Non è una questione di confronti, ma di medesime suggestioni. Perché in effetti le due pellicole hanno poco da raccontarsi. È indubbio, però, che sin dalle prime scene lo spettatore di Gravity percepisca lo stesso senso di turbamento già avvertito in 2001: Odissea nello spazio. Ed è altrettanto fuori discussione che a farla da padrone non è solo il coinvolgimento inevitabile della visione in 3D del film di Alfonso Cuarón: compagna di viaggio dei due astronauti George Clooney e Sandra Bullock, i soli protagonisti e attori dei 90 minuti, è la colonna sonora affidata al compositore inglese classe ’77, Steven Price che vede al suo attivo numerosi lavori importanti, tra cui preziose collaborazioni nel dipartimento musicale di film quali la trilogia de Il Signore degli Anelli e Batman Begins.

Questa la tracklist della colonna sonora uscita il 30 settembre 2013, edita dalla WaterTower Music:
1. Above Earth
2. Debris
3. The Void
4. Atlantis
5. Don’t Let Go
6. Airlock
7. ISS
8. Fire
9. Parachute
10. In the Blind
11. Aurora Borealis
12. Aningaaq
13. Soyuz
14. Tiangong
15. Shenzou
16. Gravity
Gravity, il film
Il film si basa su una sceneggiatura scritta da Alfonso Cuarón, Jonás Cuarón, Rodrigo Garcia, mentre la fotografia è curata da Emmanuel Lubezki, che ha condotto un lavoro maniacale sulle numerose sequenze realizzate completamente i CGI e riprese con la tecnologia stereoscopica. Gravity uscirà in America e in Italia, in 3D, il prossimo 4 ottobre.
Trama: Sandra Bullock interpreta la dottoressa Ryan Stone, un brillante ingegnere medico alla sua prima missione sullo Shuttle, mentre Matt Kowalsky (George Clooney) è un astronauta veterano al comando della sua ultima missione prima del ritiro. Durante quella che sembra una passeggiata nello spazio di routine, ecco che accade il terribile incidente. Lo Shuttle viene distrutto e Stone e Kovalsky rimangono a volteggiare nella più totale oscurità completamente soli e attaccati l’uno all’altra. Il silenzio assordante è la conferma della perdita definitiva di ogni contatto con la Terra e, con esso, ogni speranza di essere salvati. La paura si trasforma in panico e ogni boccata d’aria consuma il poco ossigeno rimasto. Ma l’unica strada verso casa potrebbe essere quella di spingersi ancora più lontano, nella terrificante distesa dello spazio.

