Puntuale e graditissima come l’ora del tè in un delizioso pomeriggio autunnale, la quarta stagione di Downton Abbey si prepara a debuttare sul canale ITV1 il 22 settembre, segnando l’inizio della nuova annata televisiva con un pizzico di sana Britishness: quest’anno, causa cambiamenti radicali nel cast destinati a incidere pesantemente sulla trama della serie, il ritorno della famiglia aristocratica più amata della tv porta però con sé dubbi e perplessità non indifferenti.
A cambiare le carte in tavola non è stata tanto la dipartita di Lady Sybil(Jessica Brown- Finlay), morta di parto a metà della scorsa stagione lasciando l’amato ex chauffeur Tom Branson(Allen Leech) da solo ai piani alti quanto ovviamente quella di Matthew Crawley, marito di Lady Mary(Michelle Dockery) ed erede ufficiale della tenuta, eliminato bruscamente con un incidente d’auto proprio la sera di Natale dello scorso anno: che sia stata tutta colpa di Dan Stevens per aver deciso di non restare sul set un minuto di più o dello stesso autore Julian Fellowes per non aver saputo trovare una soluzione meno brutale, il danno è stato fatto e la vita a Downton non sarà probabilmente più la stessa.
L’amarezza legata all’addio di un personaggio centrale nell’universo della serie e la cui love story con Mary aveva fatto battere il cuore di moltissimi fan non è ancora passata, ma è comunque innegabile che dopo le nozze tanto agognate la storyline di Matthew si fosse già alquanto arenata e che la freschezza della serie avrebbe potuto (senza sottoporre a ulteriori prove i due sfortunati innamorati), iniziare presto a risentirne: con l’assicurazione da parte dell’autore che non ci saranno ulteriori apocalissi a breve termine( si dice che tutti gli attori abbiano preventivamente firmato un contratto biennale), la vita nella magione dei Crawley andrà quindi avanti avventurandosi sempre di più nei ruggenti anni ’20, proseguendo il percorso dei personaggi che negli anni hanno saputo conquistarci ma anche introducendo accattivanti novità.
Evitando di affondare ulteriormente il coltello nella piaga, la quarta stagione ripartirà 6 mesi dopo il tragico incidente soffermandosi sulla giovane vedova Mary e sulle sue difficoltà nell’occuparsi serenamente del figlioletto George, nella consapevolezza di come la felicità tanto attesa e finalmente conquistata sia andata perduta per sempre in pochi fatali istanti.
Come ogni serie di lunga corsa ci ha sempre insegnato, una protagonista nella situazione di Mary non può però essere destinata a lungo alla solitudine: col biondo Matthew fuori dai giochi a riportare la luce nella vita della ragazza potrebbe essere Lord Gillingham, new entry dai capelli scuri che gode del sorriso rassicurante di Tom Cullen e che è stato descritto come un uomo gentile e affascinante ma non privo di segreti da nascondere; altro possibile pretendente potrebbe essere Evelyn Napier, l’aristocratico che nella prima serie aveva avuto la disgraziata idea di farsi accompagnare a Downton da Mr Pamuk e che stavolta si recherà nella tenuta insieme a tale Charles Blake, altro ricco gentiluomo che però non incontrerà affatto le simpatie di Mary.
Lasciando a Lady Mary la non indifferente sfida di rimettere insieme i pezzi della sua vita e uscire dall’ombra del lutto, Lady Edith(Laura Carmichael) sembra invece letteralmente sbocciata grazie al vento di libertà che soffia sui roaring twenties: stanca di essere tenuta in disparte, la ragazza ha preso in mano la sua vita e sembra determinata a continuare la sua attività di scrittrice(si dice che avrà persino l’opportunità di conoscere Virginia Woolf)così come a frequentare il suo affascinante editore/Mr Rochester.
Anche Tom Branson potrebbe presto ritrovare la serenità: messa da parte(speriamo per sempre) la cameriera vista nel Christmas Special, l’ex autista dovrà trovare il modo di conciliare la sua nuova posizione upstairs e il suo ribelle temperamento irlandese e non dubitiamo che Mary, anche lei più che mai messa alla prova da tragici eventi, saprà essere una buona amica quando l’occasione si presenterà.
Per la legge dell’allargamento che chiede di puntare su eventuali lontani parenti così da lasciar respirare le vicende dei personaggi principali, dopo aver già fatto il suo debutto nello scorso finale di stagione la cugina anticonformista Lady Rose McClare(Lily James, divenuta nel frattempo la Cenerentola di Kenneth Branagh) si trasferirà ufficialmente a Downton a causa della partenza dei genitori per l’India: altro ingresso non indifferente sarà quello di Jack Ross( Gary Carr), cantante jazz e primo personaggio di colore della serie che fornirà senza dubbio lo spunto necessario per un’interessante e sempre attualissima riflessione sulle discriminazioni razziali.
Downstairs, i cambiamenti non si faranno attendere grazie all’arrivo di un nuovo machiavellico valletto( Nigel Harman), ma a darci maggior preoccupazione è piuttosto l’assenza della storica cameriera personale di Lady Cora O’ Brien, partita improvvisamente da Downton a causa della decisione della sua interprete di non rinnovare il contratto: perdere un personaggio così affascinante e lasciare irrisolta la leggendaria questione legata al “sapone di sua Signoria” è un peccato, ma date le premesse dobbiamo essere soddisfatti di aver evitato l’ennesimo lutto nelle già provate stanze di Downton Abbey.
Come già accaduto la scorsa stagione con Shirley McLaine, la serie accoglierà ben volentieri nuove prestigiose guest star: oltre alla MacLaine, pronta con la sua fresca americanità a scontrarsi nuovamente con la Contessa Madre(ancora interpretata dall’inossidabile e fresca vincitrice del Golden Globe Maggie Smith) in occasione del Christmas Special i riflettori saranno ovviamente puntati sul grandissimo Paul Giamatti, che nei panni del fratello playboy di Lady Cora non mancherà di dare scandalo e creare scompiglio.
Se non distratta da colpi di scena improbabili e eccessivi drammi da soap opera, Downton Abbey sa essere un affresco storico delicato e sensibile, capace di filtrare i cambiamenti del suo tempo attraverso gli occhi attenti dei suoi numerosissimi personaggi, costretti nel bene e nel male a testimoniare la fine di un mondo e la sua rinascita in una forma completamente nuova: dimenticare il passato e ricominciare da capo non è mai facile e persino gli spettatori più fedeli potrebbero avere qualche difficoltà a familiarizzare con i nuovi equilibri della quarta stagione, ma come si dice, The Show must go on.