Vi presento Toni Erdmann recensione del film di Maren Ade

toni erdmann

Arriva il 2 marzo al cinema Vi presento Toni Erdmann, nuovo film di Maren Ade.

 

Insegnante di musica eccentrico ed originale, Winfried (Peter Simonischek) rimane senza studenti e senza l’affezionato cane Willi, morto di vecchiaia. Una fugace visita della figlia Ines (Sandra Huller), sfuggente donna in carriera e con la quale non ha dialogo, lo convince a partire per Bucarest, dove la ragazza lavora, per passare un po’ di tempo insieme. Dopo essere stato accolto con freddezza e fastidio dalla figlia, Winfried deciderà di rimanere a sua insaputa nella città rumena, ripresentandosi a lei e ai suoi colleghi sotto le mentite spoglie di Toni Erdmann, presunto quanto bizzarro uomo d’affari. Pur avendolo riconosciuto immediatamente, Ines si presta al gioco del padre che darà vita ad una serie di situazioni farsesche e comiche che aiuteranno padre e figlia a ritrovarsi più vicini.

Vi presento Toni Erdmann è una commedia tedesca diretta e co-prodotta da Maren Ade, regista che non ha una filmografia particolarmente corposa ma che con il suo secondo lungometraggio, Alle anderen, vinse ben due Orsi d’argento alla Berlinale 2009. Con questo suo ultimo lavoro, la Ade esplora e affronta i difficili rapporti filiali nella società moderna, la totale mancanza di dialogo tra un padre eccentrico ed una figlia presa unicamente dal proprio lavoro. Il film ruota tutto intorno al disperato tentativo di Winfried, di riportare un minimo di luce nella grigia vita della figlia che dietro ad un impiego importante e remunerativo, nasconde un’esistenza fatta di solitudine e rapporti vuoti e di convenienza. Con l’arma dell’ironia, Winfried tenterà di riavvicinarsi alla figlia facendole capire i veri valori della vita.

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Vi presento Toni Erdmann è un film difficilmente catalogabile in quanto non può essere considerato come una semplice commedia così come non è certo un film drammatico. Si ride è vero, ma sono quasi sempre risate amare, a mezza bocca, perchè il fondo di base è malinconico e triste, le pazzie di Winfried perseguono sempre lo stesso e disperato fine, riconquistare una figlia fredda e anafettiva. Un film che, in diverse sequenze, sconfina nel grottesco se non nel farsesco, con improvvise quanto incomprensibili cadute di stile. Lungo, troppo, e dal ritmo non sempre fluido e scorrevole, lunghi silenzi che vogliono raccontare l’incomunicabilità tra padre e figlia, ma con la sensazione finale che forse qualche taglio sarebbe stato necessario.

Vi presento Toni Erdmann è un film che nonostante alcune perplessità riesce a far sorridere così come a commuovere ma soprattutto a far riflettere sull’importanza di vivere la vita senza perdere di vista le cose che contano davvero, come gli affetti ed i legami veramente importanti. Molto bravi i due protagonisti,  Peter Simonischek e  Sandra Huller, cui interpretazioni sono intense e indubbiamente convincenti.

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