X-Files – Il film: recensione del film con David Duchovny

X-Files - Il film

X-Files – Il film è il film del 1998 di Rob S. Bowman e primo film tratto dall’omonima serie cult. Nel cast protagonisti David Duchovny, Gillian Anderson, Mitch Pileggi, Martin Landau, William B. Davis, Blythe Danner, Terry O’Quinn e Armin Mueller Stahl.

 

X-Files – Il film, la trama: Durante la preistoria, nel luogo che noi conosciamo oggi come Texas, un uomo primitivo viene aggredito in una caverna da un virus nero liquido che lo trasforma in un alieno. Al giorno d’oggi un bambino cade nella stessa caverna e rimane lui stesso vittima dello stesso virus. Mulder e Scully, non più agli X-Files, vengono coinvolti in uno spaventoso attentato nel palazzo dell’FBI a Dallas, riuscendo a salvare i visitatori e i dipendenti, ma non tre vigili del fuoco e un bambino, che non avrebbero dovuto essere presenti nell’edificio.

Il dottor Arvin Kurtzweil, amico di gioventù del padre di Mulder e noto complottista, contatta l’agente Mulder e gli rivela che le quattro vittime erano già morte. Mulder con Scully comincia a investigare in maniera non ufficiale, scoprendo una pista che li porterà fino al Polo Sud, in un’antica nave aliena…

X-Files – Il film, l’analisi

1998, X-Files – Il film è al massimo del successo e, come già successo con Star Trek, si decide di farne un film, sfruttando il filone della mitologia sugli alieni e sulla colonizzazione, ponendosi come trait d’union tra la quinta stagione (che secondo il produttore Chris Carter avrebbe dovuto essere in un primo momento la conclusione) e la sesta, quando Mulder e Scully hanno visto distrutto il loro lavoro di cinque anni da un incendio doloso e hanno dovuto trovarsi un altro incarico all’FBI. Ovviamente torneranno agli X-Files, ma questa è un’altra storia.

Effetti speciali decisamente notevoli, rispetto alla serie che vive, soprattutto nelle prime stagioni, in modo più dimesso ma non meno intrigante, la trama è interessante, ma sconta un grosso limite: quello di essere only for fans, solo per gli appassionati di Mulder e Scully e delle loro indagini, infatti risulta difficile seguire le sfumature delle vicende se non si sono visti almeno gli episodi della mitologia, dei quali mancano però alcune situazioni e personaggi, come l’affascinante ed ambiguo Alex Krycek.

I fan comunque hanno apprezzato X-Files – Il film, e non solo perché sul grande schermo è tutto più spettacolare, ma perché ci sono alcuni importanti nodi di sviluppo della vicenda dei loro beniamini, buon ultima finalmente una dichiarazione d’amore di Mulder a Scully insolita e molto partecipata. Certo, rispetto a certi episodi della serie televisiva fino a quel momento, e ad altri successivi, la trama soffre un po’ per le inevitabili concessioni alla commercialità del cinema, buon ultimo Mulder che come un cavaliere senza macchia e senza paura salva la sua Scully come in ogni buon film d’azione che si rispetti.

Si sarebbe potuto fare di meglio, ma quello che è venuto fuori non è male, tra colpi di scena, rivelazioni esclusive che influenzeranno le quattro stagioni successive, David Duchovny e Gillian Anderson reggono bene il grande schermo in X-Files – Il film (anche se nella loro carriera successiva preferiranno l’uno di nuovo la televisione, l’altra teatro e televisione britannici), i due veterani Martin Landau e Armin Mueller Stahl si mangiano tutti come recitazione, e peccato che non siano diventati ricorrenti, il finale poteva essere eloquente.

Imperdibile per i nostalgici di una serie così recente ma ormai anche così storica, interessante e intrigante per far scoprire un mondo cult a nuovi spettatori, sempre che si abbia voglia di vedere poi tutte le nove stagioni.

- Pubblicità -