Danny
(Kostas Nikouli), 16 anni, e Odysseas
(Nikos Gelia), 18 anni, si ritrovano ad essere
stranieri nel proprio Paese dopo la morte della loro madre
albanese. Decideranno così di attraversare la Grecia per trovare il
loro padre greco e costringerlo a riconoscerli ufficialmente. Sulla
strada dovranno affrontare i fantasmi del proprio passato e la
crudeltà degli uomini per realizzare a qualunque costo il loro
sogno.
Panos H. Koutras
scrive e dirige il suo quarto lungometraggio Pazza idea
(Xenia), presentato al Festival di Cannes
2014 nella sezione Un Certain Regard. Il film
attraverso temi drammatici riesce a mescolare lo humor e i sogni di
due fratelli che durante il viaggio di formazione si ritrovano e si
conciliano con la loro identità spezzata. Il film del regista greco
ha la struttura classica di un road movie che permette ai due
ragazzi di essere il punto di vista dello spettatore sulla Grecia
moderna, a volte dominata dai fronti nazionalisti che vogliono un
Paese libero “dagli stranieri e dagli omosessuali”. Temi a cui il
regista riesce a dare un tono internazionale, grazie a diversi
personaggi e lingue da cui è composto il film, ma senza perdere le
radici della cultura greca (da qui il titolo
Xenia che vuol dire “ospitalità”, andato
perso con la traduzione italiana) ed in particolar modo quelle
rivolte alla mitologia. Questa viene però usata
come suggerimento ironico che bilancia le scene drammatiche che i
due giovani vivono: lo stesso viaggio è “un’odissea” e l’avvocato
che li aiuterà si chiama Antigone. La matrice umoristica viene
trasmessa soprattutto attraverso le parentesi musicali che sono
quelle che fanno da collante trai due mondi così distanti dei due
ragazzi, le canzoni degli anni ’70 rappresenteranno infatti il
denominatore comune di un’infanzia triste ma ancora molto forte in
loro. Ma il film usa le canzoni anche per accompagnare i sogni
bizzarri di Dany e Ody che vengono incarnati dalla voce della “Dea”
Patty Pravo che li “aiuterà” nei momenti più
tristi conquistando la risata del pubblico con “studiate”
coreografie. Tra gli attori emergono inevitabilmente i due
esordienti, anche se il ruolo di Nikouli è quello che racchiude più
insidie; il personaggio vive una sfacciata e ribelle omosessualità
ma soprattutto evidenti traumi che ha subito nei vari abbandoni
familiari, (Il padre poi il fratello e infine la morte della madre)
qui incarnati nelle varie trasformazioni del coniglio Dido che
arricchiscono il film di una particolare componente
surrealistica.
Pazza idea (Xenia) è un film con una precisa visione registica, che utilizza gli scorci marini e urbani della Grecia per muovere solide critiche alla comunità europea (una su tutte, come ha permesso che determinati valori quali la cittadinanza e la fratellanza andassero perduti), ma che purtroppo cede in continuità narrativa a causa dei numerosi registri (reali, fiabeschi e umoristici) con cui viene dipinto questo lungo viaggio.