Noi, Zagor è un
film-documentario in cui il regista Riccardo Jacopino,
racconta la storia di Zagor, fumetto ideato da Sergio
Bonelli nel 1961 con l’alias di Guido Nolitta
che ha contribuito alla crescita di una delle più grandi factory di
comics in Europa e dimostrato come la storia di questo fumetto,
nonostante la crisi globale del settore, riscuote comunque un
costante successo tra i fan.
La sceneggiatura di Riccardo
Jacopino con la collaborazione di Giovanni Iozzi mostra
sin dai titoli di testa, l’impronta simpatica e coinvolgente che ha
il documentario, facendo entrare lo spettatore nel mondo di
Zagor ma soprattutto riscoprendo la realtà italiana
dei fumetti, che sono stati esportati ed amati in tutto il mondo.
Infatti il regista pisano suddivide il racconto in capitoli, in cui
apprendiamo passo passo la nascita, l’affermazione e l’attualità
del personaggio ideato da Sergio Bonelli. I
momenti più interessanti sono quelli che coinvolgono le maestranze
come lo storico disegnatore, Gallieno Ferri, che ha
tratteggiato le fattezze del celebre protagonista.
Il lavoro
svolto dai disegnatori, come immaginano e compongono la
sceneggiatura attraverso l’utilizzo della china o della computer
grafica. Oppure quei mestieri mai esplorati come quello del
letterista, che sulla striscia opera le correzioni di sceneggiatura
prima che il tutto venga mandato in stampa. Il documentario
tratteggia anche la componente analitica, attraverso i contributi
di Moreno Burattini, Giulio Giorello e Luca
Boschi vengono espresse analisi simboliche e iconografiche su
Zagor, dalla geografia anacronistica e astratta del mondo
fantasioso in cui egli vive, la Foresta di Darkwood, fino ad
analizzare i rapporti con il comprimario Cico. Inoltre il regista
rafforza la linea narrativa, utilizzando i racconti d’infanzia dei
fan, i cosiddetti zagoriani, che attraverso i loro aneddoti e
raduni riescono a dare quel piacevole senso di continuità temporale
e appartenenza a una comunità mondiale che inevitabilmente pone un
velato paragone con gli odierni supereroi DC e Marvel. Si riflette così sui
diversi scopi e intenti che contraddistingue eroi classici da
quelli contemporanei.
Ma la componente caratterizzante del documentario è il confronto
tra il Tex Willer creato dal padre Gian Luigi
Borrelli e lo Zagor di suo figlio, mostrando così il confronto
tra due generazioni, che non necessariamente si sono dovute
scontrare, ma anzi hanno saputo coesistere e differenziarsi tenendo
sempre al valore popolare del fumetto e all’incisività che aveva
sui giovani ragazzi che li andavano a comprare in edicola.
Noi, Zagor è un brillante documentario che in maniera concentrica ci avvicina al mondo dei fumetti, della Bonelli editore e della storia di un personaggio che da oltre cinquant’anni riesce a raccontare numerose avventure. Al cinema solo il 22 e 23 Ottobre.