Beautiful Creatures

Il regista e sceneggiatore Richard LaGravanese adatta la storia tratta dal libro Beautiful Creatures – La Sedicesima (in Italia La Sedicesima Luna edito da Mondadori) di Kami Garcia e Margaret Sthol. La storia racconta dell’amore tra una maga, Lana Duchannes e un mortale, Ethan Wate, ma ciò che ostacola la loro unione è una maledizione, antica quanto la cittadina di Gatlin, realtà chiusa e pettegola nel sud Carolina, ed un destino a cui Lana sembra non possa sottrarsi.

 

In Beautiful Creatures le dinamiche della storia vengono caratterizzate da una buona prima parte in dialoghi ironici sulle usanze del posto viste dall’occhio cinico ma ottimista di Ethan che assumono connotazioni sempre più sospette e dark mentre incontra e cerca di conquistare Lana, nel mentre la storia richiama il conflitti adolescenziali ma alleggeriti dall’intramontabile tema della lotta tra il bene e il male. Con il proseguire della storia si aggiungono le sfumature della redenzione che cercano personaggi come Malcom, nel aver vissuto nelle tenebre, oppure di protezione come Amma nei confronti di Ethan e Malcolm per Lana, ma il sentimento che emerge più di tutti è il sacrificio, incanalato in diverse intenzioni ma che hanno conferito una sorta di veridicità nella storia.

Tra gli attori spicca la freschezza di Alden Ehrenrich, convincente nel ruolo di Ethan, il ragazzo più popolare della scuola che sogna qualcosa di diverso grazie ai viaggi che percorre leggendo tutto ciò che gli capita a tiro e Alice Englert, conscia e forte nella veste della maga ma incerta e fragile sul suo futuro. Jeremy Irons da conferma di essere grande attore di scena, infatti, in numerosi primi piani riesce a trasmettere la promiscuità del personaggio, che trova il massimo della sua estensione nella scena della chiesa con Emma Thompson, quest’ultima, nella duplice veste di Signora Lincoln e Seraphine, ruoli chiave che riesce a differenziare grazie al lavoro sulla voce e sulla differenza di postura, tra una signora bigotta e una potente maga delle tenebre. Altro personaggio su cui c’è un profondo lavoro è quello di Ridely interpretato da Emmy Rossum, che essendo una sirena gioca molto sul look e sul modo di porsi con gli uomini, simpatiche sono le rievocazioni a Rita Hayworth e Marilyn Monroe.

LaGravanese dirige con consapevolezza e senza cercare di deludere le aspettative del best seller, mantenendo in rilievo l’essenza della storia ben equilibrata dagli effetti visivi e speciali che una storia di Maghi richiede. Un racconto posato per raccontare l’ennesima declinazione della grande storia di Giulietta e Romeo ma lungi da essere il successore di Twilight o altre saghe per teenager, ma rientrando comunque nella categoria di quelle storie d’amore tra immortali che nell’ultimo decennio sono sempre più protagoniste sul grande schermo. Sicuramente i due attori e la trama riuscirà a ritagliarsi un pubblico e un seguito di fan tutto suo. Dal 21 Febbraio al cinema.

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