Monsters è il film del 2010, opera prima scritta e diretta da Gareth Edwards, che ne ha curato anche fotografia, scenografia ed effetti visivi. La prima impressione che si ha di Monsters è quella di trovarsi di fronte all’ennesimo disastre-movie a basso costo fotocopia dei vari successi recenti di Cloverfield e District 9. Ma non appena si fa scivolare via questa prima impressione quello che viene alla luce è la curiosità per questo film, realizzato con pochissimi mezzi e post-prodotto quasi interamente a casa del regista.
La pellicola racconta che sei anni fa, una sonda della NASA, di ritorno sulla Terra con campioni di forme di vita aliena, precipitò in America Centrale. Presto, nuove forme di vita presero a svilupparsi nella zona, e da allora metà dell’attuale Messico è stato messo in quarantena come “zona infetta”. Ancora oggi americani e messicani lottano contro mostruose creature che cercano di uscire dall’area. La storia del film ha inizio quando un fotografo statunitense accetta di scortare la figlia del suo capo attraverso la zona infetta fino alla salvezza, al confine con gli USA.
Seppur con qualche riserva, il film è strutturato discretamente bene, con un buon montaggio che fa scivolare via la prima mezzora con un decenti ritmo. Notevoli gli effetti speciali, soprattutto dopo aver appreso che sono realizzati dal regista Gareth Edwards a casa sua. Questo giovane, alla sua opera prima, è un piccolo genio della computer grafica, che recentemente ha deciso di passare alla regia. A quanto si apprende dal film, anche in regia sa il fatto suo. Il film è una di quelle opere prime che costruiscono dei presupposti interessanti per il futuro di nuove leve, come negli ultimi anni è successo per il Duncan Jones di Moon.
In Monsters Edwards riesce nell’intento di raccontare una semplice storia d’amore ambientata in un’America latina ostile all’uomo, che ospita creature mostruose e imprevedibili. Il punto forte è quello di essere riuscito a creare un buon equilibrio fra la storia dei due personaggi ed il loro viaggio farcito di incontri “mostruosi”, che li porterà alla salvezza, lasciando intravedere anche buone capacità di costruzione della suspence.
Monsters non è certo un capolavoro del genere, ma ha del potenziale che ha già mostrato in gran parte del globo, ricevendo un ottimo riscontro di pubblico e critica. Come ormai abitudine in Italia il film arriva con un paio d’anni di ritardo rispetto al resto del Mondo. Il film è una buona palestra per Edwards che potremo vedere di nuovo all’opera nel suo prossimo, impegnativo, rilancio del franchise Godzilla.