Nicola Piovani e Charline Bourgeois – Tacquet presentano Les Amours d’Anaïs

L'esordio della regista francese con Anaïs Demustier e Valeria Bruni Tedeschi presenta l'incontro e l'accendersi di una passione tra due donne, sulle note delle musiche del Maestro Piovani.

Les Amours d'Anaïs

Nella splendida cornice dell’Accademia di Francia a Roma, a Villa Medici, è stato presentato alla stampa romana Les Amous d’Anaïs, esordio leggero ma acuto della giovane Charline Bourgeois-Tacquet, già selezionato per la Settimana della Critica a Cannes e per il Festival di cinema francese di Firenze France Odeon, che, giunto alla sua tredicesima edizione, ha deciso di conferire al Maestro Nicola Piovani il premio per la miglior colonna sonora. Ecco perchè la serata si apre con un breve saluto ai giornalisti intervenuti e con la consegna ufficiale a Piovani del Premio France Odeon – FoglLes Amours d’Anaïsia d’Oro Manetti Battiloro, che rinsalda la collaborazione tra l’Accademia e il Festival fiorentino.

 

Sulla composizione delle musiche originali e la scelta di brani non originali da abbinare al film Nicola Piovani spiega: “Innanzitutto, questo è un film di Charline. Lei è molto chiara nel suo bagaglio di proposte e per quel che riguarda le presenze di musica nella sua vita. Io non ho fatto che scrivere alcune musiche che potessero incastonarsi, soprattutto che potessero entrare in punta di piedi, senza proporsi in modo protagonistico. Questo è un film in cui la musica non deve cantare niente, si limita timidamente a cantare un po’ qualcosa, quando si accenna all’amore tra le protagoniste” il suo obiettivo, prosegue, è stato quello di lavorare “cercando di non rompere la cristalleria. È un lavoro non sempre facile, che però vale la pena fare”. 

Les Amours d’Anaïs non è solo incentrato su una giovane donna in cerca di sé, ma vuole essere anche una riflessione sulla possibilità di trovare un equilibrio tra passione, istinto e razionalità. Sulla dicotomia tra le due, la regista,  Charline Bourgeoise-Tacquet, afferma che, sebbene la passione sia più importante della saggezza, preferirebbe apprendere i segreti della seconda. 

La regista illustra poi così la sua scelta di dare alla protagonista lo stesso nome, Anaïs, dell’attrice che la interpreta, Anaïs Demoustier: “La prima ragione è che cercavo un nome che non fosse legato a nessuna connotazione sociale. Ecco perché ho scelto Anaïs. Avevo già lavorato con lei in un cortometraggio. Ho chiesto il suo permesso per intitolare il film col suo nome e lei ha accettato. Anche perchè il personaggio le rassomiglia molto”. Prosegue poi precisando che la protagonista racchiude in sé alcune caratteristiche proprie della personalità, del modo di essere di Demoustier, e altre più vicine alla regista stessa. 

Sulla scelta di un’attrice molto amata in Francia come Valeria Bruni Tedeschi, Bourgeois-Tacquet afferma di aver cercato: “un’attrice bella, sensuale, che fosse credibile nel ruolo dell’intellettuale”. Valeria Bruni Tedeschi possedeva tutte queste caratteristiche. 

Les Amours d’Anais sarà nelle sale italiane da aprile, distribuito da Officine UBU.

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