Un fantasma per amico recensione

 Un fantasma per amicoNel castello che sovrasta il meraviglioso borgo medievale di Eulenstein, ogni notte si aggira, con il suo bianco lenzuolo e il suo mazzo di chiavi magiche, un giovane e simpatico fantasmino. Tutte le notti, al chiaro di luna, non trova altra compagnia che quella del saggio amico Gufo Ciuffo, così che, il suo unico pensiero, è poter vedere la luce del sole e soprattutto incontrare altri bambini che lo salvino da quella vita triste e solitaria. Trovato il modo di svegliarsi in pieno giorno, il nostro amico fantasma creerà non pochi grattacapi alla comunità di Eulenstein e presto rimarrà ancora più solo e disprezzato da tutti. Forse essere un fantasma diurno non è poi così divertente? Ma ora, come fare per tornare alla mia vita di prima? Tre giovani amici, i primi a fare la sua conoscenza, saranno gli unici pronti ad aiutarlo.

 

Un fantasma per amico posterAlain Gsponer dirige questo suo primo lungometraggio dedicato ad un pubblico giovane se non giovanissimo. Film tratto dall’omonimo romanzo di Otfrieb Preussler e riadattato dallo sceneggiatore Martin Rtzenhoff.

Un fantasma per amico è un simpatico e misurato racconto che parla di amicizia e altruismo, e se vogliamo anche dei valori che debbono essere alla base di un vero rapporto di amicizia: solidarietà, fiducia e lealtà. Un film che si regge su un percorso narrativo abbastanza semplice e tutto sommato ben strutturato ma che pecca, fondamentalmente, in un paio di aspetti. Prima cosa, si evidenzia una certa mancanza di ironia, di quello humor “ingrediente” necessario in film di questo genere. Si ride poco, troppo poco, e anche quando si mostra l’intenzione, il risultato non va oltre l’intenzione stessa. In secondo luogo, il ritmo, un ritmo compassato e arrancante che rende la narrazione stessa un pochino affannosa e poco fluida, finendo per annoiare un po’. Non eccezionale nemmeno il livello recitativo del cast artistico in cui l’unico a salvarsi è il giovane fantasmino, oggettivamente adorabile. Peccato che il candido e simpatico spiritello sia frutto della tecnologia 3D, grazie alla quale ha potuto “materializzarsi” e svolazzare da guglia in guglia e da tetto in tetto. Bellissima l’ambientazione scenica: un’incantevole borghetto medievale sperduto in qualche valle della Germania, un vero angolo di paradiso.

Un fantrasma per amico uscirà nelle sale il prossimo 30 di ottobre.

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