Presentato anteprima nel corso della Settimana internazionale della critica alla 77ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, il film Non odiare (qui la recensionequi la recensione) ha rappresentato il debutto alla regia di un lungometraggio per Mauro Mancini, che nel 2009 si era già distinto per aver diretto uno degli episodi di Feisbum – Il film. Non odiare è però stato anche un titolo italiano particolarmente importante all’interno della sua stagione cinematografica, proponendo una storia con forti implicazioni politiche ed etiche, che chiamano direttamente lo spettatore ad una partecipazione attiva.
Basato su un reale caso di cronaca, il film va infatti a riflettere sulle estensioni dell’odio, sulle forme in cui esso si tramanda e si manifesta e sulle possibili “armi” con cui sconfiggerlo. Un’opera ricca di dolore, rabbia, ma anche di necessità di perdono e con personaggi alla ricerca di redenzione, uscita in un periodo in cui temi affrontati risultano ancor più urgenti e attuali. Si è infatti parlato a lungo di Non odiare, che nonostante alcune ingenuità tipiche delle opere prime riesce a trovare il modo di portare avanti allo stesso tempo racconto e riflessioni sociali.
A distanza di qualche anno dalla sua uscita (il film è del 2020), Non odiare continua ad essere un film particolarmente importante, la cui storia continua a suscitare dibattiti e considerazioni di tipo etico e morale. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla vera storia che ha ispirato il film. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il titolo nel proprio catalogo.
Non odiare, la trama e il cast del film
Il film ha per protagonista il chirurgo Simone Segre, che durante una notte si ritrova a dover prestare i primi soccorsi a un uomo coinvolto in un incidente automobilistico. Nonostante il guidatore sia gravemente ferito, Simone fa fatica ad assisterlo quando vede tatuata sul torace dell’uomo una svastica. Il chirurgo, infatti, è di origine ebraica e finisce con il rifiutarsi di prestare soccorso all’uomo, che dunque muore senza altri testimoni. Nei giorni successivi, però, prevalgono i sensi di colpa e Simone decide di rintracciare la famiglia dell’uomo, composta dalla figlia maggiore Marica, il piccolo Paolo e l’adolescente Marcello, un fervente neonazista.
Ad interpretare Simone Segre vi è Alessandro Gassmann, il quale ha dichiarato di aver accettato il ruolo in quanto interessato a raccontare al cinema il tema dell’intolleranza. L’attore, nell’assumere il ruolo, ha ammesso di essersi chiesto come avrebbe agito lui al posto del suo personaggio, arrivando però a conclusioni diverse da quelle prese dal suo Simone. Proprio da questa divergenza ha avuto inizio il suo lavoro, che lo ha visto chiamato a confrontarsi con un modo di pensare e agire opposto a quello che gli è proprio. Accanto a lui, nel ruolo di Marica, si ritrova l’attrice Sara Serraiocco, mentre Marcello è interpretato da Luka Zunic.
Non odiare, la vera storia a cui si ispira il film
Come anticipato, quella raccontata in Non odiare è una storia originale ma che prende spunto da un singolare caso di cronaca. Nella città di Paderborn, in Germania, ha avuto luogo nel 2010 il caso di un medico rimasto anonimo che si è rifiutato di operare un camionista 36enne, in quanto quest’ultimo sfoggiava un tatuaggio rappresentante un’aquila imperiale appollaiata sopra una svastica e circondata da corone d’alloro. Il chirurgo avrebbe a quel punto affermato di non poter operare quell’uomo per via del sua fede ebraica. Il paziente, già anestetizzato, è dunque stato lasciato nelle mani di un altro medico.
Ad aver impedito di portare avanti l’operazione vi sarebbe dunque stata, come affermato dal diretto interessato, la sua coscienza, la quale gli ha fatto decidere di non aiutare un soggetto con simili simpatie La decisione del medico di sottrarsi all’operazione ha generato un ampio dibattito in Germania (ma non solo), circa la condotta etica che i medici possono o non possono avere in questa tipologia di situazioni. La famiglia del paziente, che si è poi ripreso completamente, ha chiesto la cancellazione dall’albo del medico, sostenendo che uscendo dalla sala operatoria non ha rispettato il giuramento di Ippocrate.
Anche buona parte della comunità ha poi espresso il proprio disappunto, sottolineando che tutte le persone meritano cure, indipendentemente dalle loro opinioni politiche. Altri, invece, si sono mobilitati in difesa del medico. A partire dunque da tale caso e dalle sue implicazioni morali e storiche, si sono dunque ispirati Mancini e Davide Lisino nella scrittura di un racconto che approfondisse le possibili conseguenze di questa vicenda, portandola ovviamente su territori più estremi e dunque costringendo lo spettatore ad urgenti riflessioni a riguardo.
Il trailer di Non odiare e dove vedere il film in streaming e in TV
È possibile fruire di Non odiare grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Google Play, Apple TV e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di venerdì 5 maggio alle ore 21:45 sul canale Rai 3.
Fonte: IMDb, TheTelegraph