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Douglas-Booth-3Sono giovani, sono belli, sono amatissimi… ma per fortuna non sono arroganti come i loro personaggi! Max Irons, Sam Claflin e Douglas Booth sono arrivati a Roma per presentare il film POSH al cinema dal 25 Settembre al cinema e diretto da Lone Sherfig.

 

Scene di panico, urla e pianti, i ragazzi ieri hanno avuto un’accoglienza degna di una rock-band alla Coin di San Giovanni dove era stato organizzato il meet & greet, per cui la gente aveva preso posto dall’alba. Non era una sorpresa che ci sarebbe stata così tanta gente, dopotutto il trio inglese è stato invitato in Italia proprio grazie alla richiesta delle fan che hanno fatto diventare #PoshCastInItaly trendic topic su Twitter tanto da spingere la casa di produzione ad organizzare un evento.

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“E’ un onore ed eravamo tutti sorpresi, quella di ieri è stata un’esperienza che ci ha fatto venire i brividi, c’erano così tante ragazze (e ragazzi!),” commenta Douglas Booth e conferma Max Irons “Sono contentissimo. Ieri è stato assurdo, sono quasi svenuto da quanta gente c’era! Sono contento che un pubblico così giovane voglia vedere questo film, perché è diverso dagli altri… non è il classico film con i supereroi o una saga, ma un film che affronta un argomento importante.” Sam Claflin invece scherza: “Ho promesso a tutti una vacanza se diventavamo TT! No veramente, non so cosa gli sia preso a queste persone, forse molti pensavano che fossimo i One Direction! La cosa bella dell’Italia è che i fan sono così passionali e affettuosi… Siamo veramente grati per tutti i fan che sono venuti ieri e che verranno stasera!”

Sam-Clafin-11Sam Claflin fra i tre è probabilmente il più popolare, grazie al suo ruolo di Finnick Odair nella saga di successo Hunger Games: “Ma no io non mi sento popolare … ma ciò che è successo ieri alla Coin è una cosa che non avevamo mai sperimentato e ne siamo onorati. Ma c’è una grande differenza tra questo film e Hunger Games: diciamo che quel capitolo ormai l’ho chiuso e ora cerco di fare un lavoro più reale, più viscerale, più dark che mi ha dato anche la possibilità di esplorare una nuova parte di me.”

Nel film i tre ragazzi fanno parte dell’elitario The Riot Club, dove solo 10 tra tutti gli studenti di Oxford vengono ammessi ed iniziati ai privilegi di questa società segreta. Menti brillanti, ragazzi carismatici, che saranno figure di spicco della futura classe dirigente, ma che protetti dall’esclusività del club si permettono di comportarsi come vogliono pronti a pagare i danni e a mettere a tacere l’accaduto. “Quando abbiamo letto lo script abbiamo pensato ‘questo tipo di gente non può esistere davvero’, ma poi abbiamo conosciuto persone di questi club e ci siamo dovuti ricredere. Il glamour e il potere che esercitano può essere seducente, ma di certo non invidio il loro stile di vita.” commenta Douglas Booth, che nel film interpreta Henry, “L’obbiettivo è proprio quello di ammaliare all’inizio il pubblico che si sente cullato in un falso senso di sicurezza che trasmette il gruppo, così poi risultano più efficaci i risvolti della storia.”

“Noi ci siamo messi in una posizione dove non dovevamo giudicare le loro azioni, perché siamo attori e il nostro compito era proprio quello di mostrare e far capire che tipo di vita porta avanti questo tipo di gente.” commenta Max Irons, che all’inizio aveva addirittura pensato di rifiutare la parte proprio perché non voleva rappresentare questo tipo di comportamenti, “Sicuramente è una forte tentazione voler entrare in quella stretta cerchia di potere, si può essere invidiosi di quel mondo? Certo, ma qui parliamo di natura umana ed è l’essere umano che sceglie che strada prendere…”

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Max-Irons-10Posh è un adattamento di una piece teatrale, che Douglas Booth ha visto nel 2010, “La cosa interessante dello spettacolo è che inizia con la cena e quindi lo spettatore vieni subito lanciato in questa scena di disgusto ed eccesso, che invece nel film arriva con la scena finale.” Pete Czernin, produttore della pellicola, commenta sui principali cambiamenti: “Nel film diamo più rilievo ai personaggi di Miles e Alaistar, interpretati da Max e Sam. In particolare quello di Max serviva per introdurre il pubblico in questo mondo e come figura nella quale identificarsi.” Max Irons però a teatro non ci è andato, ma ne è contento “E’ stato meglio così, mi hanno detto che il mio personaggio era interpretato da Jon Snow di Games Of Thrones!(n.d.r. Kit Harington). Trovo che vedere un altro attore interpretare la tua parte in altro media non è molto salutare… non aiuta molto il lavoro da fare sul personaggio, anzi…!”

Sin da quando era uscito lo spettacolo teatrale di era subito pensato rappresentasse il Bullingdon Club,società segreta frequentato tra gli altri anche da David Cameron, primo ministro inglese. Per caso ha visto il film? “Sapete Cameron era un po’ occupato con questioni di poco conto come la Scozia e la Syria… quindi non so se ha avuto il tempo di vederlo in effetti!” commenta Pete Czernin, “Ma a parte gli scherzi, il mondo è pieno di club del genere. Non è crimine essere posh, appartenere all’upper class o avere capelli impomatati, è un crimine essere arroganti e presuntuosi e sentire il potere di poter comprare le persone. Questi club esistono, sono stati poi i media ad associarlo al Bullingdon di Cameron.”

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