La Padrina – Parigi ha una nuova regina: tutte le curiosità sul film

La Padrina - Parigi ha una nuova regina Isabelle Huppert

I film dedicati al mondo del narcotraffico hanno molto spesso per protagonisti degli uomini, tanto da aver reso questo un sottogenere fortemente maschile. Eppure, fortunatamente, non mancano anche opere in cui tale contesto è visto attraverso uno sguardo femminile. Un brillante esempio di ciò è La Padrina – Parigi ha una nuova regina, film del del 2020 diretto da Jean-Paul Salomé (regista anche del recente La verità secondo Maureen K.), tratto dal romanzo La bugiarda di Hannelore Cayre. Questo lungometraggio, che attraversa generi come il thriller, il dramma e la commedia, conduce dunque lo spettatore a confrontarsi con gradite novità. storia vera

 

Grazie alla protagonista del film si entra dunque in un contatto con un mondo noto a livello d’immaginario ma sempre particolarmente pericoloso e forse anche per questo seducente. Un mondo raccontato qui con grande dovizia di particolari e fedeltà al reale. Interpretato dalla pluripremiata attrice francese Isabelle Huppert, il film è dunque una gradita sorpresa all’interno di un genere troppo spesso caratterizzato da opere fin troppo simili tra loro. Non a caso, ha poi vinto il Premio Jacques-Deray 2021 come Miglior film poliziesco francese, proprio per il suo essersi distinto tra tanti.

Per gli appassionati di questo genere, ma anche per chi è in cerca di una storia appassionante e diversa dalle solite, La Padrina – Parigi ha una nuova regina è dunque un titolo da non lasciarsi sfuggire. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori, ma anche le differenze con il libro e la storia vera dietro il film. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il titolo nel proprio catalogo.

La trama e il cast di La Padrina – Parigi ha una nuova regina

Patience Portefeux è una traduttrice giudiziaria arabo-francese. Nonostante il suo lavoro sia sottopagato e sovraccarico, la donna svolge un ruolo importante nel commissariato di polizia, perché addetta alla traduzione delle intercettazioni telefoniche. Quando però viene incaricata dalla polizia antidroga di entrare a far parte di un’indagine per scovare alcuni spacciatori, Patience si rende conto di conoscere uno dei pusher: è il figlio dell’infermiera, che si prende amorevolmente cura di sua madre. Per coprirlo, la donna si addentrerà sempre più nel traffico di droga, iniziando però sempre più a correre rischi molto pericolosi.

Ad interpretare Patience Portefeux vi è la celebre attrice francese Isabelle Huppert, la raccontato di essersi imbattuta nel romanzo in quanto incuriosità dal suo successo. Durante la lettura, ha poi sviluppato un forte interesse per la protagonista, esprimendo il desiderio di interpretarla. Una volta che la cosa si è concretizzata, l’attrice ha preso lezioni di arabo per diversi mesi, in quanto la protagonista è solita parlarlo nel corso del racconto. Accanto a Huppert, si ritrova l’attore Hippolyte Girardot nel ruolo del capitano della squadra antidroga Phillipe. Completano il cast Yasin Houicha nel ruolo di Afid, Farida Ouchani in quelli di Khadidja, madre di Afid, e Liliane Rovère in quelli della madre di Patience.

La Padrina - Parigi ha una nuova regina Hippolyte Girardot

La Padrina – Parigi ha una nuova regina: le differenze tra il libro e il film

Come anticipato, il film è tratto dal romanzo La bugiarda (La Daronne in originale) di Hannelore Cayre, che il regista ha deciso di adattare per via della possibilità che esso presentava di raccontare una donna che cerca di farsi largo in un contesto prettamente maschile. Diviso tra thriller e commedia, il regista si è inoltre impegnato a mantenere l’equilibrio tra questi due toni, senza prediligere l’uno o l’altro e trovando così la giusta chiave per il film. Ci sono però ovviamente delle differenze tra le due opere, a partire dal passato della protagonista, il quale è esplorato molto più approfonditamente nel libro. L’aggiunta di esso nel film, secondo il regista, avrebbe complicato eccessivamente la narrazione.

Un altra modifica la si ritrova nel personaggio Philippe, interpretato dal noto attore francese Hippolyte Girardot. Nel libro egli è una presenza importante ma relegata spesso sullo sfondo nonché passiva nei confronti degli eventi. Ciò è stato cambiato per il film, dove ha invece un ruolo più ampio e attivo. Inoltre, secondo il regista, mancavano anche alcuni elementi di pericolo. Per il film si è dunque lavorato su tale elemento, sviluppando un duplice pericolo: quello rappresentato dai fratelli Cherkaoui da un lato, e la polizia durante un affare a Barbès dall’altro. Infine, Hupper ha chiesto di aggiungere un po’ di zelo in più al suo personaggio, così da caratterizzarlo ulteriormente.

La Padrina - Parigi ha una nuova regina storia vera

La Padrina – Parigi ha una nuova regina è una storia vera?

Per quanto riguarda il racconto alla base del libro e del film, non si tratta di una storia vera. Non del tutto, almeno. Il regista, parlando della scrittrice e delle fonti del suo racconto, ha a tal proposito spiegato che “credo di poter dire che la storia personale dei genitori di Patience sia una visione romantizzata dei suoi stessi genitori. Ha inoltre inventato il lato crime thriller della storia basandosi su ciò che ha osservato come avvocato penalista, avendo difeso alcuni spacciatori. Conosce le procedure, i dialoghi e così via. Questa è un’altra cosa che mi è piaciuta del libro, l’accuratezza nell’osservazione di questo mondo di grandi e piccoli spacciatori, e anche di negozianti, alcuni dei quali immigrati cinesi, che sono vittime della tratta o che sono stati picchiati dai delinquenti.

Mi è piaciuto il modo in cui Hannelore ha fatto parlare ognuno di loro con grande precisione. Durante le udienze in tribunale, aveva notato come, per la comunità nordafricana spesso erano gli stessi due o tre interpreti che si occupavano di tutti i casi, compresi quelli di terrorismo. La cosa fa anche un po’ paura: non c’erano controlli incrociati, nessuno verificava la traduzione delle intercettazioni. Se qualcuno, malintenzionato, avesse tradotto in modo errato per i propri fini, nessuno se ne sarebbe accorto”. Non si tratta dunque di una storia vera quella raccontata dall’autrice, la quale però nel concepirla si è dunque basata su reali testimonianze e vicende di cui, in quanto avvocato, è stata testimone diretta.

Il trailer di La Padrina – Parigi ha una nuova regina e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di La Padrina – Parigi ha una nuova regina grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple TV e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 7 novembre alle ore 21:20 sul canale Rai 4.

Fonte: Le Pacte

- Pubblicità -