Un matrimonio da FavolaIl film Un Matrimonio da Favola è stato presentato oggi nella cornice del cinema Adriano da una gran parte del cast (Ricky Memphis, Emilio Solfrizzi, Andrea Osvart, Giorgio Pasotti, Stefania Rocca, Ilaria Spada e Max Tortora), dal regista Carlo Vanzina e dallo sceneggiatore Enrico Vanzina e dal produttore Paolo Del Brocco (delegato per Rai Cinema) e Federica Lucisano.

 

La prima nota… di regia riguarda proprio lo stile dei Vanzina: perché il film comincia con un ritmo concitato per poi prendere una piega più intimista, dal sapore “amarcord” e malinconico, pur non rinunciando allo stile da commedia vanziniana?

Per Enrico il film è tendenzialmente comico, e mostra-lanciando uno sguardo a tratti malinconico- come sono cambiate le vite di un gruppo di amici e “compagni d’armi” che poi si sono persi, ritrovati (nonostante le pieghe che hanno preso le loro vite) e decidono di vivere al meglio il loro secondo tempo.

La prima domanda riguarda le fonti d’ispirazione del film: affondano le radici nella vita reale?

La storia affonda le radici in una tradizione nostrana popolata di barzellette e dintorni, ma a Vanzina piaceva l’idea che una donna idealizzata e perfetta come la Osvart potesse tradire, a pochi passi dal matrimonio, il suo uomo. Inoltre la loro ispirazione è più che altro Il Grande Freddo di L. Kasdan, l’idea di un bilancio tra amici dopo vent’anni.

I personaggi sembrano avere una doppia vita: con una prima parte da commedia degli equivoci e poi una seconda, con un cambio di rotta e con i personaggi che cominciano a cambiare percorso.

Pasotti (il primo a parlare) spiega che la difficoltà del suo personaggio è la sua sessualità, la sua difficoltà di confessare la propria omosessualità; Pasotti ha cercato di trovare la giusta misura senza calcare la mano o sforare nel piano della macchietta.

Per Stefania Rocca il passaggio è voluto: l’amicizia permette ai cinque amici di “svegliarsi” dal torpore nel quale stanno vivendo e di capire cosa vogliono davvero.

Emilio Solfrizzi ritiene che il suo personaggio, un uomo medio che ha accantonato i suoi sogni per sistemarsi accontentandosi di ciò che il destino gli ha offerto: non è soddisfatto del suo lavoro, del suo matrimonio né tantomeno della sua bellissima e giovanissima amante. È un fallimento uomo, uno shlemiel destinato a perdere che alla fine, proprio perché ha cercato di ottenere troppo, non gli è rimasto niente in mano. L’unica consolazione sono gli amici, che non lo giudicano mai e lo accettano per quello che è.

Max Tortora, dopo essersi calato nei panni dello zio, interpreta un personaggio che non ha una parabola: il suo è un disturbatore, una macchietta umana.

Ricky Memphis interpreta il personaggio tragicomico di un (quasi) marito tradito, tipico della commedia all’italiana.

Ilaria Spada si è confrontata con il personaggio “indiscreto” di Sara: un’amante (inconsapevole) che di solito è una disturbatrice vista non troppo bene, che in realtà porta in sé dei grandi sogni e un’enorme positività, che la sostengono nonostante la sua fragilità latente.

Andrea Osvart ha amato il personaggio di Barbara, una donna in grado di vivere le sue emozioni e di affrontare in faccia i suoi dubbi e le sue insicurezze: non è un personaggio ambiguo, è solo una ragazza viziata che, allo stesso tempo, ha dei dubbi enormi di fronte ad una grande scelta da compiere.

Adriano Giannini (non presente, ma messo in luce da Vanzina) non è mai stato valorizzato dalla commedia: invece, nonostante l’aspetto molto attraente, riesce a calarsi bene in un ruolo per lui inusuale.

È stato difficile raccogliere un cast di grosso calibro per la commedia italiana, avvicendando attori navigati e nuove scoperte (come Ilaria Spada).

Il personaggio dello zio ladro, interpretato da Tortora, e la bionda “bollente” della Osvart sono due personaggi dall’eco hitchcockiana: uno nasce proprio da un aneddoto legato al maestro del brivido stesso, e l’altra invece ricorda le splendide attrici altere che popolavano i suoi film.

Il film uscirà in 180- fino ad un massimo di 400 copie in tutta Italia il prossimo 10 Aprile.

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