Una poltrona per due: tutto quello che c’è da sapere sul film con Eddie Murphy

Una poltrona per due film

Ormai immancabile cult natalizio, anche quest’anno su Italia 1 si propone Una poltrona per due, in originale intitolato Trading Places, la brillante commedia diretta nel 1983 dal regista John Landis, già celebre per titoli come The Blues Brothers e Un lupo mannaro americano a Londra. Pur non essendo propriamente un film di Natale, dato che è ambientato in quel periodo dell’anno il film è più volte stato indicato come uno dei migliori titoli da vedere in questo periodo. A partire dal 1997 il film viene dunque trasmesso regolarmente da Italia 1 la sera della vigilia di Natale, rendendolo di fatto un classico moderno della programmazione festiva.

 

L’idea alla base della storia nacque nello sceneggiatore Timothy Harris nel momento in cui venne a conoscenza della rivalità tra due benestanti fratelli operanti nel mondo della finanza. Scritto poi insieme a Herschel Weingrod, il film divenne da subito uno dei maggiori successi del suo anno, arrivando ad un guadagno complessivo di circa 90 milioni di dollari a fronte di un budget di soli 15. Una poltrona per due contribuì inoltre a rilanciare la carriera dei suoi protagonisti, e in particolare rese l’attore Eddie Murphy una vera e propria celebrità, nonché uno degli attori più richiesti di tutta Hollywood.

Ricco di riflessioni e tematiche dedicate alla società e allo status personale che si può costruire all’interno di questa, il film, di cui ricorrono quest’anno i 40 anni dalla sua uscita,  nasconde numerosi elementi ancora oggi oggetto di grandi dibattiti. Proseguendo qui nella lettura sarà possibile approfondire ulterioriormente il film, dalla trama al cast di attori e fino alla spiegazione del finale. Tutto ciò tornerà certamente utile nel momento in cui ci si approccerà al film per una nuova visione. Infine, si riporterà anche un elenco delle principali piattaforme streaming dove è possibile ritrovare il titolo per una comoda visione casalinga.

La trama di Una poltrona per due

Protagonista del film è Louis Winthorpe III, un agente di cambio di grande successo. La sua vita trascorre tranquilla tra il lavoro, le partite di tennis al circolo e le serate con la fidanzata. Il lavoro di broker presso la società Duke & Duke gli permette infatti di godere di tutto ciò. Al contrario, Billie Ray Valentine è invece uno straccione, che mendica elemosina per strada. Le vite dei due si incrociano casualmente, quando Billie Ray viene arrestato a causa di un equivoco: in seguito ad uno scontro fortuito, Louis crede di essere aggredito dallo stesso e spaventato chiede l’intervento dei poliziotti. L’episodio alimenta uno scambio di opinioni tra i proprietari della società finanziaria per la quale lavora Louis, i fratelli Mortimer e Randolph Duke, favolosamente ricchi quanto avari.

Questi, infatti, sono in disaccordo sulle motivazioni che spingono un uomo alla criminalità; da una parte Mortimer sostiene che alcune persone siano geneticamente predisposte alla delinquenza o al successo dalla nascita, mentre il fratello Randolph è invece convinto che sia l’ambiente nel quale si vive a determinare l’agire e le abitudini di un individuo. Per verificare le proprie posizioni i Duke decidono di fare un esperimento: pongono Billie Ray Valentine in una posizione privilegiata, e fanno invece arrestare Louis, il quale perde così tutto ciò che ha ottenuto nella vita. Louis e Billie si ritroveranno così catapultati in ruoli che non gli appartengono. Dovranno entrambi faticare molto per potersi affermare e conquistare ciò che gli spetta.

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Una poltrona per due: il cast del film

Il film venne sviluppato pensando agli attori Gene Wilder e Richard Pryor nei ruoli dei due protagonisti. I due erano infatti diventati una delle più apprezzate coppie comiche del cinema statunitense, garantendo il successo ad ogni progetto a cui partecipavano. A causa di un incidente di Pryor, però, questi dovette essere sostituito con l’allora emergente Eddie Murphy. Questi ottenne così il ruolo dello straccione Billie Ray Valentine. Murphy, però, non voleva essere identificato come il sostituto di Pryor, e chiese dunque che anche Wilder venisse sostituito. Al suo posto venne allora scelto l’attore Dan Aykroyd, il quale aveva già collaborato in passato con Landis. Per ottenere il ruolo quest’ultimo dovette però dimezzarsi lo stipendio, poiché i produttori non erano convinti circa il suo coinvolgimento.

L’attrice Jamie Lee Curtis è invece presente nel ruolo di Ophelia, una giovane prostituta. L’attrice, divenuta celebre grazie ad Halloween, era considerata un icona del cinema horror e thriller, ed erano in molti a dubitare circa il suo coinvolgimento in una commedia. Questa era però proprio alla ricerca di un ruolo che potesse liberarla da tale etichetta, e grazie all’insistenza di Landis finì con l’ottenere la parte. Ad interpretare gli avari fratelli Randolph e Mortimer Duke sono rispettivamente gli attori Ralph Bellamy e Don Ameche. Quest’ultimo, in particolare, non recitava da oltre un decennio ed era da molti creduto morto. Non credendo a tale voce, però, Landis iniziò a ricercarlo, riuscendo infine a trovarlo ed offrirgli la parte.

Una poltrona per due

 

Una poltrona per due: il significato del titolo e del finale

Si è molto dibattuto sul titolo del film. Quello originale, Trading Places, fa riferimento ai luoghi di scambi commerciali, ma data la vicenda dei due protagonisti va anche a significare il loro scambiarsi di posto. Un gioco di senso che con il titolo italiano, Una poltrona per due si è perso. Tuttavia, il titolo italiano evidenzia l’aspetto per cui i due protagonisti starebbero entrambi cercando di sedersi sulla stessa poltrona, ovvero di far parte di un contesto agiato che ad uno è sempre stato negato, mentre all’altro viene negato solo in un secondo momento. Come noto, il regista John Landis si è sempre detto contrariato dal titolo dato al suo film in Italia, ritenendolo inadeguato.

Per quanto riguarda il finale, invece, quando i due protagonisti scoprono che i Duke non solo sono responsabili del loro scambio di ruoli, ma vogliono anche mettere in atto una grande speculazione a Wall Street, decidono di vendicarsi mandandoli sul lastrico. Louis e Billie Ray intercettano un rapporto sul prezzo del succo d’arancia destinato ai Duke e inviano loro un’altro rapporto che riporta però l’esatto contrario di quanto stabilito in quello vero. I due credono dunque che il raccolto sia andato male e che il prezzo sia destinato a salire (in realtà, è l’esatto contrario) e li induce a dilapidare il loro patrimonio in contratti futures. Si tratta di contratti derivati che impegnano le parti ad acquistare o vendere, a una data futura, una determinata quantità di merce a un prezzo prefissato.

Convinti che il prezzo salirà notevolmente, i due fratelli decidono dunque di impegnarsi a comprare immediatamente il più possibile, subito imitati dal resto dei broker di Wall Street. Aumentando la domanda, il prezzo del succo finisce per alzarsi. Entrano a questo punto in scena Winthorpe e Valentine, che iniziano a vendere futures allo scoperto. Altri li imitano e il prezzo ricomincia dunque a scendere e quando il vero rapporto del Governo sul raccolto viene reso pubblico dal Segretario dell’Agricoltura, il prezzo dei futures crolla vertiginosamente. I Duke perdono tutto, mentre i nostri eroi (che hanno ricomprato a un prezzo bassissimo) diventano milionari.

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Una poltrona per due e le sue scene “offensive”

Chi ha già visto Una poltrona per due saprà che all’interno del film vi sono diverse scene oggi ritenute offensive. Tra le scene incriminate, vi è una blackface in cui Dan Aykroyd si camuffa da giamaicano durante il terzo atto, o ancora la scena in cui Winthorpe, che, rivolgendosi a Valentine, all’ombra delle Torri Gemelle e parlando del trading di borsa, dice: «Qui o uccidi o sei ucciso». Negli anni successivi agli attentati dell’11 settembre 2001, negli Stati Uniti, alcune emittenti televisive hanno scelto di tagliare questa frase, ritenendola inopportuna. Ad ogni modo, Landis si è sempre schierato dalla parte di queste ed altre scene, affermando che queste non devono essere cancellate ma guardate facendo riferimento al loro contesto, dal quale si possono oggi prendere le distanza ma senza ignorarne l’esistenza.

Il trailer di Una poltrona per due e dove vederlo in streaming e in TV

È possibile fruire di Una poltrona per due grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Il film è infatti disponibile nel catalogo di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple TV, Now, Paramount+ e Prime Video. Per vederlo, basterà sottoscrivere un abbonamento generale o noleggiare il singolo film. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si ha soltanto un determinato periodo di tempo entro cui vedere il titolo. Il film sarà inoltre trasmesso in televisione il giorno venerdì 24 dicembre alle ore 21:30 sul canale Italia 1.

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