Non ascoltare la paura, se non la ascolti non la senti. In Daredevil 1×02 Matt Murdock (Charlie Cox) ha definitivamente imboccato il sentiero che lo porterà a diventare Daredevil. Con lui, conosciuta in questa seconda puntata, abbiamo Claire Temple (Rosario Dawson), l’infermiera, che lo rattoppa e lo aiuta a rimettersi in sesto. Molto diverso per struttura e ritmi, questo secondo episodio della serie Netflix si concentra di più sul passato del protagonista e sulla messa in chiaro delle intenzioni e dei progetti che Matty ha. Hell’s Kitchen è un posto violento, buio, costantemente battuto dalla pioggia, eppure, l’uomo mascherato riesce a dare una piccola speranza agli sventurati che vengono aggrediti nei vicoletti sporchi e silenziosi.
Questo secondo appuntamento di Daredevil però ci porta anche dentro la testa di Matt, dentro i suoi sensi super sviluppati, dentro la sua sofferenza e soprattutto dentro quel desiderio, forte, radicato, impellente che ha il nostro eroe di combattere il male. Un siparietto simpatico e delicato è dedicato anche a Foggy (Elden Henson) e Karen (Deborah Ann Woll), entrambi alla ricerca di un Matt apparentemente troppo stanco per rispondere loro.
La vera forza di
Daredevil 1×02, dal titolo Cut
Man, è però la scrittura; potente, commovente,
violento e diretto, l’episodio brilla per i suoi dialoghi e per i
riverberi dei neon verdi e rossi che puntellano la città, sempre
inquadrata di notte.
Piccola nota a margine pe run episodio che conferma l’ottima impressione del pilot è un piano sequenza finale, di oltre cinque minuti, in cui la camera si muove avanti e indietro in un corridoio, seguendo Devil e i suoi pugni, che cercano febbrilmente i menti dei cattivi che vogliono metterlo in scacco. Uno straordinario antipasto che una storia, e una serie, che scommettiamo ha ancora molto da offrire.