1956 un illustre ginecologo esperto in problemi di fertilità incontra una donna, ex cantante di un night club, con cui inizierà una collaborazione che dopo 10 anni li porterà a pubblicare uno studio che ha rivoluzionato la concezione del piacere sessuale. Con questi presupposti si introduce la prima puntata di Master of Sex in cui viene rivisitata la vita privata e professionale del Dottor Masters e della sua assistete Virginia Jhonson.
Il pilot di circa un ora mette in chiaro numerosi punti cruciali per chi nutra perplessità o dubbi su una serie il cui argomento principale è il sesso. Difatti con la battuta di apertura di Michael Sheen “I’m a man of science” viene impostato il punto di vista sulla puntata; persino nelle scene più scabrose non si perde l’occhio clinico del dottore che con i suoi appunti e timer, cerca di redigere tutti i dati empirici necessari per il suo studio e scoprire che cosa succede al corpo durante il sesso. Un mistero che se svelato potrebbe fargli ottenere il tanto sospirato Nobel ma per riuscirci sa che gli manca un ulteriore punto di vista, una componente femminile per capire a fondo tutti i punti e troverà in Virginia (Lizzy Caplan) la partner ideale. Ella è una donna emancipata, forte e sicura di sé che dimostra di non nutrire alcun preconcetto alle domande esplicite e dettagliate del dottor Masters e che vede in lui l’alto profilo professionale che non accetta che semplici preconcetti sociali boicottino la sua ossessione.
Ma lo show non si limita allo studio scientifico, mostra anche le vite dei personaggi. E se il dottore è un luminare nell’aiutare le altre donne a rimanere incinta non è altrettanto bravo nel soddisfare sua moglie Libby (Caitlin Fitzgerald), motivo per cui egli stesso non le confesserà di essere il problema della coppia; fornendo così un ulteriore sfaccettatura all’interessante personaggio di Sheen. Nel mentre Virginia cercherà di tenere lontano l’amore di Ethan (Nicholas D’Agosto) mantenendo il rapporto in amicizia, ma i due si scontreranno sull’argomento visto che hanno dato significati diversi alle loro serate trascorse insieme. Ed infine a bilanciare ulteriormente la storia ci pensa il mentore di Masters, Barton (Beau Bridges), che rappresenterà quella parte dell’opinione pubblica e scientifica, che lo additerà come pervertito e non come studioso.
Master of Sex è scritta da Michelle Ashford e diretta da John Madden (The Best Exotic Marigold Hotel) e riesce a tratteggiare con tinte ironiche e romantiche, senza cedere nel volgare, la vita di questi due personaggi con tutte le problematiche e gli ostacoli che devono affrontare per impostare il loro studio. Naturalmente tra i due ci saranno delle tensioni che sono state accennate dal cliffhagher finale, ma ciò non toglie che la serie ha delle solide basi per raccontare una storia più grande.