12 Monkeys
- Pubblicità -

Soprattutto poi se si tratta di un’icona culturale la cui influenza ha segnato i terrori e le distopie di un passaggio di secolo, allora tutto si fa ancora più complesso, dando vita a scontri e dibattiti che altro non fanno che alimentare l’interesse e la curiosità attorno al progetto in questione.

 
 

Era il lontano 1996 quando quel pazzo genio visionario di Terry Gilliam, prendendo spunto da un cortometraggio fotografico di Chris Marker intitolato La Jetée, stupì il mondo intero con L’esercito delle 12 scimmie, un crepuscolare e psichedelico film di fantascienza destinato a diventare un’icona del cyberpunck cinematografico. Una generazione è cresciuta immergendosi nel distopico universo immaginato dall’ex Monty Python in cui una pandemia ha decimato la razza umana, costringendola nel sottosuolo attraverso esperimenti di viaggi nel tempo per tentare di ritornare all’origine del contagio e cambiare il futuro.

12 Monkeys

Quando nel luglio del 2013 il network statunitense SyFy annunciò di essere al lavoro su di un possibile riadattamento del plot per il circuito televisivo, molti pensarono si trattasse solo di voci, tanto che lo stesso Terry Gilliam non volle credere a queste non essendo stato minimamente contattato dai responsabili del network. Ma ormai, dopo l’uscita nei mesi scorsi del primo trailer ufficiale di 12 Monkeys rilasciato dal network americano, lo strano ed inaspettato progetto è divenuto realtà, tanto che la Universal Cable e la Atlas Entertainement (che aveva già curato anche la promozione del film) hanno annunciato una prima stagione di tredici puntate che andranno in onda dal 16 gennaio 2015 in prima serata negli Stati Uniti, senza escludere una distribuzione internazionale a tempo di record nei prossimi mesi in base al possibile riscontro positivo.

12 MonkeysRielaborare un progetto così particolare come quello di Gilliam è parsa a molti una mossa alquanto azzardata, soprattutto per la scelta (obbligata) di avvalersi di un cast completamente diverso dall’originale, che vede Aaron Standard (il Pyro di X-Man 2) nei panni del criminale protagonista James Cole, originariamente interpretato da un magistrale Bruce Willis, mentre la bionda Amanda Schull prenderà il posto di Madeleine Stowe nel ruolo della dottoressa Railly. Infine il sacro ruolo del pazzoide Jeffrey Goines che fu di un camaleontico Brad Pitt è stato affidato a Emily Hampshire. Intanto gli ideatori della serie, Terry Natalas e Travis Fickett affermano che il progetto, pur essendo un libero adattamento del film, seguirà in maniera abbastanza lineare il plot originale, lasciando però molto più spazio all’approfondimento ad alcuni personaggi secondari, come Jones (la scienziata ideatrice della macchina del tempo, interpretata da Barabara Sukowa) e Kirk Acevedo, il miglio amico di James.

Non resta che attende per assistere all’esito di una delle più strane e inaspettate operazioni televisive dell’ultimo decennio, rincuorati dal fatto che alla base vi è sempre e comunque il germe originario di un genio assicurato.

- Pubblicità -