Dalla pietra miliare del cinema di genere fantascientifico, ecco Ultimatum alla terra, di Derrickson, remake dell’omonimo film del 51 di Robert Wise.

 

La trama del nuovo Ultimatum alla terra

Klaatu è un alieno che giunge sulla Terra per avvertire il genere umano che verrà presto sterminato da una civiltà superiore, se non interrompe immediatamente la distruzione del pianeta.

 

Nonostante il genere possa promettere il meglio agli spettatori visionari, il film di Derrickson si basa principalmente sul contatto umano dell’alieno, incarnato da Keanu Reeves, ormai avvezzo a sorgere da sostanze gelatinose in condizioni quasi embrionali. Se all’epoca di Wise, in piena Guerra Fredda l’ultimatum dell’alieno Klaatu era rivolto principalmente ai conflitti ai quali l’uomo è notoriamente incline, questo remake, fedeli ai tempi che cambiano e alle esigenze dei nuovi spettatori, parla di crisi globale, includendo la distruzione del pianeta non solo per i conflitti, ma soprattutto per l’eccessiva sfruttamento che l’uomo ne fa.

Tematiche politiche quindi, che mai come in questo periodo di profonda crisi paragonato al ’29 sono attuali, e riescono ad accendere l’attenzione dello spettatore. All’ottusità dei soldati, rappresentati in maniera quasi caricaturale, ecco ergersi per per contrasto la figura della dottoressa Benson (Jennifer Connelly) che riesce a scongiurare la fine del pianeta, non con la diplomazia né con il cervello, ma con il cuore, grazie alla sua rappacificazione con il figliastro (Jaden Smith).

Ultimatum alla terra è un film che quindi più che sugli effetti speciali, pur di ottima fattura, basa il suo punto di forza sull’ottimistica seppur amara considerazione che l’uomo può salvarsi solo da solo, e proprio in questo momento, quando si è sull’argine, sul ciglio della distruzione totale, può cambiare e diventare migliore. Nel cast anche Katie Bathes, nei panni del segretario di stato USA.

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Chiara Guida
Laureata in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza di Roma, è una gionalista e si occupa di critica cinematografica. Co-fondatrice di Cinefilos.it, lavora come direttore della testata da quando è stata fondata, nel 2010. Dal 2017, data di pubblicazione del suo primo libro, è autrice di saggi critici sul cinema, attività che coniuga al lavoro al giornale.
ultimatum-alla-terraUltimatum alla terra è un film che quindi più che sugli effetti speciali, pur di ottima fattura, basa il suo punto di forza sull'ottimistica seppur amara considerazione che l'uomo può salvarsi solo da solo