Non dico altro: recensione del film con James Gandolfini

Assolutamente paradossale e ironico ma allo stesso tempo terribilmente veritiero, Non dico altro (Enough Said) è una commedia romantica, con James Gandolfini e Julia Louis-Dreyfus, per la regia di Nicole Holofcener.

 

IN Non dico altro Eva (Julia Louis-Dreyfus) è una massaggiatrice divorziata in pensiero per le sorti della sua unica figlia in procinto di partire per il college e una sera durante una festa incontra Albert (James Gandolfini), un archivista, completamente lontano dagli standard estetici di Eva ma molto sensibile e con uno spiccato senso dell’umorismo. Quando i due iniziano pian piano a piacersi ed Eva sembra mettere da parte finalmente i suoi timori a causa del suo precedente rapporto matrimoniale, una nuova cliente, Marianne (Catherine Keener), complicherà la situazione.

Non dico altro è una commedia verosimile: entrambi i personaggi presentano tratti tipici di chi si ritrova nella transizionale fase di mezza età con interminabili remore e timori sul darsi o meno una seconda chance. La trama semplice a tratti quasi drammatica, sebbene possa apparire scontata, cerca di far emergere un altro lato, quello del rapporto umano talmente fragile e insicuro che basta anche il minimo dubbio per far crollare tutto il castello di carta che, faticosamente, Eva e Albert tentano di costruire.

Il vertice del rapporto fra i due impacciati e sensibili protagonisti traspare soprattutto dai loro dialoghi: imbarazzati, a volte ironici e altre volte fatti solo di sguardi, autentici seppur nella loro singolarità, quasi in grado di abbattere il filtro fra schermo e spettatore e permettere a quest’ultimo di sedersi a tavola con loro.

Prodotto negli Usa nel 2013 e distribuito dalla 20th Century Fox, la pellicola viene sorretta in buona parte dalla bravura dell’intero cast (tra cui anche Toni Collette) ma i meriti vanno indubbiamente a James Gandolfini, che in questo ruolo da “orso dallo sguardo buono” riesce a conquistare grazie alla sua goffaggine e alla sua tenerezza, e alla radiosa e brillante Julia Louis-Dreyfus che per la sua interpretazione si è aggiudicata una nominations ai Golden Globe come migliore attrice in un film commedia.

La regia e la sceneggiatura di Nicole Holofcener conferma in pieno i suoi precedenti lavori “al femminile” (quali Friends with MoneyPlease Givee sempre sua è la regia per alcuni episodi di Sex and the Citye Una mamma per amica) in cui la storia si incentra su una protagonista e sui legami affettivi e le situazioni insolite che da lei si sviluppano, mettendo in scena un linguaggio molto tradizionale ma ambientando la vicenda all’interno di una Los Angeles già vista fin troppe volte.

Per raccomandare la visione di Non dico altro basterebbe l’interpretazione di Gandolfini definita da molti una rara performance che non si può non amare.

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