Vittima Degli
Eventi è il primo fan-movie italiano ispirato al
personaggio storico di casa Bonelli Dylan Dog,
completamente prodotto dai fan tramite contributi versati sulla
piattaforma di crowdfunding indiegogo.com. L’idea del
progetto nasce da Claudio Di Biagio e Luca
Vecchi, il primo regista e il secondo sceneggiatore ed
interprete del mediometraggio. Entrambi sono due stelle del web,
due youtuber che vantano al loro attivo prodotti come le web series
The Pills e
Freaks!
Il fan movie vanta nel cast, oltre a Vecchi, Valerio Di Benedetto e Sara Lazzaro e una parata di volti noti del nostro universo cinematografico come Milena Vukotic, Alessandro Haber e Massimo Bonetti che recitano in piccoli, ma fondamentali ruoli.
Per ovvie ragione di diritti (in mano alle majors americane) le avventure di Dylan Dog, investigatore dell’incubo, si trasferiscono da Londra a Roma: nella città eterna, dove si mescolano leggende locali, suggestioni antiche e fantasmi del passato, Dylan deve indagare sulle inquietanti visioni che perseguitano la sua nuova cliente, Adele, vessata da forze sconosciute e oscure che non riesce a dominare. Dylan, insieme al suo fidato- e logorroico- Groucho dovrà far luce su questo mistero grazie anche alla collaborazione della medium Madame Trelkovski, l’ispettore Bloch e il misterioso proprietario di una inquietante libreria che appare e scompare nel centro di Roma.
Vittima Degli Eventi
ha il potere di far immergere completamente lo spettatore- profano
o meno- nell’universo Dylan Dog: grazie ad una regia forte di
un’estetica da fumetto, Di Biagio restituisce all’indagatore
dell’incubo i suoi colori originali- un ossimoro, se si pensa che
gli albi sono in bianco e nero!- allontanando i fantasmi patinati
dell’ultima versione a stelle e strisce passata sul grande schermo.
Qui, il personaggio di Dylan conserva la sua magnifica inquietudine
visionaria, i suoi tormenti si uniscono alla complessità della
trama man mano che si infittisce, e proprio quest’ultima- pur
essendo dislocata a Roma- mantiene un tocco coerente e vicino alle
tradizionali narrazioni del creatore Sclavi. L’ambientazione
capitolina disorienta, però, l’appassionato spettatore della
pellicola, abituato ad un gusto gotico e noir fortemente
internazionale che non coincide propriamente con la storia narrata
qui; il piacere visivo sta nel veder ricreato, per la prima volta,
in modo pop ed iperrealistico un mondo cartaceo popolato da ombre
in nero di china, che qui prendono corpo e si muovono sulla scena,
tra i dedali di una Roma prevalentemente notturna, immortalata da
una fotografia caratterizzata da ombre, luci e sprazzi di
colore.
Vittima Degli Eventi ha dalla sua la verosimiglianza profonda col fumetto d’autore al quale si ispira; ma il prodotto finale risulterà di buona qualità agli occhi dello spettatore medio, e un semplice piacere visivo ed evocativo agli occhi dell’appassionato lettore dylaniano.