Gli Incredibili: recensione del film di Brad Bird

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Regia:
Brad Bird

 

Sceneggiatura: Brad Bird

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Anno: 2004

Paese: USA

Durata: 115 minuti

Voci originali: Craig T. Nelson, (Mr Incredible), Holly Hunter (Elastigirl), Samuel L. Jackson (Siberius), Brad Bird (Edna E Mode)

Trama: Un provvedimento statale, emesso in seguito ad un disastro ferroviario, ha relegato tutti i supereroi del pianeta a vivere nell’anonimato, con il divieto di usare i propri poteri.

Ne soffre non poco Bob Parr, assicuratore, un tempo conosciuto come Mr Incredible, al quale sta stretta la nuova vita, che invece sembra piacere alla moglie, prima conosciuta come Elastigirl, per la sua capacità di allungarsi a piacimento, ora madre di famiglia Helen Parr.

I due hanno anche dei bambini: Violetta, la quale ha come superpotere la capacità di creare campi magnetici molto forti, il fratello Dashiell, dalla corsa ultra veloce, ed il piccolo Jack Jack, ancora in fasce.

Tutto sembra scorrere tranquillo finchè Bob non riceve una misteriosa telefonata da parte di Mirage, una donna che fa parte di un’organizzazione che ha bisogno dei superpoteri di Mr Incredible per sconfiggere un mega robot.

Bob, che di nascosto dalla moglie, usciva la sera non per andare al bar, ma  a combattere piccoli crimini con l’amico supereroe Siberius, non ci pensa due volte e accetta la sfida. Debellato il mostro, Bob deve cambiare tuta, ormai troppo stretta e rovinata. La porta dall’amica Edna, che si offre di fare nuovi costumi per tutta la famiglia.

Alcuni giorni dopo, Mirage chiama nuovamente Bob per un’altra missione nel quale questa volta incontrerà il nemico Sindrome, un bambino prima ammiratore di Mr Incredible che non avendo superpoteri ha messo a frutto la sua intelligenza, ma la usa nel modo sbagliato, ha infatti già ucciso tutti gli altri supereroi e si appresta a fare lo stesso con Mr Incredible.

Mr Incredible viene quini intrappolato nell’isola di Sindrome, ma per fortuna la nuova tuta del supereroe è dotata di GPS e Elastigirl riesce a localizzarlo. Tutta la famiglia, compresi i due figli più grandi, partono al salvataggio del padre.

Analisi: Sesto lungometraggio Pixar, il primo per la regia di Brad Bird, ci mostra così come hanno fatto gli altri, che i film di animazione possono essere anche una “roba da grandi”. Aldilà della storia, un vero action che ha sicuramente spianato la strada al regista per la direzione del quarto capitolo di Mission Impossible quest’anno, quello che ci viene mostrato in questo film è il punto in cui è arrivata la tecnologia 3D Pixar nell’anno di produzione del film, il 2004. Il film precedente, Alla ricerca di Nemo, era concentrato sul movimento dei materiali frutto della modellazione nell’acqua ricreando, in CGI, quello che è il comportamento di pesci, alghe, sabbia e barche. Monsters &Co. invece, aveva fatto sbizzarrire i suoi creatori con il componente pelo o meglio, fur. Ne Gli incredibili siamo ad un passo tecnico successivo, la resa in CGI di una copia dell’essere umano.

Quando uscì Nemo, uno dei meme più diffusi in rete era quello che definiva la differenza tra un film Pixar e un film Dreamworks, eccolo: http://images.hollywood.com/site/difference-pixar-dreamworks.jpg

Praticamente, la casa creata da Spielberg risolve ogni questione usando un animale parlante che fa le facce buffe, la Pixar cerca la storia.

Con Gli incredibili si arriva al punto di maggiore distanza quindi dall’altro mastodonte dell’animazione statunitense: qui a parlare sono personaggi in CGI che rappresentano esseri umani.

Il che vuol dire, a livello di tecnica, uno studio sui movimenti muscolari, sulla cinematica inversa (ossia quella che ci fa camminare), le espressioni del viso e quant’altro.

Qui finisce il discorso tecnico, che coincide molto anche con la storia, ancora una volta un racconto per bambini che ammicca agli adulti e che forza abbastanza gli argini anche della cristallinità dell’animo dei supereroi che nascondono debolezze, gelosie e rimpianti. Come spesso accade nei film di animazione, il doppiaggio italiano fa perdere le voci originali che sono sempre prestate da grandi nomi del cinema americano, in questo caso Samuel L. Jackson nei panni di Siberius e Holly Hunter in quelli della saggia Elastigirl. In più c’è la curiosità su Edna, la stilista, a cui presta la voce lo stesso Brad Bird, in questo caso però dignitosamente rimpiazzato dalla nostrana Amanda Lear, decisamente adatta al ruolo di stilista ciarliera e schizzinosa.

Alice Vivona
Alice Vivona
Laureata in filmologia all'universitá Roma Tre con una tesi sul cinema afroamericano. Si guadagna il pane facendo la video editor, ma ama scrivere dei film che vede, anche su superficialia.tumblr.com Scrive per cinefilos da Settembre 2010

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