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I 30 insulti più duri tra registi

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Bergman contro Welles, Welles contro Godard, Godard contro tutti. Chi ha detto che i grandi maestri del cinema sono sempre stati diplomatici e cortesi nell’esprimere le loro opinioni sui colleghi?

Flavorwire ha raccolto 30 dichiarazioni passate e presenti di registi su illustri colleghi, affermazioni non proprio lusinghiere! Eccole di seguito!

Werner Herzog su Jean-Luc Godard

Qualcuno come Jean-Luc Godard è, per me, un intellettuale contraffatto di fronte a un buon film di kung-fu.

Werner Herzog su Abel Ferrara

Non ho idea di chi sia Abel Ferrara. Ma che combatta pure i mulini a vento… Non ho mai visto un suo film. Non ho idea di chi sia. Un italiano? Un francese? Chi?

Vincent Gallo su Spike Jonze

Lui è la più grande frode in circolazione. Se lo porti a una festa è la persona meno interessante presente, lui non sa mai nulla e non dice mai nulla di divertente, interessante, intelligente… è come merda di maiale.

Vincent Gallo su Sofia e Francis Ford Coppola

Sofia Coppola si fa piacere ogni uomo che fa quello che vuole fare lei. Se vuole fare la fotografa si scopa un fotografo, se vuole fare la egista si scopa un regista. Lei è una parassita, come quel grasso maiale di suo padre.

Vincent Gallo su Martin Scorsese

Non lavorerei per Martin Scorsese nemmeno per 10 milioni di dollari. Non ha fatto un film buono in 25 anni. Non lavorerei mai per quell’egocentrico.

Vincent Gallo su Abel Ferrara

Abel Ferrara era così fatto di crack durante le riprese di The Funeral, che non era mai sul set. Era nella mia stanza a tentare di derubarmi.

Uwe Boll su Michael Bay

Non sono un fottuto ritardato come Michael Bay.

Tyler Perry su Spike Lee

Spike può andarsene dritto all’inferno. Puoi anhce stamparlo questo…deve stare zitto!

Tim Burton su Kevin Smith

(Dopo che Smith lo aveva accusato di aver rubato il suo finale del fumetto sul Pianeta delle Scimmie) Tutti quelli che mi conoscono sanno che non leggerei mai un fumetto. E soprattutto non leggerei nulla di creato da Kevin Smith.

Spike Lee su Tyler Perry

Abbiamo un presidente nero e torniamo indietro a Mantan Moreland e Sleep ‘n’ Eat?

Spike Lee su Quentin Tarantino (e la parola con la N nelle sue sceneggiature)

Non sono contro quella parola, e la uso, anche se non eccessivamente. Alcune persone parlano in questo modo. Ma, Quentin è innamorato di quella parola.Cosa vorrebbe? Diventare un nero onorario?

Orson Welles su Jean-Luc Godard

Le sue doti come regista sono enormi. Solo che non posso prenderlo molto sul serio come pensatore, in questo punto siamo differenti, perché lui si prende molto sul serio.

Nick Broomfield su Quentin Tarantino

Come guardare una fantasia di un ragazzi su sesso e violenza, con cui normalmente Tarantino si masturberebbe da solo nella sua camera mentre la madre cucina al piano di sotto. Solo che questa volta ha Harvey Weinstein dietro di sé e sta su milioni di schermi.

Kevin Smith su Tim Burton

(In merito alla dichiarazione di Burton che non leggerebbe mai un fumetto) Il che per me spiega il fottuto Batman.

Kevin Smith su Paul Thomas Anderson

(Su Magnolia) Non lo riguarderò mai più, ma lo terrò per sempre sulla mia scrivania, come reminder che un gonfio senso di auto importanza sia la cosa meno attraente in una persona o nei suo lavoro.

Ken Russell su Sir Richard Attenborough

Sir Richard Attenborough è colpevole di caricature, un senso di giusta autosoddisfazione e ripetizione che minano l’impatto dei suoi film.

Jean-Luc Godard su Steven Spielberg

Non lo conosco personalmente. Non credo che i suoi film siano buoni.

Jean-Luc Godard su Quentin Tarantino

Tarantino ha chiamato la sua compagnia di produzione come un mio film, avrebbe fatto meglio a darmi un sacco di soldi.

Jacques Rivette su Stanley Kubrick

Kubrick è una macchina, un mutante, un Marziano. Non ha sentimenti umani. Ma è bravo a fare la macchina nei film di altre macchine, come 2001.

Jacques Rivette su James Cameron e Steven Spielberg

Cameron non è cattivo, non è uno stronzo come Spielberg. Vorrebbe essere il nuovo De Mille. Sfortunatamente non saprebbe come uscire da un sacchetto di carta.

Ingmar Berman su Orson Welles

Per me è solo un inganno, è vuoto, non è interessante, è morto. Quarto Potere, del quale ho una copia, è stato tanto acclamato dalla critica, ma io penso che sia una noia totale. Soprattutto, le performance sono senza valore. Il rispetto che ha questo film è completamente ingiustificato.

Ingmar Bergman su Michelangelo Antonioni

Fellini, Kurosawa e Bunuel si muovono nello stesso campo di Tarkovsky. Antonioni va per la sua strada, ma andato a male, soffocato dal suo stesso tedio.

Ingmar Bergman su Jean-Luc Godard

Non ho mai tratto nulla dai sui film. Mi sembrano costruiti, falsamente intellettuali, completamente morti. Cinematograficamente non interessanti e infinitamente noiosi. Ha fatto i suoi film per la critica. Uno dei suoi film, Masculin, Féminin, venne girato in Svezia. Era incommensurabilmente noioso.

Harmony Korine su Quentin Tarantino

Quentin Tarantino sembra essere troppo preoccupato per i film degli altri. Voglio dire, troppo impegnato ad appropriarsi dei film degli altri, come in un frullatore. Credo sia divertente, ma allo stesso tempo sembra ci sia un vuoto. Alcuni riferimenti sono piatti, solo cultura pop.

Francois Truffaut su Michelangelo Antonioni

Antonioni è l’unico regista importante di cui non ho nulla di positivo da dire. Mi annoia, è così solenne e privo di humor.

David Gordon Green su Kevin Smith

Ha creato una specie di Olimpo per i film. Sono solo meno belli degli altri. Sono sicuro che i suoi genitori siano fieri, ma non sono cose che valgono i miei soldi del biglietto.

David Cronenberg su M. Night Shyamalan

Io ODIO quel tipo. Prossima domanda.

Clint Eastwood su Spike Lee

Uno come lui dovrebbe stare zitto.

Alex Cox su Steven Spielberg

Spielberg non è un regista, è un confezionatore.

Alan Parker su Peter Greenaway

(Sul film The Draughtsman’s Contact) Una grande vagonata di merda.