Sulla scia della cena disastrosa a New York, William e Virginia ritornano a lavoro per scoprire che la loro vita è in pericolo, nel mentre la casa editrice è impaziente per annunciare il secondo libro alla stampa ma i due dottori sono troppo distanti è rischiano di perdere tutto.
Full Ten Count è il titolo del finale di stagione di Masters of Sex 3×12 ed è una puntata che si contraddistingue dai cambi serrati in cui saltano diversi schemi e molte delle peculiarità che avevano contraddistinto i personaggi, lasciando che anche il cliffhanger sia improntato con la stessa atmosfera senza però lasciare la giusta sospensione allo spettatore.
La puntata inizia con un incubo di William (Michael Sheen), un pensiero ricorrente, un sottotesto che ci ha accompagnato da sempre ma che in questa terza stagione si è rafforzato grazie alla “crescita” del piccolo Jhonny (Jaeden Lieberher). Il pugilato (sport praticato per evitare gli abusi di un padre violento) e i commenti a bordo ring altro non sono che una metafora sull’indole di William. Egli, come dottore, ha una forte identità ma questa poco si presta a tutto ciò che non sia il suo campo, il ruolo di figlio ed il ruolo di padre sono (come già ci ha espressamente dichiarato Libby) due figure che non sono mai state ben chiare nella sua mente, poiché sia che come figlio che come padre sa di aver avuto dei pessimi momenti e la paura dell’errore è una cosa che tormenta la sua identità. Ma il ring rappresenta anche il controllo, il dottore ha da sempre pianificato tutto, scandito ogni singola tappa ma i recenti avvenimenti hanno fatto sì che anche questa sicurezza venisse meno, come la perdita di Virginia (Lizzy Caplan) ci ha dimostrato.
La psicologa dal canto suo è stanca, non riesce più a fare il punto della situazione tra il suo lavoro, la sua etichetta sociale e l’amore, perché per quanto Virginia sia anticonformista, liberale e di ampie vedute; vuole la sicurezza di un amore completo e non medicato come semplice amante, ruolo che è da sempre stato fonte delle sue insicurezze e dove i dubbi hanno sempre vissuto e prosperato.
Perciò l’episodio, con il pretesto delle accuse di William, si muove su queste considerazioni, ossia la voglia di liberarsi dai preconcetti e dalle vecchie abitudini. Difatti la causa non è stata risolta, così come l’annuncio del nuovo libro, poiché il tempo in cui si svolge il tutto è una semplice giornata. I personaggi collaterali quali Dan (Josh Charles) e Libby (Caitlin Fitzgerlad) partecipano alla nuova vita che vorrebbero i due protagonisti rendendosi indiscussi protagonisti delle scene condivise (in clinica ed in prigione) riuscendo a svelare e a confermare che ormai il cambio di direzione è inevitabile.
Masters of Sex 3×12 regala i giusti interrogativi sulla coppia dei ricercatori poiché ormai (come è stato ribadito più volte) è da “dieci anni” che la coppia vive in un ritornello che vacilla tra l’amore ed il lavoro e che ora comincia a stonare nelle dinamiche dello show. La prova degli attori è stata come sempre al di sopra delle righe confermando una tendenza che ormai è diventata un dato di fatto e seppur la sceneggiatura non abbia brillato di emozioni (come la precedente stagione) queste le ritroviamo tutte nelle ultime tre puntate che ci hanno regalato una buona dose di romanticismo e di speranza (o forse no?!).