Arriva dal 13 ottobre al cinema Qualcosa di nuovo, nuova pellicola di Cristina Comencini con Paola Cortellesi e Micaela Ramazzotti.
“Sei rimasta sola ad aspettare il grande amor, donna di nessuno, per volere troppo sempre no dicesti al cuor”. Così cantava Frank Buscaglione nel 1958, suonando molto più progressista dei suoi coetanei: oggi, con il parziale, se non totale, rovesciamento dei ruoli sociali, le donne hanno assunto ruoli di potere e prestigio nonché rivendicato diritti in ogni ambito (politico, sociale), uscendo fuori dalle classiche definizioni di mogli e madri al fianco di uomini al comando. Discussioni di genere a parte, questo mutamento è indubbiamente tema di interesse anche per il cinema contemporaneo, tant’è che sono sempre più numerose le storie femminili portate sul grande schermo, attraverso film in cui è la coppia o il collettivo a farsi tramite di un’esigenza strettamente generazionale, cioè quella di dare voce all’individualità, di staccare la donna dalle sue etichette e dalla sua determinazione in quanto coniuge, metà, sostituto.
Arriva dal 13 ottobre al cinema Qualcosa di nuovo, nuovo film di Cristina Comencini
Così a pochi mesi da La pazza gioia di Paolo Virzì (riuscito esperimento in tandem rosa), Cristina Comencini traduce per il cinema un testo teatrale da lei scritto, La scelta, con l’aiuto di due attrici in forma come Paola Cortellesi e Micaela Ramazzotti. La storia è, al contrario del titolo, qualcosa di rivisto: Lucia e Maria sono quarantenni divorziate, migliori amiche una l’opposto dell’altra, che vivono in modi differenti l’essere single in una società piena di piccoli uomini e grandi responsabilità. Ci sarebbe pure del materiale da scovare e sul quale riflettere, ma le dinamiche legate ai ritmi della commedia lasciano naufragare il film della Comencini verso i lidi della veloce dimenticanza, sebbene l’indiscutibile eleganza della scrittura e la bravura delle interpreti (con menzione speciale alla Cortellesi) facciano trascorrere novanta minuti piacevoli. Sulla recitazione sembra appoggiarsi senza particolari guizzi creativi Qualcosa di nuovo, mettendo insieme scene ed equivoci che risentono troppo della struttura teatrale alla base, ma che al cinema non coinvolgono come dovrebbero.