La corrispondenza: 10 cose che non sai sul film

la corrispondenza

La corrispondenza è l’ultimo film di Giuseppe Tornatore che ha riportato su grande schermo il tema del mistero e dell’amore, due argomenti separati ma anche molto legati tra loro.

 

Questo film, interpretato da due attori brillanti come Olga Kurylenko e Jeremy Irons, cerca di far riflettere circa la qualità della comunicazione odierna e il suo paragone con quella che si può definire analogica, cioè la classica lettera scritta.

Ecco, dunque, dieci cose da sapere su La corrispondenza.

La corrispondenza film

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1. L’isola dove vive Ed si trova in Italia. Nel film La corrispondenza, il protagonista Ed (Jeremy Irons) vive in una casa che si trova su di un’isola che viene chiamata Borgoventoso. In realtà, quest’isola esiste e si trova sul Lago di Orta, vicino al piccolo borgo medievale di Orta San Giulio.

2. Tornatore e Morricone all’undicesima collaborazione. Giuseppe Tornatore si è sempre contraddistinto per il fatto di volere nei suoi film una colonna sonora d’eccellenza, firmata da Ennio Morricone. I due hanno collaborato molte volte insieme, praticamente per tutta la filmografia di Tornatore, eccetto il suo primo film, Il camorrista (1986).

3. Il ritorno del mistero. Una delle caratteristiche dei film di Tornatore è il tema del mistero. Anche in La corrispondenza questo tema torna in modo prepotente, con il mistero che si lega a doppio filo attorno alla figura del protagonista e attorno all’amore che cerca di andare oltre le difficoltà, di superare momenti di rottura.

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4. Un film disponibile in digitale. Chi volesse rivedere La corrispondenza, o approcciarsi per la prima volta a questo film, è possibile farlo grazie alla piattaforme digitali legali che dispongono il film, come Rakuten Tv, Chili, Google Play, iTunes e Tim Vision.

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5. Un trailer fatto di suspense. Sin dalle prime inquadrature generate dal trailer del film, è impossibile non notare il taglio noir del lungometraggio, dato dalle tematiche in gioco e dall’atmosfera. Un trailer che diventa una tappa obbligatoria da fare (anzi, da vedere) prima di godersi il film.

La corrispondenza trama

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6. Una studentessa che fa la controfigura. Il film si apre su Amy (Olga Kurylenko), una studentessa universitaria che, nel tempo libero, lavora come controfigura sia per la televisione, che per il cinema. Le sue specialità sono le scene d’azione, le situazioni di pericolo che nelle storie di finzione si concludono con la morte del suo doppio, per non dimenticare le acrobazie cariche di suspence. Una lavoro che l’aiuta a sentirsi invincibile o ad esorcizzare un antico senso di colpa.

7. Il mistero che coinvolge il suo amato. Amy è molto innamorata dal suo professore di astrofisica che si trova ad Edimburgo e, dal quale, sembra contraccambiata. Ma da un momento con l’altro, egli sparisce nel nulla. Nonostante il suo essere fuggito, la giovane continua a ricevere messaggi da parte per tutto il giorno. Cercando di capire cosa sia successo, Amy comincia a condurre un’indagine personale.

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8. Frasi che lasciano un segno. Un film che ruota attorno al tema della comunicazione non poteva non essere composto da dialoghi e frasi significative. Ecco qualche esempio:

  • Il mio errore è stato non averti incontrato prima.
  • Se vivi con la testa tra le stelle, prima o poi una ti si ficcherà nel cervello. (Edward Phoereum)
  • Ti amo dovunque, comunque, sempre! (Edward Phoereum)
  • Come le stelle che, pur avendo esaurito il loro ciclo vitale, continuano a brillare! (Amy Ryan)
  • Qui è come essere lì, solo che non posso toccarti.
  • Non riesco a credere che non possa più ascoltare le parole che mi hai rivolto… E che io stupidamente ho rifiutato. (Amy Ryan)
  • Non puoi lasciarmi in un labirinto senza via d’uscita! (Amy Ryan)

La corrispondenza finale

9. Una riflessione sulle relazioni, l’amore e la comunicazione. Il film di Giuseppe Tornatore si muove sul terreno del noir per porre una riflessione importante circa i misteri dell’amore e della comunicazione, di quella tecnologica sia ancora inevitabilmente dipendente da quella cartacea, una semplice busta in cui si possono nascondere i segreti.

10. Tornatore ha esplicitamente chiesto di non rivelare il finale. In un periodo in cui il pericolo spoiler sembra vigere quasi esclusivamente solo per i cinecomic, Giuseppe Tornatore vi si è voluto appellare. Il regista, infatti, ha chiesto a critici, giornalisti e anche al pubblico, di non rivelare la fine del film per non guastare il piacere degli spettatori di andare al cinema.

Fonti: IMDb, Aforismi

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