Poly: dalle location al finale, tutte le curiosità sul film

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Poly, diretto da Nicolas Vanier, è un film d’avventura per famiglie che unisce il gusto del racconto classico con la sensibilità moderna per i temi dell’amicizia e del rispetto per gli animali. Ambientato nella Francia degli anni Sessanta, segue la storia di Cécile, una bambina appena trasferitasi in un piccolo villaggio del sud, che stringe un legame speciale con Poly, un pony maltrattato dal proprietario di un circo. L’opera si colloca così nel filone del cinema familiare che punta su emozioni genuine e paesaggi suggestivi, offrendo uno sguardo delicato ma intenso sulle relazioni umane e sul rapporto con la natura.

Il film trae ispirazione dal celebre romanzo per ragazzi di Cécile Aubry, già adattato in una popolare serie televisiva francese degli anni Sessanta. Vanier, già affermatosi per un altro adattamento di Aubry quale Belle & Sebastien, conferma qui il suo interesse per storie ambientate in scenari incontaminati, dove i protagonisti si confrontano con sfide morali e avventure che li fanno crescere. In Poly, il percorso di Cécile diventa anche un racconto di formazione, in cui coraggio, lealtà e determinazione si intrecciano con la volontà di proteggere chi non può difendersi.

In termini di atmosfera e temi, Poly richiama ovviamente Belle & Sebastien, ma anche War Horse, dove l’amicizia tra un giovane e un animale diventa il motore emotivo della narrazione e un catalizzatore di cambiamento. Come in queste opere, l’elemento avventuroso si unisce a una forte componente emotiva, rendendo la storia accessibile a tutte le età ma capace di toccare corde profonde. Nel resto dell’articolo, ci concentreremo sul finale di Poly, ma anche sull’indicare dove si sono svolte le riprese del film!

Elisa de Lambert in Poly
Elisa de Lambert in Poly

La trama di Poly

Il film segue la storia di Cécile (Elisa de Lambert), una ragazzina di 10 anni, che durante l’estate del 1964, è costretta dalla madre Louise (Julie Gayet) a lasciare Parigi per trasferirsi in un piccolo villaggio nel sud della Francia. Una volta arrivata sul posto, Cécile non è contenta: la nuova casa non le piace, l’integrazione con gli altri bambini del villaggio è difficile, e le manca suo padre, in viaggio per l’Italia. Cécile si sente sola e annoiata fino a quando un circo di passaggio si ferma vicino casa.

La star dello spettacolo è un pony di nome Poly, che purtroppo viene maltrattato dal mostruoso proprietario del circo, Brancalou (Patrick Timsit). Determinata a salvarlo, Cécile decide di proteggerlo e organizzare la sua fuga. Inseguiti da Brancalou e dal misterioso Victor (François Cluzet), Cécile e Poly intraprendono una fuga ricca di imprevisti, che diventerà un vero viaggio di crescita e una straordinaria avventura di amicizia.

Le location dove si sono svolte le riprese

In Poly, Nicolas Vanier trasforma le location in veri e propri personaggi, rendendo il territorio parte integrante del racconto. Il film si apre con le suggestive ambientazioni della zona vinicola di Beaucastel, catturate con la consueta attenzione per i dettagli che caratterizza il regista. Le riprese si sono svolte interamente in Francia, privilegiando luoghi capaci di trasmettere autenticità e fascino. Il dipartimento del Gard, con i suoi paesaggi rurali e la natura incontaminata, ospita alcune delle scene più memorabili: Montclus e i suoi dintorni, le spettacolari cascate di Sautadet sul fiume Cèze e la spiaggia del campeggio omonimo, oltre ai pittoreschi villaggi medievali di Aiguèze e La Roque-sur-Cèze.

A completare il mosaico visivo, troviamo Saint-Ambroix e Saint-Cyr-sur-Dourdan, quest’ultima nel Loiret, scelta per sostituire idealmente il villaggio spagnolo di Rupit, che nella serie televisiva originale del 1961 rappresentava il paese di Théodore. Vanier, come dichiarato, ama “fare del territorio un attore del film”, e in Poly questo approccio si traduce in un’ambientazione bucolica e poetica che amplifica il tema della fuga e della rinascita. Le colline del Cévennes e l’atmosfera rurale dell’Occitania diventano cornice e motore emotivo, offrendo allo spettatore un viaggio visivo in perfetta sintonia con la dolcezza e la profondità della storia.

Poly film location
Elisa de Lambert in Poly

Il finale del film

Nel climax del film Poly, Cécile e il pony vengono braccati senza tregua dai responsabili del circo, decisi a riprendersi l’animale. La fuga sembra destinata a concludersi con la cattura, ma un incontro inatteso cambia le sorti della storia: tra le colline del Cévennes, la bambina trova rifugio presso Victor, un uomo solitario e apparentemente scontroso, che vive lontano dal paese. Inizialmente riluttante a farsi coinvolgere, Victor rimane colpito dalla determinazione e dal legame sincero che unisce Cécile a Poly, decidendo così di schierarsi dalla loro parte.

Con l’aiuto di Victor, Cécile riesce a trovare la forza e i mezzi per affrontare apertamente i maltrattatori del pony. Il loro intervento consente di raccogliere prove delle violenze subite da Poly, portando la vicenda all’attenzione delle autorità. L’azione della bambina, unita alla determinazione del suo nuovo alleato, smaschera le pratiche crudeli del circo e garantisce a Poly una liberazione definitiva. L’animale viene accolto in una riserva naturale, dove può vivere libero e al sicuro, lontano dagli abusi.

Il film si conclude così con un’atmosfera di pace e rinnovamento: Cécile, dopo le difficoltà affrontate, ha ritrovato fiducia in sé stessa e un nuovo equilibrio con sua madre, Louise. Il legame con Poly, nato in un momento di fragilità, diventa il simbolo di una rinascita personale e familiare. Gli ultimi fotogrammi, scanditi dalla bellezza dei paesaggi dell’Occitania, suggellano un lieto fine che celebra la libertà, l’amicizia e il coraggio di lottare per ciò che si ama.

Il trailer di Poly

Gianmaria Cataldo
Gianmaria Cataldo
Laureato con lode in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza e iscritto all’Ordine dei Giornalisti del Lazio come giornalista pubblicista. Dal 2018 collabora con Cinefilos.it, assumendo nel 2023 il ruolo di Caporedattore. È autore di saggi critici sul cinema pubblicati dalla casa editrice Bakemono Lab.
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