françois ozon
Foto La Biennale di Venezia / Iacopo Salvi

Attesissimo il ritorno di François Ozon alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Dopo CinquePerDue Frammenti di vita amorosa e Potiche La Bella Statuina, il regista e sceneggiatore francese torna protagonista del concorso del Festival con Frantz, melodramma interpretato da Pierre Niney e Paula Beer.

 

Accompagnato in conferenza stampa dai due protagonisti del film, Ozon ha aperto le danze spiegando la genesi del progetto: “L’idea della pellicola nasce da uno spettacolo teatrale di Maurice Rostand. Poi mi sono documentato e ho scoperto che quella stessa storia era già stata portata sullo schermo da Lubitsch con Broken Lullaby del 1931. Ad ogni modo il mio film si distacca molto dall’opera originale, con la quale onestamente non sarei mai voluto entrare in competizione”.

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Il film è girato in b/n, intervallato da alcune sequenze a colori. A proposito di questa scelta il regista ha rivelato: “È stata una grande sfida per me. Anche perché non avevo mai lavorato in bianco e nero prima d’ora. Mi sembrava comunque una scelta inevitabile, visto il tema e l’ambientazione del film. Ad ogni modo, le scene a colori rappresentano una sorta di ritorno alla vita in questo clima di lutto che pervade l’intera narrazione”.

Parlando invece dei due attori protagonisti, Pierre Niney e Paula Berr, Ozon ha dichiarato: “Avevo conosciuto Pierre grazie a J’aime regarder les filles, ai suoi ruoli alla Comédie française e a Yves Saint Laurent. È un attore fantastico, a suo agio sia con la commedia che con il dramma. Di Paula invece non conoscevo nulla, e devo ammettere che è stata una sorpresa. Ho fatto un casting in Germania dove ho incontrato molte giovani attrici. Quando l’ho visto ho pensato subito che fosse perfetta per la parte. È giovane ma ha un modo di recitare davvero maturo”.

Frantz

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