman a rivelare i particolari su questo fantomatico cameo. Infatti l’attore ha dichiarato che il cameo doveva esserci e il personaggio sarebbe apparso in una breve passeggiata che avrebbe legato l’universo degli X-Men a quello di Spider-Man e dunque Sony e Fox. Ma non se ne fece più nulla per via di una disputa sul costume di Wolverine e, come prevedibile, per via di un problema di diritti. La Fox infatti chiese troppo impegno a Sony per una scena così breve nel film.
Wolverine ha lottato sempre con la censura
Come molti di
voi sapranno, il successo di Deadpool ha
dato più fiducia all’industria nello spingersi oltre il classico
PG-13 e film per tutti. Infatti, prima di allora
l’industria ha sempre creduto che il film vietato fosse un
impedimento al successo di una pellicola in grande scala. Ma è
difficile pensare ad un film su un supereroe come
Wolverine che cova così tanta rabbia e non uccide
almeno una dozzina di individui.
Fu questo particolare che nel 2003 portò X-Men 2 ad una dura lotta contro il visto censura. Infatti nella famosa scena in cui Logan si libera dalla cella nel quale è rinchiuso, a quanto pare, uccide violentemente molti soldati di William Stryker ma la scena fu pesantemente tagliata per ottenere il PG-13. Fortunatamente oggi possiamo guardare finalmente Logan in tutta la sua violenza e rabbia nell’ultimo film uscito e tutt’ora nelle sale.
Magic Logan
Una delle grandi
peculiarità di
X-Men 2 fu dare delle risposte al mistero dell’origine
di Wolverine. Infatti fu rivelato che Logan
fu creato in seguito ad un esperimento segreto su un mutante
condotto da William Stryker.
Nella famosa scena flashback Hugh Jackman corre via nudo dalla prigione di Stryker e chiede al regista di farla in unico shoot. L’attore girò completamente nudo e una volta finita la ripresa girò l’angolo verso il camerino ma si imbatté in un gruppo di donne, prontamente si coprì le parti intime ma non si ricordò che aveva ancora gli artigli di Wolverine e si ferì accidentalmente ad una coscia.
L’origine di Wolverine
Nel 2001 la
Marvel Comics pubblicò sei miniserie
chiamate Origins e cambiò per sempre la storia di Wolverine. L’albo
scritto da Bill Jemas, Joe Quesada e Paul
Jenkins rivelò finalmente la storia sulla vita di
Wolverine come James Howlett e come è cresciuto fino a diventare
adulto e fino ad arrivare al 19° secolo. Storia poi vista in
X-Men Wolverine: le origini.
Alcuni fan ritennero che la serie avesse cancellato per sempre il fascino e il mistero che ruotava dietro a Wolverine. Si scoprì poi che la Marvel fece questi albi perché temeva che la FOX prima o poi avrebbe realizzato una storia di Origini per conto proprio. Le cose hanno poi funzionato per Marvel Comics dato che la FOX nel 2009 usò gli albi per dar vita al film che noi tutti conosciamo.
Film vs Fumetto
X-Men
Origins fu una storia delle origini appunto ma non fu
un vero e proprio adattamento fedele del fumetto. Infatti Logan
nasce nel 1845 e lotta durante la guerra civile americana, nella
prima e seconda guerra mondiale e poi nel Vietnam. Questo è un
dettaglio che lo colloca dunque molto prima di quanto fa invece il
fumetto, dove risulta essere nato nel 1880.
Ma il cambiamento più sostanziale è quello sul rapporto tra Wolverine e il suo acerrimo nemico, Sabretooth. Nei fumetti hanno un continuo scontro e il personaggio uccide molti dei grandi amori di Wolverine, tra cui Silver Fox. L’odio trai due risale a quando lavorarono insieme nella CIA, nella squadra X. Nel film Sabretooth diventa sua fratello, il che aggiunge una dinamica molto più diretta e personale nella loro lotta.
Scene post-credits multiple
La scena post credits
dal film X-Men
Origins: Wolverine era da tutti ritenuta valida ma il
regista del film Gavin Hood dichiarò di averne girate diverse
versioni con l’intenzione di stamparle tutte e inviarle nelle sale,
in modo tale che gli spettatori avrebbero poi visto un finale
diverso dagli altri. Uno di questi finali diventò celebre perché
ritrae Hugh Jackman bere e una donna gli chiede se
beve per dimenticare. Egli risponde che in realtà beve per poter
ricordare.