the new mutants

The New Mutants potrebbe passare alla storia come il film più sfortunato di sempre, ma è più facile che nell’opinione pubblica finisca per essere preso a paragone dalla futura cinematografia supereroistica come uno dei punti più bassi che il genere abbia mai toccato. Il film di Josh Boone è finalmente al cinema e questo rappresenta un traguardo incredibile, considerato che è sopravvissuto ad un drastico posticipo a causa di reshoot che poi non sono mai stati fatti, ad una fusione di proporzioni epiche, quella che ha visto la Disney assorbire la Fox, e addirittura ad una pandemia, con annesso lockdown mondiale.

 

Nonostante le difficoltà e l’opinione genericamente negativa che già accompagnava il film, questa recensione di The New Mutants punterà ed evidenziare quali sono gli aspetti positivi di un film, basato sui fumetti, ma che condensa in sé innumerevoli generi cinematografici.

La storia di The New Mutants

Il film è ambientato interamente all’interno di un ospedale, una struttura che, secondo gli occupanti, è una clinica in cui la Dottoressa Reyes aiuta i giovani pazienti a controllare i loro poteri. Rahen, Illyana, Sam, Robert e Danielle, i cinque pazienti adolescenti, non sono infatti malati, ma sono giovani mutanti che, con la pubertà, non vedono cambiare solo il loro corpo e i loro impulsi, ma scoprono anche di dover fare i conti con delle abilità fino a quel momento ignorate. Tuttavia, i cinque ragazzi presto capiranno che quella struttura non è quello che sembra e che solo unendo le loro forze potranno riuscire ad affermare se stessi, la loro personalità ed a recuperare la libertà che è stata loro negata.

Fratelli delle storie fondative degli X-Men perché ideati da Chris Claremont, i Nuovi Mutanti a fumetti prendono vita in una versione riveduta e corretta, proprio perché sarebbe molto difficile riadattare in maniera fedele per il cinema le innumerevoli storie, personaggi, intrecci e vicende che i fumetti impiegano anni a raccontare. Josh Boone sceglie quindi una sua squadra, formata da Wolfsbane, Magik, Cannonball, Sunspot e Mirage, e la inserisce in una storia costruita ad hoc, che ovviamente prende diversi spunti dalle pagine a fumetti, non ultima la storia di Demon Bear.

The New MutantsUna mescolanza di generi

Come accennato, il film è difficilmente definibile in un solo genere, sebbene sia etichettato come cinecomic nell’accezione canonizzata del termine, ovvero film che ripropone le avventure di supereroi dei fumetti. In realtà The New Mutants è in parti uguali un thriller, un horror, un escape movie, una storia di formazione, psicologica e sessuale, e di amicizia, un action, soprattutto nell’atto finale, una storia a lieto fine. Questo grande miscuglio di temi e toni rende il film sbilanciato, con un primo atto troppo lungo e lento rispetto ad un finale precipitoso che affretta alcune trame e lascia disorientati.

Il pregio principale di The New Mutants è costituito dal casting. Giovani, talentuosi, molto diversi gli uni dagli altri, i protagonisti del film danno spessore e grande cuore ad ognuno dei loro personaggi. Maisie Williams, Anya Taylor-Joy e Charlie Heaton, i più famosi del gruppo, sono senza dubbio coloro che attirano maggiormente l’attenzione. Williams si conferma, al di fuori della bolla di Game of Thrones, una interprete molto sensibile, nonostante la giovane età; Taylor-Joy lascia sicuramente il segno, aiutata anche da un fisico e da tratti somatici originali e catalizzanti; Heaton riesce, anche con un ruolo non predominante a tratteggiare un adolescente spaventato e ferito, ricordando nei tratti e nelle movenze l’intensità che era appartenuta a River Phoenix.

Non sono però da meno i due protagonisti meno noti, Henry Zaga che fa della prorompenza fisica il suo strumento principale, e Blu Hunt, interprete intensa di un personaggio inquieto che è a tutti gli effetti il cuore propulsore della storia. Alice Braga (Dottoressa Reyes) svolge il suo compito con diligenza, mettendosi però al servizio di quelli che sono i veri protagonisti.

La ricerca di un posto nel mondo

Nonostante qualche problema di ritmo ed una storia sin troppo semplice e lineare, la forza di The New Mutants è la forza dei mutanti Marvel in generale, che siano essi forti e affermati X-Men o ragazzi alle prime armi che non conoscono ancora la loro mutazione: la profonda umanità di ogni personaggio, l’affannosa ricerca di un posto nel mondo, la difesa di se stessi e la fratellanza che si crea tra ogni personaggi. Sono soli, abbandonati e spaventati, ma capiscono che insieme possono essere una famiglia.

In fin dei conti è questo il messaggio più bello e più politico che questo tipo di personaggi ha sempre portato nel mondo, e seppure in una maniera zoppicante ed incerta, dopo diversi buchi nell’acqua dell’ultima produzione Fox dedicata a questi personaggi, con The New Mutants Josh Boone riesce a restituirne lo spirito, supportato da un ottimo cast e dal validissimo materiale di partenza.

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