The chronicles of Riddick è il film del 2004 diretto da David Twohy con protagonisti nel cast Vin Diesel, Thandie Newton, Karl Urban, Colm Feore e Judi Dench.
- Anno: 2004
- Regia: David Twohy
- Cast: Vin Diesel, Thandie Newton, Karl Urban, Colm Feore, Judi Dench
The chronicles of Riddick – trama

The chronicles of Riddick
Analisi: Cinque anni sono trascorsi nella finzione narrativa, quattro ne sono passati nel ‘mondo reale’ dall’uscita di Pitch Black: nato come progetto a (relativamente) basso costo, passato inosservato o quasi al botteghino (ma con un risultato più che soddisfacente rispetto al budget: incassi per 53 milioni di dollari rispetto alla spesa attorno ai 23 milioni.) il film – e soprattutto il suo protagonista – divennero rapidamente oggetto di culto, aprendo la strada ad un sequel.
Alla regia di The chronicles of Riddick ancora una volta David Twohy, il volto di Riddick è ovviamente quello di Vin Diesel, ma stavolta di decide di fare le cose ‘in grande’, con risorse più ‘sostanziose’ e un cast più ‘solido’, nel quale va almeno segnalata una ‘lady di ferro’ del cinema britannico come Judi Dench.

Ambiguo l’esito: le
‘Cronache’ si fanno apprezzare in quanto ‘film di genere’, ma la
sensazione è che Twohy, assieme ai fratelli Wheat, autori della
sceneggiatura (anche in questo caso, cambiamento radicale: dalle
poche parole di Pitch Black si passa a dialoghi a tratti fin troppo
lunghi nelle ‘Cronache’), nell’intento raggiunto di non cadere
nella ‘ripetizione’, si faccia prendere la mano dalla smania di
proporre ‘qualcosa di completamente diverso’, e finisca per far
rimpiangere molto di ciò che aveva sancito lo status di culto del
film precedente, volendo dire e mostrare troppo, laddove forse
sarebbe servita una maggiore ‘scrematura’. Diesel
si prende la scena dall’inizio alla fine, fisicità, tic,
ed ironia di contorno proponendosi come nuovo epigono di
Schwarzenegger & Co.; il resto del cast si limita ad una
partecipazione più o meno dignitosa (ma la presenza di Judi
Dench in questo film resta un
mistero).
Accolto in maniera impietosa dalla critica (nomination come peggior attore ai Razzie Awards per Vin Diesel); risultati lontani dalle aspettative al botteghino, dove il film riesce a malapena a pareggiare il costo di oltre 107 milioni.

