Nel 2018 venne annunciato il film, con nomi degli sceneggiatori, dei produttori, di tutti i comparti che avrebbero dato vita al progetto. Nel 2019 abbiamo visto i volti dei protagonisti, abbiamo conosciuto il regista e ci sono stati mostrati alcuni estratti dal backstage del film, in Romania. Nell’anno della pandemia, in una insolita Lucca Comics and Games (Lucca Changes) “a distanza”, Michele Masiero, Direttore Editoriale di Sergio Bonelli Editore, ha condotto un panel dedicato interamente a Dampyr – il film, in cui ha ospitato nel suo studio digitale il regista Riccardo Chemello, alla sua opera prima per il cinema, con Stuart Martin (Kurjak), Wade Briggs (Harlan) e Frida Gustavsson (Tesla), il trio protagonista del film.

 

E sembra davvero chiaro che le riprese del film, in circostanze fisicamente difficili, abbiano cementato un bel legame trai protagonisti, dal momento che non perdono occasione per scherzare su chi sia in effetti il personaggio più importante della storia, salvo poi convenire tutti con le sagge parole di Gustavsson: “Il film si chiama Dampyr, quindi è chiaramente la storia del viaggio di Harlan, ma nessuno dei tre avrebbe potuto farcela senza gli altri, ed è questa la cosa bella.”

Ma è Masiero a fare un riassunto perfetto dell’evoluzione e dell’importanza dei tre personaggi, senza rovinare nulla della trama del film: “Abbiamo tre personaggi che affrontano una profonda trasformazione nel corso del film. All’inizio abbiamo un vampiro, un soldato e… come definirlo… un ciarlatano ubriacone. E poi diventate un trio davvero in gamba, destinato a salvare il mondo.”

La particolarità di Dampyr – il film, che sembra emergere dalle poche immagine dal backstage e dalle foto di scena, è che per quanto si tratti di un horror fantasy, il film ha un’ambientazione estremamente realistica, dal momento che i set sono quasi completamente reali e si immerge inun periodo storico poco indagato dal cinema: la guerra nei Balcani.

Dampyr – il film girato tutto in location

Martin infatti spiega: “Siamo stati molto fortunati, per via dell’atmosfera creata da Riccardo e da tutti gli altri. Non abbiamo filmato nulla in studio, ma sempre in location, credo che quello sia stato l’elemento che ha dato maggiore concretezza al mondo in cui ci siamo infilati. Dalle fotografie che vedete, dal set, si può vedere quel mondo. Mettevi il costume, eri sul set e lo sentivi, proprio quel mondo, vivido, sporco e fumoso.”

La ricerca delle location naturali giuste ha coinvolto naturalmente Chemello, che ha detto quanto questa fase sia stata importante per la buona riuscita del film: “Cercare le location è stata una delle parti migliori, perché sappiamo quanto è difficile registrare con uno schermo verde. E trovare le giuste location è stato un passo importantissimo.”

Ma se per calarsi nei panni di Kurjak e Harlan si è trattato di prepararsi fisicamente a scazzottate, imparando un po’ di tecnica militare, per diventare una fascinosa e letale vampira il cammino è stato più difficile. Gustavsson ha detto infatti: “Per me la preparazione è stata legata principalmente all’aspetto fisico, Tesla è una vampira ed è capace di fare cose fuori dalla norma. Per me è stata un’esperienza magnifica, imparare a ‘volare’ ma sono d’accordo con ciò che dice Stuart. Siete stati in grado di creare un ambiente in cui tutto sembrava davvero reale, e sono molto grata per questo e per come abbiamo collaborato a creare il mondo del film.”

E al di là di preparazioni fisiche, location reali, freddo e difficoltà, sembra davvero che il cuore della storia saranno i personaggi e il loro viaggio iniziatico verso quello che immaginiamo sarà un racconto molto più lungo, data la presenza, all’orizzonte, di due sequel già annunciati e di un ancora molto misterioso universo condiviso di personaggi Bonelli al cinema. “Credo sia interessante vedere come il fatto che Dampyr sia un fumetto, poteva farci cadere nell’errore che in genere capita in questo tipo di film, di non investigare a 360° il personaggio – ha spiegato Wade BriggsCredo che qui invece ci sia stato fatto un vero e proprio regalo, di tre personaggi che davvero si trasformano e crescono nel corso del film. Sarà sicuramente interessante da esplorare.”

Un blockbuster con l’anima indie

“Il film è come un blockbuster americano, per budget e sequenze d’azione, però alla base sembra un film indipendente perché è tutto basato sui personaggi, sulla loro intimità.” Conclude Martin. Ma quello che veramente interessa a tutti, ed arriva a fine panel, è la data d’uscita di Dampyr – il film. A rispondere è Chemello, che però rimane molto misterioso. Le riprese del film si sono concluse, per fortuna, poche settimane prima dello scoppio della pandemia, mentre il montaggio è stato fatto durante il primo lockdown. Ma, stando a quanto dice il regista, il film sarà pieno di sequenze con effetti visivi, che hanno bisogno di tempo per essere elaborati e realizzati come si deve. “Non so quanti mesi – spiega Chemello – ma diciamo, abbiamo ancora una lunga strada per finire questo film perché abbiamo molti. Credo che metà film abbia effetti digitali, quindi immaginate la quantità di lavoro”

Dampyr – il film è diretto da Riccardo Chemello, su sceneggiatura di Giovanni Masi, Alberto Ostini e Mauro Uzzeo, il film è basato sul personaggio creato da Mauro Boselli e Maurizio Colombo. Prodotto da Sergio Bonelli Editore, Eagle Pictures e Brandon Box, il film segnerà l’avvio del Bonelli Cinematic Universe, universo condiviso con altri progetti cinematografici e televisivi realizzati dalla Bonelli Entertaiment, divisione multimedia della casa editrice. Nel cast del film Wade Briggs (Harlan), Stuart Martin (Kurjak), Frida Gustavsson (Tesla), Sebastian Croft (Yuri), David Morrissey (Gorka). Dampyr – il film uscirà nel 2021.

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