Runner: il regista e gli attori presentano il film attualmente in lavorazione

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Sono attualmente in corso a Gasperina (CZ), le riprese del film Runner, diretto da Nicola Barnaba, con gli attori Matilde Gioli e Francesco Montanari. Nel cast accanto ai due protagonisti, anche gli interpreti locali Ilenia Calabrese, Saverio Malara, Vincenzo Scuruchi. Prodotto da Camaleo con il sostegno della Calabria Film Commission e distribuito da Plaion Pictures, il film è un action thriller con protagonista Lisa una giovane di  25 anni con il sogno del cinema da quando era bambina. Per lei il ruolo del runner è un traguardo importante: è il suo arrivo nel mondo del cinema, ma anche il punto di partenza per una fulgida carriera.

 

È finalmente su un set, intreccia una relazione con Sonja, protagonista e star del cinema. Cosa potrebbe volere di più dalla vita? Cosa potrebbe andare storto? Ma l’attrice ha un passato oscuro che torna a cercarla nel momento più impensato. Accusata dell’omicidio di Sonja, la ragazza è infatti costretta a scappare. Per salvarsi la vita, dovrà trovare le prove che la scagionino e permettano di condannare il vero assassino. Il film si preannuncia dunque particolarmente adrenalinico e claustrofobico, interamente ambientato in un albergo isolato dal mondo e con fonti d’ispirazione film come “Die Hard” e “Trappola in alto mare“.

Ed è proprio all’interno dell’albergo dove si stanno svolgendo le riprese che ha avuto luogo una prima conferenza stampa di presentazione del film, aperta dal regista Nicola Barnaba con le motivazioni che lo hanno spinto a realizzare questo film. “Io sono cresciuto in provincia e il cinema era l’unica evasione possibile dalla vita di tutti i giorni. – racconta il regista- Mi riferisco principalmente ad un cinema d’intrattenimento che va dai mostri degli anni Cinquanta fino ai grandi blockbuster d’azione degli anni Ottanta, dai vari Arma Letale a Die Hard. Un po’ dalla voglia di fare cinema, un po’ dalla voglia di ricostruire questo tipo di avventure e sensazioni, ho iniziato ad ideare Runner.”

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Matilde Gioli in una scena del film Runner. Foto fornita dall’ufficio stampa Echo.

Runner, un adrenalinico thriller sul cinema

Ho trovato in Roberto Cipullo, creative producer di Camaleo, un complice che ha deciso che questa idea matta era il caso di provare a realizzarla, – ha continuato poi Barnaba – dando così vita ad un omaggio a quei film che sono ormai delle pietre miliari del cinema d’azione. Sono poi stato fortunato a trovare altri due complici, Matilde Gioli e Francesco Montanari, che si sono prestati con ironia e simpatia nel cercare di dar vita a questo progetto”. La parola passa poi proprio a Matilde Gioli, interprete di Lisa, la quale esordisce affermando che “è sempre una gioia per un’attrice donna ricevere la proposta di un ruolo principale. – afferma l’attrice – La storia del film parla poi del nostro settore, svolgendosi su un set e raccontandone dinamiche reali.”

“Sono poi naturalmente stata attratta dalla componente action del film. – racconta la Gioli – Quando ho letto le cose che avrebbe dovuto fare Lisa mi sono subito gasato e non ci ho pensato due volte ad accettare. Dopodiché, l’idea di venire a girare in Calabria, una terra che non conoscevo, mi ha entusiasmato perché trovo sempre bello scoprire luoghi nuovi e devo dire di aver trovato qui un’accoglienza incredibile. In ultimo, desideravo da tempo lavorare con Francesco, che ha qui un ruolo da cattivo che gli viene proprio bene”. Non può che prendere la parola lo stesso Montanari a questo punto, affermando che “Sono stato un cattivo, sono stato un cacciatore, ma non ero mai stato un cattivo cacciatore”.

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Francesco Montanari in una scena del film Runner. Foto fornita dall’ufficio stampa Echo.

L’importanza dei film di genere e la nuova richiesta di contenuti

“Ho apprezzato da subito l’idea di questo film perché va contro la convinzione che in Italia si possano fare solo film drammatici o commedie. – spiega poi Montanari – In Italia c’è questa convinzione che ogni paese deve avere un proprio genere di riferimento e che porta un prodotture a non rischiare, un regista ad avere un gusto ma a nasconderlo e un attore a non avere il coraggio di cimentarsi con qualcosa di nuovo. Dietro il genere, però, c’è sempre una storia di relazioni umane. Poi è come la inquadri o come la scrivi che denota un genere rispetto ad un altro. Quindi credo che questo pregiudizio debba morire!”.

A riguardo, io credo che la voglia di intrattenimento sia sempre attuale. – afferma Barnaba – Attuale e in crescita. Con le tante piattaforme esistenti oggi c’è una grande richiesta di contenuti, che si trasforma anche in maggiori possibilità di sperimentare. I film d’azione, ovviamente, richiedono una certa calma e molto tempo, elementi che di solito su un set mancano. Fortunatamente Matilde è stata straordinaria da questo punto di vista, cimentandosi personalmente e senza pensarci troppo anche con le scene più pericolose”. “Dopo Matilde, c’è solo Tom Cruise!”, afferma Montanari, concludendo la conferenza stampa.

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