Le Avventure di Taddeo l’Esploratore – recensione

Le Avventure di Taddeo l'Esploratore

Arriva anche in Italia l’animazione Made in Spagna con il film Le Avventure di Taddeo l’Esploratore, realizzato grazie all’utilizzo dell’animazione computerizzata arricchita con l’aggiunta del formato 3D stereoscopico. Tad Jones sogna sin da bambino di fare l’esploratore ma finisce da grande a fare il muratore. Finché un giorno a causa di un fortuito errore viene scambiato per un archeologo e assunto per una pericolosa missione in Perù. Con l’aiuto del fedele cane Jeff, della bella e giovane archeologa Sara, del pappagallo muto Belzoni e della guida peruviana imbrogliona Freddy, Tad si imbarca in un’avventura piena di misteri per salvare la mitica

 

La pellicola diretta dall’esordiente Enrique Gato e prodotto fra gli altri dalla Telecinco Cinema è un ricco e virtuoso insieme di omaggi a svariati generi che fanno da base solida all’opera. Infatti, sono lampanti e spudoratamente manifestati i principali riferimenti da cui la pellicola attinge, ad esempio film quali Indiana Jones (per il quale il regista dichiara sin da subito gli intenti, considerato il titolo originale del film Las aventuras de Tadeo Jones) ma sono riconoscibili anche altre influenze più o meno velate come quella alle avventure di TinTin, da cui prende in prestito il fidato amico del protagonista, il cane, origine di gran parte della vena comica del film, per non parlare della protagonista femminile che ricorda molto l’eroina dei videogame prima e del cinema poi Lara Croft, arrivando a citare anche saghe come la Mummia o capisaldi del genere avventura come Allan Quatermain, forse il vero padre del genere.

Tuttavia, nonostante un buon ritmo e una chiave leggera di lettura che di certo farà la gioia dei più piccoli, la pellicola è forse troppo misera di concept originali e di un appiglio estetico affascinante. Al contrario, a tratti mostra possedere un po’ di ingenua banalità visiva, troppo semplice per poter competere con l’animazione odierna; tanto semplice e misera da sembrare un cartone animato televisivo come se ne vedono molti in giro e che a stento lascerà il segno nell’immaginario dei bambini.

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