Laureata … e adesso?: recensione del film

Laureata ... e adesso?

Arriva l’estate: il mare, le vacanze, il caldo opprimente, le ragazze in bikini, il gelato ed il cinema. Strano? no, perché cosa c’è di meglio di una allegra e leggera commedia americana per passare una piacevole serata estiva al cinema? Laureata… e adesso?

 

Laureata… e adesso? racconta la storia della giovane e bella Ryden Malby (Alexis Bledel), appena laureatasi in Lettere e pronta per il suo primo lavoro, magari nel campo dell’editoria a cui lei ambisce. La strada verso il successo è quindi spianata? Come noi italiani ben sappiamo, il groviglio di colloqui fallimentari e delusioni è ben lungi dall’essere breve e Ryden sarà costretta a mettere da parte (momentaneamente) le sue ambizioni nel costruirsi una vita indipendente. Eccola quindi barcamenarsi tra lavoracci nel negozio di valigie del padre, una nonna fin troppo moderna e la scelta sentimentale tra l’amico che le è sempre stato vicino o il passionale ragazzo che le abita accanto.

Laureata … e adesso?

Laureata ... e adesso?

Tutta la pellicola segue pedissequamente il manuale della commedia americana perfetta; non affronta mai il tema della disoccupazione con profondità ma lo lascia come sfondo alle disavventure di Ryden facendolo emergere di tanto in tanto, la colonna sonora ben costruita e gli attori bellocci fanno il resto. Al centro dell’attenzione c’è la famiglia Alby, una sorta di guazzabuglio male assortito di parenti strambi che renderanno la vita di Ryden piuttosto movimentata.

Non siamo quindi di fronte alla mediocrità di un A proposito di Steve ma più dalle parti del divertente Ricatto D’amore tanto per rimanere in tema Bullock. Da sottolineare anche la prova efficace e sopra le righe di Michael Keaton nei panni del genitore caciarone e volenteroso, che dona qualche guizzo comico alla pellicola, come la divertente faccenda del gatto del vicino. Quindi se cercate un film senza pretese, divertente e leggero, magari da vedere con il proprio partner, questa potrebbe essere la scelta giusta.

 

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