underwater

Federica Pellegrini racconta la sua corsa verso le Olimpiadi di Tokyo in Underwater, il documentario che ripercorre tutti i vent’anni di carriera della nuotatrice azzurra. Famiglia, allenatori e la campionessa stessa si aprono al pubblico per mostrare le sfaccettature di una vita passata in vasca.

 

Underwater, una vita sott’acqua

Federica, da bambina, ci ha messo un po’ a immergere la testa in acqua, ma da quando si è convinta non si è più fermata. La Pellegrini prende parte alla sua prima Olimpiade ad Atene nel 2004: ha solo quindici anni, eppure conquista un argento in quella che diventerà la sua disciplina, i 200 metri stile libero. Da lì l’ascesa, verso i mondiali, una serie di record del mondo e altre quattro Olimpiadi. Non un percorso facile, non senza scivoloni e sofferenze, la carriera di Federica è stata intensa, dall’inizio fino alla sua ultima Olimpiade, arrivata a 33 anni, dopo una pandemia globale.

Le emozioni dietro la campionessa

Underwater è un racconto passo a passo estremamente emozionante. Video ufficiali di gare, registrazioni amatoriali fatte da Federica nel corso degli anni o dai suoi genitori, interviste e aneddoti raccontati dalla mamma e dal papà diventano un documentario ricco, composto da fatti, emozioni e persone.

Federica nel corso degli anni è sicuramente diventata un fenomeno, un mito per l’Italia d non solo. La regista di Underwater, Sara Ristori, scava dentro la nuotatrice, ne mostra la parte conosciuta al grande pubblico, ma anche quella più intima. Non mancano le lacrime nel film, che però non risulta mai eccessivamente drammatico: Fede, Matteo, i genitori non fingono ma, nel ricordo di un momento o di un evento, si commuovono sinceramente.

Semplicemente, Underwater

La semplicità che domina i diversi aspetti di Underwater non scade mai in eccessivo semplicismo. Le immagini amatoriali, i suoni d’ambiente, il montaggio basilare senza troppa post-produzione si abbinano bene ai racconti di chi vediamo sulla scena. Mamma e papà parlano della loro figlia in modo amichevole e coinvolgente, rivelano aneddoti inediti che fanno sorridere e, soprattutto, trasmettono tutto l’amore e il sostegno che circonda la nuotatrice.

A fare di un’atleta una campionessa, non è semplicemente il talento. Underwater , dando voce alle persone che da sempre sono state accanto a Federica, spiega molto bene l’importanza del supporto e del sostegno nella carriera di uno sportivo. Nonostante tutto, i genitori l’hanno accompagnata, come anche gli allenatori: prima Alberto Castagnetti, figura quasi paterna per la Pellegrini, poi Matteo Giunta, coach in vasca e partner nella vita.

Verso Tokyo 2021

Underwater è anche la documentazione della preparazione atletica di Federica per la sua quinta e ultima Olimpiade: a distanza di vent’anni da quelle di Atene, dopo quattro record mondiali – di cui uno resta ancora imbattuto, la nuotatrice vuole chiudere così la sua carriera. Insieme a lei il film ripercorre, con un conto alla rovescia, tutti i momenti rilevanti prima della gara. L’arrivo della pandemia e del coronavirus, la difficile conquista del tempo necessario a gareggiare, fino all’ultima, emozionante finale.

In conclusione, Underwater è un film che parla di sport sotto ogni aspetto. Al centro del film ci sono due conflitti che Fede, come tante donne sportive, deve affrontare. Il primo è quello tra la vita in piscina e la vita fuori. Uscire dalla vasca per dedicarsi a tutto ciò che, per lo sport, è stato sacrificato: costruire una famiglia, avere una routine che non dipenda solo dal nuoto. Secondariamente c’è il problema dell’età: fino a quando è giusto, dopo così tanti anni di carriera, andare avanti?

L’uscita evento di Underwater nelle sale è prevista nei giorni 10, 11, 12 gennaio 2022.

- Pubblicità -