Black Knight: recensione della nuova serie Netflix

La serie distopica e d’azione è disponibile in piattaforma dal 12 maggio.

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Black Knight (L to R) Esom as Seol-ah, Kim Woo-bin as 5-8 in Black Knight Cr. Kim Jin-young/Netflix © 2023

In una Corea di solo deserto e cenere, Black Knight racconta una drammatica realtà post-apocalittica in cui si è dato vita ad una società fortemente ingiusta e discriminatoria. Diretta da Cho Ui-seok, la serie è ispirata all’omonimo webtoon, fumetto digitale tipico sudcoreano, scritto da Lee Yun-kyun. La serie è formata da una sola stagione da sei episodi, ognuno da circa 45 minuti l’uno. Il cast è formato prevalentemente da figure note ed affermate nel solo panorama cinematografico nazionale: l’attore Kim Woo-bin interpreta il leggendario corriere 5-8, mentre Song Seung-heon è nel ruolo di Ryu Seok. Nel cast si ritrovano anche l’attrice e modella Esom e Kang You-seok.

 

Black Knight: un futuro senza ossigeno

Dopo che una cometa colpisce la terra, la vita di tutto il genere umano è destinato a cambiare per sempre. Tutto il territorio della Corea del sud è divenuto un deserto con un aria così inquinata da essere praticamente irrespirabile. Il Cheonmyeong Group ha dato vita al nucleo d’aria, permettendo ad alcuni cittadini coreani di poter continuare a respirare ed a vivere senza pericoli. La società coreana viene spaccata in varie classi sociali: tra queste la più importante nella serie diviene quella dei rifugiati, la stragrande maggioranza di poveri emarginati dalla società e non classificati da un codice Qr. L’unica vera possibilità per avere una vita migliore per  i rifugiati è divenire corrieri: coloro che, contro ogni avversità e respingendo i cacciatori, effettuano le importanti consegne di ossigeno e viveri ai cittadini.

Yoon Sa-wol è un rifugiato che si nasconde a casa del militare Jeong Seol-ah da ormai più di dieci anni e sogna di divenire un corriere per non doversi più nascondere. Dopo la morte della sorellastra per mano di strane  figure sconosciute, Sa-wol farà di tutto per raggiungere questo suo obiettivo, grazie anche all’aiuto del leggendario corriere 5-8.

Contemporaneamente, la Cheonmyeong organizza insieme al governo l’apertura del nuovo distretto A, in cui verranno trasferiti nuovi cittadini, tra cui anche gli stessi rifugiati. Ryu Seok, figlio ed erede della Cheonmyeong, disprezza i rifugiati e fa di tutto per escluderli dal distretto A e per eliminarli.  In una società così fortemente ingiusta gli scontri divengono inevitabili.

Black Knight (L to R) Esom as Seol-ah, Kang You-seok as Sa-wol in Black Knight Cr. Kim Jin-young/Netflix © 2023

Una lotta per la vita e contro le discriminazioni

Black Knight, come abbiamo già sottolineato sopra, è una serie distopica, che rappresenta una società in cui gli esseri umani, le vite umane hanno un valore differente. Temi così forti, di marcata denuncia sociale, sono stati già in parte affrontati in altre serie distopiche sudcoreane: un esempio è Squid Game, serie prodotta da Netflix e subito divenuta un fenomeno mondiale.

Qui i rifugiati vengono trattati come se la loro stessa esistenza non avesse valore: vengono privati di tutto ciò che è necessario per sopravvivere, anche dell’ossigeno. Ogni tentativo di rivolta viene represso nelle maniere più brutali: ce lo mostrano i flashback di 5-8 e di Jeong Seol-ah. Le vite dei rifugiati vengono considerate così irrilevanti tanto da divenire sacrificabili in inquietanti esperimenti.

Altro tema focale in Black Knight è il potere economico, e come esso in alcune determinate condizioni, arriva a sovrastare il potere politico. La Cheonmyeong non è altro che una società che controlla la produzione e vendita di ossigeno, quindi fondamentalmente un’attività economica. Per la rilevanza che il bene che produce ha, e per tutto ciò che la società riesce a creare per i cittadini coreani, questa arriva a sovrastare in fatto di potere lo stesso governo statale. La Cheonmyeong arriva a controllare la vita dei cittadini sotto ogni aspetto: le abitazioni vengono fornite ai cittadini con un Qr code dalla Cheonmyeong e così anche tutti i viveri.

Un nuovo eroe all’azione

La serie Black Knight è caratterizzata da una forte presenza di scene di azione e combattimenti di vario tipo: pur non essendoci una forte e perenne vista di sangue per  gli spettatori, tutta questa azione rende le vicende molto più avvincenti.

Facendo riferimento ad aspetti più tecnici, possiamo notare l’utilizzo di una rappresentazione di alcune scene a fumetto: in particolare l’antefatto nel primo episodio ed ogni scena finale dei vari episodi è fatta in stile fumetto.

Un elemento che, riflettendoci, può risuonare in parte ironico è il fatto che in questa narrazione coloro che vengono dipinti come dei combattenti formidabili, quasi degli eroi, sono dei semplici corrieri. Nella vita di tutti i giorni i corrieri vengono visti come dei semplici soggetti che fanno un lavoro ordinario, quasi noioso. Di conseguenza è interessante notare come  in Black Knight si sia totalmente trasformata una figura così banale ergendola ad eroe della storia.

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