È in uscita Kerber, nuovo album del compositore e polistrumentista francese Yann Tiersen, testimonianza audiovisiva del nuovo sound elettronico che la poetica dell’autore ha assunto. Yann Tiersen è, difatti, conosciuto proprio per le sperimentazioni musicali e sinfoniche, oltre che per il contributo a colonne sonore cinematografiche (ricordiamo Goodbye, Lenin! e Il favoloso mondo di Amelie). Proprio in occasione dell’uscita del suo ultimo disco è stato girato il lungometraggio Yann Tiersen: Kerber-The Film, diretto da Kit Monteith e prodotto da Louise Sinnerton, disponibile on demand sulla piattaforma pay-per-view LIVENow dal 26 agosto 2021.

 

La sperimentazione musicale di Yann Tiersen: Kerber-The Film

Yann Tiersen: Kerber-The Film vede Yann Tiersen, Jens L. Thomsen ed Emilie Tiersen nel ruolo di performers all’opera nello studio di Tiersen, nella location incantata dell’isola di Ouessant in Bretagna, terra sempreverde dove risiedono soltanto 834 persone. E’ proprio l’estetica paesaggistica di questo luogo fiabesco ad avere esercitato la maggiore influenza sul compositore che, lasciatosi guidare dalle suggestioni naturali, ha composto nuove sinfonie. Nel film Yann Tiersen esegue dunque i brani, combinando svariati strumenti musicali, quali pianoforte, vari tipi di violini e fisarmonica.

Il regista Kit Monteith si avvale di fotocamera 35 mm quale strumento analogico per poter incorniciare al meglio gli intonsi paesaggi dell’isola, col l’intento di rendere le trasformazioni del paesaggio in musica, in un sodalizio tra artista e natura che denota una ricerca performativa ottimale. Il nuovo sound di Tiersen è rigenerato e rinvigorito dai sistemi elettronici analogici, che ridefinisco le sinfonie musicali tramite il campionamento e la sintesi sperimentale. Il prodotto filmico è il risultato di un lavoro ininterrotto per gran parte del 2020, anno di ricerca stilistica volta alla composizione di melodie al pianoforte da rileggere con suoni elettronici. La miscela di estetica classica e contemporanea permea l’intera cornice filmica, che vive di sospiri e pause musicali, nell’ottica di partiture pittoresche che riescono a delineare al meglio la poetica di Yann Tiersen.

L’album di Kerber dimostra ampiamente uno spirito volto alla sperimentazione incessante, che si nutre di suggestioni visive e temporali, per ricreare il fluire del proprio tempo in musica. La rappresentazione di un universo visivo interiorizzato e contemplativo è chiave fondamentale di lettura di un prodotto artistico incasellabile, che mira a sfruttare a proprio vantaggio i mezzi audiovisivi per proporre una dinamica di promozione dell’album del cantante ottimamente ideata, pur con qualche difetto registico, che comunque non va a minare nel complesso l’estetica dell’opera.

Kerber è il risultato di un percorso di ridefinizione dell’essenza di musicista e compositore di Yann Tiersen, già in opera da alcuni anni e ravvisabile chiaramente nel disco Portrait, in cui rileggeva un venticinquennio di carriera alla luce della consapevolezza attuale e presente. Anche il disco ALL restituiva una miscellanea di materiale registrato tendente a nuovi percorsi creativi, dalla marcatura ecologista. Sicuramente però il risultato migliore è stato raggiunto tramite questo progetto, che riprende le sinfonie prive di cantato del disco precedente (indubbiamente tra le più convincenti) e approfondisce il “sodalizio musicale” tra il pianoforte, lo strumento tanto amato, e l’elettronica.

Yann Tiersen: Kerber

Yann Tiersen: Kerber-The Film, un diario musicale tutto da sfogliare

Ciò che sorprende maggiormente è l’appropriazione da parte di Tiersen dell’impianto più ambient, e meno pop, della sua musica; è innegabile che l’influenza della prorompente “identità geografica” di cui Tiersen si è nutrito abbia costituito la carta vincente per regalarci non solo uno splendido omaggio all’isola di Ushant, ma anche un diario musicale tutto da sfogliare, che mira a catturare la veridicità delle impressioni.

Per quanto riguarda il metodo compositivo, Tiersen ha affermato che, diversamente dal passato, non è più il pianoforte l’ unico centro propulsore delle sue idee; indubbiamente, ne costituisce l’impianto e la resa melodica, che scaturisce da un attento lavoro di scrittura, avvalendosi però anche di strumenti elettronici analogici che si elevano a ruolo di orchestra. Esempio ben riuscito di questo modus operandi sono Ker yegu, Poull Bojer e Ker Loch.

Scogliere alte e frastagliate, una landa pianeggiante sconfinata, sferzata dai venti, sono lo sfondo perfetto per raccogliere sonorità vibranti, e contaminate, che vanno a reinterpretare la cornice paesaggistica secondo l’occhio di chi chiama quella terra “casa”: Yann Tiersen: Kerber-The Film mira ad ampliare gli orizzonti musicali di un artista duttile, in continua evoluzione, ma che continua sempre a volgere lo sguardo alle sue radici.

Lo streaming di Yann Tiersen: Kerber- The Film è disponibile su LIVENow da giovedì 26 agosto alle 20:00.

Yann Tiersen: Kerber film

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