Dismessa la chioma color paltino di Daenerys Targaryen, Emilia Clarke si mette in gioco con i suoi colori naturali in Io prima di te, diretto da Thea Sharrock, in cui recita fianco a fianco con Sam Claflin, assurto alla fama mondiale nei panni di Finnick Odair della saga di Hunger Games. In Io prima di te Louisa Clarke è stata licenziata dopo anni di lavoro dal padrone del locale in cui era cameriera. A casa sua gli altri componenti della famiglia non se la passano meglio e il suo contributo era essenziale. Accetta così un’offerta di lavoro da parte di una ricca famiglia: deve fare compagnia a Will, il figlio trentenne divenuto quadriplegico dopo che era stato investito da una moto.

 

Raccontare la disabilità è delicato: eccessiva leggerezza, pietismo umiliante, condiscendenza. Sono tanti gli inconvenienti in cui si può scadere e in Io prima di te, dramma romantico tratto dall’omonimo romanzo di Jojo Moves, si corre sempre il rischio di cadere in uno di questi cliché poco lusinghieri. La storia, che dalla dinamica assistente/assistito scivola inevitabilmente e prevedibilmente verso il romantico idillio impossibile, o almeno complicato, tra una donna sana e giovane e un uomo disabile, non ha particolari colpi di scena o momenti imprevedibili per cui accompagna l’evoluzione classica e scontata di un rapporto a due, a dire il vero caratterizzato con brio e intensità dai due protagonisti. Certo, il loro essere così famosi li rende a volte troppo riconducibili al loro personaggio pubblico piuttosto che al loro ruolo, ma quando si tratta di attori giovani e amati come Sam Claflin e Emilia Clarke il rischio è sempre dietro l’angolo.

Io prima di Te

Emilia Clarke vestita di rosso nella nuova clip di Io prima di te

Al fianco di Clarke e Claflin, compare una parata formidabile di volti importanti tra cui annoveriamo Charles Dance, il Tywin Lannister di Game to Thrones, Brendan Coyle, Mr Bates di Downton Abbey e Matthew Lewis, ovvero Neville Paciock di Harry Potter. Scenari campestri ed esotici, costumi appariscenti e la tenera goffaggine della protagonista contribuiscono ad alleggerire ulteriormente un racconto fragile.

Io prima di te è un delicato racconto romantico con un grande cuore e una dose massiccia di prevedibilità. A favore del film si può però dire che non scivola eccessivamente nel patetismo, anche se non è privo di scene melense. Un lavoro lieve, che non approfondisce l’unica argomentazione tematicamente importante, perdendo quindi l’occasione per dire qualcosa di interessante.

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