Amici di Letto

Jamie e Dylan sono belli, giovani, in carriera ed entrambi disincantati. L’amore non esiste, e quindi perché non fare sesso e basta senza complicazioni sentimentali? – Le premesse di Amici di Letto (Friends with Benefit) sono praticamente identiche a quelle di Amici, amanti e…  visto qualche mese fa. L’unica eccezione sono i protagonisti: da un lato Natalie Portman e Ashton Kutcher bellissimi e tanto romantici, dall’altro Mila Kunis e Justin Timberlake, un vero e proprio concentrato di erotismo, una coppia che fa scintille e ne dice di tutti i colori.

 

La commedia in questione ha come punti di forza infatti i due protagonisti, perfettamente assortiti, e i dialoghi, sboccati, divertenti e taglienti, tuttavia come ogni commedia che si rispetti il risultato è scontato. Tutti si aspettano esattamente quello che succede e nessuno rimane sorpreso. Non che un film debba per forza sorprendere, può anche felicemente intrattenere, ma un po’ di coraggio ogni tanto andrebbe mostrato, 500 giorni insieme docet. Al timone Will Gluck, lo stesso che ha portato sullo schermo il geniale Easy Girl con Emma Stone (qui in una piccola parte), che qui però pecca di pigrizia e realizza grandi ritratti di New York e di Los Angeles perdendo però il filo del racconto nella seconda parte e allungando troppo. Amici di Letto si fregia però di un grandissimo Woody Harrelson, gay impenitente e volga rotto nell’esprimersi ma dal cuore d’oro e dalla vista lunga.

Come è capitato già in altri casi le spalle sono i personaggi scritti meglio, e qui lo stereotipo dell’amico gay è sfruttato bene facendogli cambiare fronte: è la spalla di lui e non di lei. Come abbiamo già accennato la coppia protagonista crea una bella alchimia in scena merito sicuramente della bravura di Timberlake e del magnetismo degli occhi della Kunis, due autentici fari. Amici di Letto è una buona commedia che pecca di qualche lungaggine ma diverte, intrattiene e indulge nello scontato happy end che il pubblico di tutti i paesi e tutte le età non si è ancora stancato di guardare.

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