Widow Clicquot, Thomas Napper e il cast raccontano il film – #RoFF18

Il regista e gli attori raccontano il processo di realizzazione del film

Widow Clicquot, il nuovo film di Thomas Napper, ci porta a Champagne dove Barbe-Nicole Clicquot, rimasta vedova deve affrontare un mondo governato da soli uomini, ereditando l’azienda di famiglia del marito. Purtroppo, in un periodo storico dove anche le leggi sono a suo sfavore, Barbe-Nicole (interpretata da Haley Bennett, che è anche produttrice del film) dimostrerà grande determinazione e spirito di innovazione che la faranno contraddistinguere ancora oggi per le sue importanti scoperte. La protagonista ha raccontato il suo personaggio definendolo un incontro, “come se ci si innamorasse” paragonando questa esperienza ai suoi precedenti ruoli e sentendosi arricchita di qualcosa di più di una semplice interpretazione.

 

“Il ruolo di Barbe è un ruolo particolare perché non si parla solo di femminismo ma anche di lutto. Ci sono pochi ruoli che cercano di raccontare questo tipo di esperienza femminile e pochi uomini che hanno il coraggio e si prendono le responsabilità di raccontarla. Nel personaggio c’è tutta me stessa, ma è quello che cerco di fare con tutti i miei personaggi. Io amo recitare ma amo ancora di più preparare e in un certo senso innamorarmi dei ruoli che vado a fare perché quando prepari un personaggi instauri una relazione con esso”, ha detto Haley Bennett per poi continuare: “Ho conosciuto la storia della vedova Clicquot mentre stavo girando un altro film. Ero in Sicilia per le riprese di Cyrano e una mia amica, che lavora come sommelier, mi ha dato un libro che raccontava la storia dei Clicquot e di Barbe-Nicole. L’ho letto e sono rimasta incantata dalla storia di questa donna che, rimasta vedova, ha preso in mano l’azienda del marito e l’ha resa la più grande”. 

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Thomas Napper: “Ci sono diversi riferimenti artistici”

Quali sono i riferimenti a cui ti sei ispirato per il film?

Thomas Napper: “Vengo da una famiglia di pittori. La mia casa ha sempre profumato di questo particolare aroma di pittura ad olio. Un dipinto che invece mi ha è stato d’ispirazione è la Danza della vita di Edvard Munch. Al centro una giovane coppia danza. Sembrano essersi fusi insieme. Il vestito rosso della donna si avvolge intorno alla gamba dell’uomo. Ai lati della coppia c’è una donna. Da sinistra viene verso di noi una giovane donna vestita di bianco, luminosa e felice. A destra si trova una donna vestita di nero, rigida e seria. Che sono le due anime che descrivono Barbe-Nicole all’interno del film. Mi piaceva che il film fosse “massimalista”, al contrario nella mia famiglia sono minimalisti.”

“Mi piace che ci siano libri e oggetti vari ma quello che abbiamo che abbiamo cercato di fare durante le riprese del film è effettivamente togliere tutti gli oggetti che non fossero necessari. Un’altra cosa che abbiamo voluto portare nel film è proprio il cambiamento nella vita di Barbe-Nicole. Inizia tutto in questa casa borghese e andando avanti tutto assume un’estetica ben precisa, sempre più asciutta. Mi sono accorto che più toglievo, più il personaggio risaltava. Anche il fatto che il film si riduca a una sola ambientazione, dice molto sul personaggio, perché volevo che tutti fossero vicini alla casa e all’azienda, che si percepisse il legame con il territorio”.

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Tom Sturridge interpreta Francois in Widow Clicquot, un personaggio vittima della perfezione

Dopo la prima stagione di Sandman torni a interpretare un personaggio complicato. Da Morfeo, il dio dei sogni, a Francois che invece ha un sogno e cerca la perfezione. Quali credi che siano le connessioni tra questi due personaggi. 

Tom Sturridge: “Sono entrambi connessi ai sogni. Francois è un sognatore e ha una forte connessione con la sua fantasia che lo disconnette dal reale che è quello che lo rende un personaggio meraviglioso ma che, come vediamo, alle volte può essere frustante. Diciamo che entrambi sono i custodi dei loro sogni.”

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