In uscita nei cinema italiani il 5 ottobre, Come ti ammazzo il Bodyguard è una commedia made in Usa che ha già conquistato il cuore di molti spettatori sparsi per il mondo, arrivando a sfiorare l’incasso record di 400 milioni di dollari.

 

In Come ti ammazzo il Bodyguard la storia gira intorno all’improbabile collaborazione tra il bodyguard professionista Michael Bryce (Reynolds) e il killer su commissione Darius Kincaid (Jackson). Il sicario sarebbe infatti il testimone chiave in un processo contro il dittatore bielorusso Vladislav Dukhovich (Gary Oldman), accusato di crimini contro l’umanità. Gli innumerevoli tentativi da parte degli scagnozzi del dittatore di eliminare Kincaid falliranno miseramente grazie alla coalizione imbranata ma funzionale tra guardia del corpo e assassino. Diretta dal poco conosciuto Patrick Hughes, la pellicola è un concentrato esplosivo di action e humor,  realizzatosi grazie all’azzeccato sodalizio Reynolds-Jackson. I due attori protagonisti puntano tutto sulla loro verve comica, a cominciare dalla locandina ufficiale, dove un accigliato Reynolds porta in braccio un Samuel L.Jackson che pare non averne affatto bisogno.

Le citazioni del film Come ti ammazzo il Bodyguard

Partendo appunto dalla locandina, i riferimenti metacinematografici si fanno lampanti. Chi non ricorda la stessa posa nel poster de La Guardia del Corpo, con Kevin Costner e Whitney Huston? Ma non finisce qui. Con Come ti Ammazzo il Bodyguard siamo di fronte ad un genere di commedia che negli anni sta via via scomparendo. Ci riferiamo al genere parodistico tanto caro al cinema degli anni ‘70/80, dove titoli come L’Aereo Più Pazzo del Mondo, Una pallottola Spuntata, Il Mistero del Cadavere Scomparso, e moltissimi altri, facevano il verso ai più seri film di genere. Così accade che Come Ti Ammazzo il Bodyguard altro non sia che una divertita pantomima del genere action (con tanto di inseguimenti da manuale) , dove gli attori protagonisti non facciano altro che riproporre sé stessi nei ruoli che li hanno resi celebri.

Tra Tarantino e Deadpool

Ecco allora che Reynolds non è altri che un Wade Wilson/Deadpool in borghese, mentre Samuel L. Jackson torna a vestire i panni – ma soprattutto gli atteggiamenti, conditi di innumerevoli “motherfu**r!” – del Jules Winnfield di Pulp Fiction. La ciliegina sulla torta è poi una prorompente Salma Hayek, moglie del sicario più pericoloso del mondo ma altrettanto temibile, che porta con sé il palese rimando al suo leggendario personaggio Santanico Pandemonium nel mitico Dal Tramonto all’Alba. In definitiva, Come ti ammazzo il bodyguard è una leggera commedia parodistica, che non si prende troppo sul serio e si propone unicamente di far sorridere lo spettatore a colpi di gag dal sapore nostalgico.

- Pubblicità -